ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 30 gennaio 2016

Un fumo saliva dalla terra


I burattini dell’Anticristo

Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall’alto Sodoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato (Gen 19, 27-29).

Oggi Sodoma e Gomorra non sono più soltanto due città, ma il mondo intero. Tutta la società si è attualmente pervertita e – come se non bastasse – in modo peggiore di allora. La Genesi narra che tutto il popolo di Sodoma, giovani e vecchi, aveva circondato la casa di Lot reclamando i suoi ospiti, onde abusarne collettivamente sulla pubblica piazza (cf. Gen 19, 4-5); ma non fa cenno di bambini esposti allo sfruttamento sessuale degli adulti né di leggi che istituzionalizzassero la peggiore delle perversioni, costringendo altresì i cittadini onesti a pagare le tasse per sostenerla economicamente.
Non c’è neanche menzione di stupri di gruppo perpetrati sotto lo sguardo impotente di chi sarebbe incaricato di assicurare l’ordine, né di magistrati che giustifichino tali nefandezze in nome dei traumi che i delinquenti invasori avrebbero subìto in patria, autorizzandoli così, implicitamente, a commettere impunemente qualsiasi crimine.

Pur dimorando ancora nelle città che saranno severamente castigate, abbiamo l’obbligo morale di dissociarci pubblicamente dalle loro aberrazioni rigettando nel modo più esplicito le ultime eiezioni fecali della democrazia, il più pernicioso ritrovato del “pensiero” massonico, mirante a sovvertire l’ordine naturale a livello politico, morale e religioso. Non c’è miglior modo di dominare i popoli che illuderli di essere liberi di autodeterminarsi; così le decisioni che vengono loro imposte dall’alto sono scambiate per scelte autonome ed espressione di libertà… e chi le contesta è automaticamente condannato alla gogna come nemico del genere umano, retrogrado e intransigente oppositore del progresso. Sono tre secoli che ci menano per il naso con questa storiella: non sarà il caso di reagire con vigore in nome della verità e del bene? Allora potranno darci a ragione dei reazionari; ma finché persistiamo in un’imbelle e infingarda rassegnazione non abbiamo il diritto di lamentarci.

Smettiamo dunque di prestare sostegno a questo sistema perverso. Non andate più a votare, se non per eleggere, eventualmente, persone di sicura fede cattolica e di provata sanità morale che possano fare opposizione, per quanto possono, ai progetti sovvertitori. Evitate il più possibile di pagare tasse che saranno per lo più utilizzate in sprechi e malversazioni, piuttosto che in quei servizi essenziali che funzionano sempre peggio. Dichiarate apertamente la vostra ostilità a questo regime totalitario camuffato e ai suoi rappresentanti, i quali, in buona parte, non sono altro che marionette manovrate dalla massoneria. La manovalanza appartenente al rito scozzese antico e accettato è agli ordini degli occulti e insospettabili personaggi iniziati al rito egizio, cui non si accede se non dopo aver raggiunto il trentatreesimo grado del precedente per darsi alla stregoneria più spinta e ripugnante che esista (quella che prevede, tanto per capirci, banchetti in cui si ammazzano e divorano bambini).

Dato però che la nostra battaglia – com’è ormai evidente – non è indirizzata semplicemente contro esseri di carne e sangue, ma contro gli spiriti e le potenze del male, tutto questo risulta insufficiente. È doveroso scendere in piazza, se non altro per mostrare al Palazzo quanto poco le sue decisioni siano condivise dalla porzione sana del nostro popolo, nonché per far comprendere ai Pastori quale solco incolmabile abbiano scavato tra noi e loro, nonostante le ambigue e tardive prese di posizione dell’ultimo minuto, miranti solo a salvare la faccia e a non rimanere ultimi rispetto al gregge. Perfino l’inquilino di Santa Marta è tornato a ribadire la dottrina cattolica in materia di matrimonio, ma come al solito senza alcun riferimento diretto alla terribile congiuntura storica in cui ci troviamo e senza alcuna disposizione pratica. Bisognerebbe escludere dai Sacramenti tutti i parlamentari che votano a favore di leggi perverse, così come Pio XII scomunicò i comunisti e chiunque li sostenesse in qualsiasi modo, salvando così l’Italia da una sciagura che sarebbe stata peggiore dell’ultima guerra.

Ma nemmeno questo basterebbe. Il diavolo e i suoi burattini si vincono soprattutto con la preghiera, il sacrificio e la santità di vita. Il sistema sovietico cadde per l’azione concreta di un Papa che proveniva da un Paese ad esso sottomesso, ma anche per la preghiera e l’offerta espiatrici di un’Imperatrice che, pur avendo perso il trono, esercitò fino all’ultimo respiro il compito ricevuto da Dio, mediante l’unzione regale, nei riguardi dei popoli appartenuti all’ultimo impero cristiano e affidati alla sua indefettibile responsabilità. Moglie del beato Carlo d’Asburgo, al termine di una vita di sofferenze e umiliazioni, all’età di novantasette anni, Zita si spense dopo aver ricevuto la notizia della caduta del muro di Berlino: missione compiuta. L’eroica fedeltà al proprio dovere in conformità alla volontà divina ha elevato questa donna, umile e inflessibile a un tempo, alle altezze della santità. Due anni prima dell’attentato di Sarajevo, san Pio X le aveva profetizzato l’ascesa al trono (che nessuno poteva immaginare prima dell’assassinio dell’arciduca ereditario, Francesco Ferdinando), aggiungendo che suo marito avrebbe immensamente giovato all’Austria, ma da morto. Lei, da viva, giovò immensamente a tutta l’Europa.

Non per nulla Giovanni Paolo II era stato battezzato con il nome di Karol, in onore del sovrano (poi prematuramente scomparso) sotto il quale suo padre aveva militato e che egli stesso avrebbe beatificato. Certo, anche la massoneria, dal canto suo, lasciò che il sistema comunista implodesse, dato che aveva compiuto la sua parabola distruttiva e andava sostituito con le forze fresche dell’Islam; ma in ogni caso un “impero” che sembrava indistruttibile si dissolse nel giro di un paio d’anni. È la santa Provvidenza che guida la storia umana, non le marionette di Satana, il quale concorre per mezzo loro, suo malgrado, al trionfo del Cuore immacolato di Maria. Signori massoni, vi conviene davvero far tutto questo per un po’ di vile piacere, possesso e potere goduti per pochi anni sulla terra in cambio di un’eternità all’Inferno? Certo, del danno ne fate – soprattutto a voi stessi – ma pure quello coopera misteriosamente all’avvento del Regno, visto che Dio lo volge ultimamente in bene. Chi vi ascolta e vi segue perirà con voi nel grande castigo che sta per abbattersi sul mondo, mentre chi obbedisce a Cristo ne sarà preservato. Allora, che aspettate a convertirvi? L’Onnipotente può perdonare anche voi.

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