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martedì 2 febbraio 2016

Sua Simpatia

Contraddizioni vaticane...
Alcuni fatti e dichiarazioni dei giorni scorsi – che non c’entrano niente con il Family Day e le centinaia di migliaia di persone in piazza, un vero popolo di Dio -, mi creano perplessità.


Alcuni fatti e dichiarazioni dei giorni scorsi – che non c’entrano niente con il Family Day e le centinaia di migliaia di persone in piazza, un vero popolo di Dio, mi creano perplessità. Ve ne partecipo.  

Ieri il Pontefice parlando ai religiosi ha detto, fra l’altro: “Terzo pilastro è poi la speranza. Virtù che ‘a me costa tanto’, soprattutto: ‘quando vedo il calo delle vocazioni. Quando ricevo i vescovi e domando: Quanti seminaristi avete? Eh, 4 o 5’. Quando vedo nelle vostre comunità religiose, maschili o femminili, un novizio o massimo due e la comunità invecchia. Quando ci sono grandi monasteri portati avanti da 4-5 suore vecchiette…”. Tutto questo, afferma il Pontefice, ‘mi fa venire una tentazione contro la speranza: Ma Signore cosa succede? Perché il ventre della Vita consacrata diventa tanto sterile?”.

Parole bellissime. Accorate. Ma perché allora permettere che sia distrutta l’opera di vescovi come Rogelio Ricardo Livieres Plano, vescovo di Ciudad del Este, in Paraguay, che papa Jorge Mario Bergoglio ha destituito, e che è morto il 14 agosto?  

A Ciudad del Este mons. Rogello aveva creato un seminario che ne corso degli anni aveva formato decine di sacerdoti, e a cui accorrevano seminaristi da tutti i Paesi del cono Sud.  

E perché congedare in tutta fretta, allo scadere dei 75 anni di età, l’arcivescovo di Bruxelles, Léonard, che avendo trovato un seminario con quattro, cinque persone in pochi anni l’aveva portato a decine di presenze? Boh.  

Mi hanno incuriosito poi alcune dichiarazioni di mons. Fellay, rese il 21 gennaio a Wahington, in occasione della marcia per la Vita, una di quelle manifestazioni di popolo che sembrano trovare poca o nessuna eco nel cuore del Pontefice regnante.  

Diceva mons. Fellay, capo dei lefebvriani, a proposito della giurisdizione accordata in occasione del Giubileo ai preti della Fraternità S. Pio X per confessare: “Non è solo una delega di potere, è un potere ordinario di ascoltare le confessioni. In tempi normali, questo potere è accordato ai preti dal vescovo. Ma nel caso attuale, l’abbiamo ricevuto direttamente dal papa. E’ raro ma può farlo. E questo implica necessariamente che tutte le sanzioni che pesavano sui preti della Fraternità sono tolte. Le sanzioni e il permesso di confessare non possono convivere, sarebbe assurdo”.  

Già questo è interessante, no? Ma quello che mi pare più interessante è ciò che Fellay dice sul rapporto con il Papa. “Questo sembra difficile da capire, perché il papa fa tanti rimproveri alle persone che insistono sulla dottrina, che non vogliono che le cose cambino…Ma non c’è dubbio che il papa è impegnato personalmente nel nostro dossier. Ci conosce bene e il modo in cui si comporta ci obbliga a pensare che provi simpatia verso di noi…Questo può sembrare contraddittorio! Personalmente pensavo che saremmo stati di nuovo condannati da Roma, ma succede il contrario”.  
QUI c’è il link per leggere l’originale, con dettagli ed episodi.      

Ma allora se c’è questa simpatia, perché permettere che vengano tartassati i Frati francescani dell’Immacolata verso cui l’accusa massima (mai formalizzata) era di “deriva lefebvriana”? E a cui sembra, in questi giorni, che dal triumvirato dei commissari venga rimproverato di essere eccessivamente mariani, si vuole che non si parli di Maria come corredentrice, che non si parli della medaglia “miracolosa” che non si parli troppo di primi venerdì e primi sabati del mese...   

5 commenti:

  1. Il poveretto soffre di disturbi di dissociazione della personalità: si chiede perché i seminari siano vuoti, e quelli che sono pieni li chiude; si domanda perché manchino vocazioni religiose, e commissaria i Francescani dell'Immacolata... La neuropsichiatria offre ampia documentazione circa le manifestazioni di questo genere di patologie.

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    1. Purtroppo mi dico d'accordo; ritengo che il campo scientifico da Lei citato abbia più di una risposta da dare. Aggiungo: sono rimasta trasecolata nel leggere, nell'articolo di Sandro Magister "Bergoglio in pole position" del 2002, che "lui è Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. Cognome italiano ma argentino di nascita è balzato in testa alla lista dei papabili, nell´ipotesi, sempre più verosimile, che il prossimo papa sia un latinoamericano. TIMIDO, SCHIVO, DI POCHE PAROLE, NON MUOVE UN DITO PER FARE CAMPAGNA. Ma proprio questo è giudicato uno dei suoi grandi meriti".
      Ora la mia domanda: che mutazione 'genetica' ha avuto J.M. Bergoglio per essersi così trasformato? Si può capire, causa la nomina al Soglio, un'accentuazione di un delirio di grandezza o onnipotenza, ma qui c'è dell'altro.
      Dico: SE l'ipotesi del neurinoma (tumore benigno cerebrale dell'acustico) che era circolata e poi riconfermata dalla testata, fosse vera, dopo l'asportazione chirurgica che POTREBBE essere stata eseguita, la terapia POTREBBE essere quella anticonvulsivante con barbiturici (a prevenzione di eventuali attacchi epilettici), con effetti collaterali ANCHE a carico dell'eloquio incontrollato, depressione, non perfetta padronanza delle proprie emozioni, ................... (il che non esclude che, se questa ipotesi non risponde al vero, non ve ne possa essere un'altra per la quale il papa venga trattato con farmaci analoghi).
      Certo il tutto andrebbe collocato in un periodo preciso della sua vita (poiché un'ulteriore mia domanda riguarda la 'mutazione' avuta da J.M. Bergoglio dopo il 2007, quando risultava - a stare ai suoi discorsi pastorali - perfettamente ortodosso.
      Cosa lo ha portato ad essere quell'intrallazzatore sincretico con pentecostali e altre sette religiose in Buenos Aires (cfr. l'incontro 'interreligioso' del nov. 2012), a pochi mesi dall'elezione al papato?
      Il tutto detto con la preoccupazione per la salute di papa Bergoglio ma ancor più per la salute mentale e spirituale dei milioni di cattolici che lo seguono.
      Marisa

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    2. dopo le innovazioni che ha imposto alla lavanda dei piedi ,ora con tanto di documento...le chiericchette femmine invece che solo maschietti....certo che c'è da meravigliarsi se non ci sono più vocazioni....senza contare lo scandalo che patiamo a causa sua ...del papa intendo e dei sacerdoti che purtroppo con i nuovi insegnamenti non hanno ben presente cosa si aspetta Dio da loro...preghiamo la Madonna che oggi presenta Gesù al tempio di ottenere da Dio il rinnovo della vera grazia sacerdotale particolarmente per quelli che in questi tempi sono piuttosto confusi!Sia Lodato Gesù Cristo!Amen!

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    3. l'effusione "dello spirito" colpisce ancora............

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    4. Stamane ho scambiato qualche battuta al supermercato con la cassiera. Ha voluto confidarmi che sta per passare ai Testimoni di Geova. Alla mia domanda se proveniva all'agnosticismo o dalla Chiesa cattolica, ha risposto che proveniva dalla seconda (l'espressione era davvero triste) e che si è accorta da qualche tempo che 'la Chiesa E' PIENA DI MAGAGNE'. Poiché la signora è fra i quaranta e i cinquanta, ho chiesto che cosa le abbia fatto 'scoprire' la cosa adesso. Risposta: i Testimoni di Geova (che hanno bussato invano per anni alla sua porta) portano la 'verità vera'.
      Il tutto sotto il pontificato di colui che si presenta come il depositario del 'vero volto di Dio misericordioso', insinuando nei credenti il sospetto che tutti i suoi predecessori e ministri vari siano stati dei pataccari e dei truffatori.
      Mi ripeto, se l'uomo Bergoglio ha bisogno di un aiuto di qualsivoglia natura (compreso quello di essere protetto da se stesso) glielo si dia, ma non si può lasciare i cristiani in questo sbando.
      P.S.:
      Quanto a questa benedetta bergogliana misericordia: abbiamo mai visto dei genitori perdonare sempre, dovunque, comunque e a prescindere quello che fanno i loro figlioli, perché essi genitori SONO BUONI E PERDONANO TUTTO?
      Io qualche genitore di questo tipo lo conosco e posso assicurare che stanno facendo crescere 'mostricciattoli' sfrontati e totalmente concentrati su se stessi.
      Marisa

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