ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 27 aprile 2016

Chi ha paura del Papa Nero?


Complotto mondiale: la verità vi prego sui Gesuiti


-Redazione Antimassoneria-Untitled-1-720x14
TEORIA COMPLOTTISTICA E ORIGINE DELLA LEGGENDA NERA SUI GESUITIUntitled-1-720x14
la verità vi prego sui gesuitiCon il diffondersi delle teorie sul complotto mondialista sono sorti numerosissimi siti, blog e libri curati perlopiù da protestanti, ufologi-rettiliani o dagli stessi massoni- che hanno diffuso la voce secondo cui al vertice della piramide demoniaca si troverebbe nientemeno che l’ordine della Compagnia di Gesù, ovvero i gesuiti guidati dalla massima autorità dell’ordine: il preposito generale (“papa nero”). Che laChiesa Cattolica soffra di continue infiltrazioni e abbia al suo interno anche personaggi corrotti che sostengono i loro piani per ingenuità o malafede non c’è bisogno di spiegarlo, ma ovviamente questa non è un problema che riguarda solo l’ordine dei gesuiti, ma anche gli altri ordini religiosi. Tuttavia il discorso qui è un pochino diverso: i debunker non sostengono che l’ordine soffra di una nefasta infiltrazione, ma che siano i gesuiti a dirigere la cospirazione mondialista, il chè è molto diverso.
Usando allegorie, menzogne antistoriche e coincidenze (spesso forzate) i debunkes si sforzano di far credere che il vero nemico di tutti i popoli non sarebbero né i sionisti, né i massoni. Questi ultimi, secondo la loro delirante ipotesi, sarebbero in realtà delle pedine controllate dallo strapotere dei gesuiti cattolici illuminati (?!).
I siti dei gatekeepers ridicolizzano i papi
I siti dei gatekeepers ridicolizzano i papi
I disinformatori negano i fatti reali e la assai nota ambizione per il dominio mondiale della cricca giudaica.Così facendo disinformano gli ignari lettori a digiuno di storia e motivano i ferventi anti-clericali nelle loro avversioni contro la cristianità, innescando spesso l’ilarità degli scettici su argomenti come quelli del Nuovo Ordine Mondiale e la Massoneria che dovrebbero invece essere presi seriamente. E’ diventato infatti ormai proverbiale lo sfottò: “guarda i preti in cielo che spruzzano scie chimiche”! Contrariamente tutte le piste reali invece conducono all’avvento dell’era messianica giudaica, ossia dall’interpretazione materialistica che il giudaismo ha dato alle scritture. Effettivamente è poco credibile che la società edonistica, laicista, godereccia, adultera, lasciva, -o meglio dire satanica- che promuove matrimoni gay e l’omicidio dei propri figli con l’aborto possa far parte in qualche modo dei progetti studiati dalla Chiesa o dai gesuiti. Voi stessi potete fare una ricerca dalla quale vi risulterà che i burattinai che siedono sui i posti di comando fanno tutti parte della cricca ebraica e non dei gesuiti: servizi segreti, mass media, alta finanza, capitalismo, politica, multinazionali, mondo dell’intrattenimento e cultura, pornografia. Un successo raggiunto grazie ai goym indottrinati nelle logge massoniche di ispirazione ebraico-cabalista.
Altri terribili fotomontaggi ospitati nei siti di chi pretende di raccontare la verità sul complotto degli Illuminati
Altri terribili fotomontaggi ospitati nei siti di chi pretende di raccontare la verità sul complotto degli Illuminati
La leggenda nera che avvolge i gesuiti nasce da alcuni falsi documenti del 1614 vengono stampati a Cracovia “Monita privata Societatis Jesus”:supposte istruzioni segrete, radicalmente false, che i gesuiti avrebbero seguito per conquistare non il mondo a Cristo, ma il potere alla Compagnia. Questo argomento fu ripreso con astuzia dal massone Julius Evola che se ne servì per sfogare il suo odio anti-cristiano. Molti storici hanno cercato di far luce, tra cui Angela Pellicciari e Sabina Pavone, scoprendo come al solito il coinvoigimento della longa manus massonica,irritata dal fervore e dal proselitismo gesuitico. A tal riguardo consigliamo il libro “I gesuiti dalle origini alla soppressione” .
Untitled-1-720x14ALCUNE ARGOMENTAZIONI DEI GATEKEEPERS SUI GESUITIUntitled-1-720x14Secondo gli i teorici del complotto gesuita le radici della cospirazione sarebbero da ricercare nell’affiliazione del fondatore della setta degli Illuminati di Baviera Johann Adam Weishaupt.Quest’ultimo avrebbe contribuito alla diffusione del complotto gesuitico in quanto egli stesso era un ebreo affiliato dell’ordine. Ebbene, Weishaupt -sebbene molti lo diano per certo- non era ebreo.
Altre immagini tratte dai siti dei gatekeepers
Altre immagini tratte dai siti dei gatekeepers
Da giovane fu educato dalla Compagnia di Gesù, ma in seguito grazie all’influenza del filosofo razionalista tedesco Christian Wolff assimilò gran parte delle sue idee, rompendo i rapporti col mondo cristiano, con grande delusione dei gesuiti.Weishaupt diventò ferventemente anti-cattolico, e incorporò idee liberali sia in politica che in religione, a favore del deismo e contro gli stati e le religioni organizzate. Weishaupt fu iniziato in Massoneria nella Loggia Theodor zum guten Rath, a Monaco dal barone protestante Adolph Knigge. Con l’aiuto di Knigge, il 1ºmaggio 1776 Weishaupt formò l‘Ordine dei Perfettibilisti, che in seguito fu conosciuto con il nome di Ordine degli Illuminati. Sebbene l’ordine non fosse propriamente né egalitario né democratico, la sua missione era quella di stabilire un nuovo ordine delle cose che portasse all’abolizione dei governi e delle religioni. I gatekeepers spesso smascherati e ridicolizzati davanti alla realtà dei fatti concreti non si arrendono e rincarano la dose: Angela Merkel, Mario Monti, Mario Draghi, il principe Carlo e tanti altri esponenti del capitalismo e mondialismo più accaniti avrebbero studiato dai gesuiti e dalle loro università avrebbero ricevuto le direttive e i ruoli per intrappolare il mondo in un Nuovo Ordine Mondiale. Temo di dover affermare che anche in questo caso si tratta di una bufala. I curriculum e gli studi che hanno compiuto questi personaggi sopracitati sono disponibili online e voi stessi potete consultarli, vi basterà digitare su Google i loro nomi e i nomi delle università che hanno frequentato. Il principe Carlo si è laureato presso il Trinity College di Cambridge e non è affatto una università gestita da cattolici o dai gesuiti. Angela Merkel si è laureata presso l’università di Lipsia, un’università statale. Mario Draghi si è laureato presso l’università La Sapienza di Roma. Molto interessante la tesi che Draghi presentò“Integrazione economica e variazione dei tassi di cambio” in cui criticava l’idea di un’unica moneta europea, affermando che non sussistevano le condizioni per la sua creazione, ma Draghi avrebbe presto cambiato idea. Infatti Nel 1971  entra al Massachusetts Institute of Technology su segnalazione dell’ebreo Franco Modigliani e ha come professori l’ebreo Stanley Fischer, futuro governatore della Bank of Israel. In seguito Draghi sarà membro del Board of Trustees dell’Institute for Advanced Study della Princeton University e, dal 2003, della Brookings Institution, delle roccaforti per la formazione del pensiero ebraico e mondialista. 
Mario Monti al liceo Leone XIII. Per i gatekeepers questa sarebbe la prova della collusione dei gesuiti
Mario Monti al liceo Leone XIII. Per i gatekeepers questa sarebbe la prova che i gesuiti sono gli Illuminati!
Mario Monti si laurea presso la prestigiosa Università Bocconi di Milano di cui è stato anche presidente. Dopo la laurea trascorre un anno all’Università di Yale (Stati Uniti). L’università di Yale per chi non lo sapesse è legata intrisecamente alla società segreta Skulls & Bones. E’ in quella università infatti che vengono selezionati i patrizi americani per aderire alla setta. Negli ultimi anni se ne è tornato a parlare a causa dell’adesione giovanile di George Bush, John Kerry ecc. Nella setta viene fatto un rituale usando delle ossa, che si dice appartenessero al capo indiano Geronimo e che sarebbero in possesso dal gruppo della Skulls & Bones, conservate a Yale, dove, appunto, viene celebrato questo rito annuale di iniziazione. E’ un rito, sicuramente, di stampo massonico, perché l’adepto deve stare in una bara, quindi è un rito di morte e rinascita simbolica. Anche Mario Monti con una borsa di studio, appoggiato dall’ ebreo James Tobin. Tobin arrivò ad essere consulente della Federal Reserve, in seguito Premio Nobel per l’economia nel 1981, fu anche professore di Monti. E adesso ecco la prova schiacciante che presentano i debunkers; la bomba che smaschera il complotto gesuitico: prima della laurea Mario Monti aveva ottenuto la maturità classica presso l’Istituto Leone XIII, un istituto gesuita. Monti si diplomò veramente in quell’istituto, ma non è né il primo né l’ultimo a ricevere un’educazione cristiana e poi deviare nelle mille strade e scelleratezze del mondo anche se a tutt’oggi Monti non ci risparmia la farsa della partecipazione alla messa domenicale sotto gli occhi di fotografi e giornalisti!
Untitled-1-720x14I GESUITI OGGIUntitled-1-720x14gesuiti1Gesuiti sono stati cardinali come Carlo Maria Martini e Agostino Bea, forti sostenitori della nuova Chiesa modernista proposta dalla B’nai B’rith. Il famoso e chiacchierato ordine gesuita fu in passato un glorioso ordine: gesuiti sono stati infatti anche moltissimi Santi come Paolo Miki, Francesco Saverio, Alphonse Ratisbonne, Roberto Bellarmino oltre al loro fondatore Sant’Ignazio di Loyola. I gesuiti furono protagonisti della contro-riforma con la quale arrestarono il diffondersi dell’eresia protestante, grazie alla loro evangelizzazione costante e tenace. I gesuiti furono inoltre grandi viaggiatori: dalla Cina, all’Africa, al Sud America. Si deve soprattutto a loro la conversione al cattolicesimo di tutti i paesi del mondo. Tuttavia oggi -escludendo alcuni dei singoli- l’ordine dei gesuiti non si distingue più da nessun altro ordine come in passato, infatti anche i gesuiti sin dalla fine della seconda guerra mondiale fecero un salto nel buio grazie all’infiltrazione massonica, ma anche la fondazione dello IOR attirerà orde di lupi travestiti con abito talare. A partire dagli anni 50 in poi, un gruppo sempre più consistente e influente di teologi gesuiti di nuova generazione da Karl Rahner, a Theilard de Chardin, a Henri-Marie de Lubac, ecc. introdussero nella Compagnia idee vicine al modernismo teologico, già condannato e scomunicato da Pio X, producendo, di fatto, il distaccamento della Compagnia dall’antica impostazione di fedeltà alla dottrina tradizionale della Chiesa, fino ad arrivare alle nuove teorie che avrebbero preso piede a partire dal Concilio Vaticano II. Nuove idee che faranno sicuramente rivoltare il fondatore dell’ordine, Sant’Ignazio di Loyola nella tomba.
Inlfiltrazione giudaica massonica
Inlfiltrazione giudaica massonica
A partire dal Concilio in poi, la Chiesa Cattolica fu lentamente spogliata dei suoi punti saldi e dei suoi valori. L’obiettivo massonico era ed è, ribaltare completamente la sua millenaria dottrina per la fondazione di un’unica Religione Mondiale, che sarà la religione della falsa tolleranza, soggettivista, e luciferica descritta da numerosi massoni tra cui Albert Pike. Il piano di perversione dei costumi cattolici è documentato chiaramente in molti documenti e direttive massoniche a noi pervenuti. Il modello proposto da questi documenti per il cattolicesimo -che sarebbe servito come rottura con la tradizione- era quello protestante, come documentato dal grandissimo esperto di massoneria e mondialismo Don Luigi Villa, che riuscì a venire in possesso di documenti in cui si mostrava nei minimi particolari il disegno massonico per la dissoluzione della dottrina cattolica, disegni che in seguito si realizzarono realmente. (Articoli correlati in basso)
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SANT’ IGNAZIO DI LOYOLAUntitled-1-720x14
GESUITI 2Secondo i diffamatori, Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine sarebbe stato ebreo. Dopo aver indagato accuratamente, possiamo dirvi che si tratta di una menzogna. Il santo non era affatto ebreo. Non esiste nessuna prova concreta che lo fosse, e nessuno storico lo ha mai ipotizzato tranne i sostenitori di tale teoria che vede i gesuiti alla direzione del complotto.Sant’Ignazio era spagnolo, figlio di Beltran Ibañez de Oñaz, soldato al servizio di Enrico IV, dei Re cattolici e di Giovanni II; al fianco di Fernando il Cattolico  che per la sua fedeltà alla corona lo definì proprio vassallo. La madre del santo, Marina Sanchez de Licona, era figlia del dottor Don Martín García de Licona, figura di alto lignaggio, cortigiano dei re di Castiglia e consigliere dei Re cattolici.Ora, spero che non occorrano particolari sforzi per spiegare l’impegno dell’impero spagnolo per contrastare i piani giudaici e le macchinazioni degli “Alumbrados” che minacciavano la Corona. L’impegno e gli interventi dei re cattolici contro gli eretici sono cosa nota anche a chi possiede solo una quinta elementare. Quando la corona fallì il tentativo di far rientrare nei ranghi gli ebrei e dissuaderli dalle loro prave ambizioni di impossessarsi dell’impero spagnolo, gli ebrei furono espulsi dalla Spagna e da tutti i Regni Cattolici. E’ cosa nota. L’atteggiamento del cattolicesimo nei confronti del giudaismo infatti è sempre stato accusato falsamente dagli ebrei di essere stato il motore che avrebbe in seguito spalancato le porte all’antisemitismo nazista! lafargue-massone-sul-cattolicesimo-1Con il pretesto dell’antisemitismo, infatti le logge, spinsero molti prelati sensibili alla causa ebraica ad un rivoluzionario cambio di posizione del pensiero cattolico nel rapporto con il giudaismo.
Ma ritorniamo alla figura di Sant’Ignazio e alla sua opera. Il santo fu prima della conversione un focoso giovane cavaliere, dedito alla vita e ai piaceri del mondo; corteggiava le dame, si divertiva come i cavalieri dell’epoca. Ma succede qualcosa che cambierà per sempre la sua esistenza:  durante l’assedio del castello di Pamplona ad opera dei francesi il 20 maggio 1521, una palla di cannone degli assedianti lo ferì ad una gamba. Trasportato nella sua casa di Loyola, subì due dolorose operazioni alla gamba, che comunque rimase più corta dell’altra, costringendolo a zoppicare per tutta la vita. Durante la lunga convalescenza, prese a leggere “Vita di Cristo” di Lodolfo Cartusiano e la “Leggenda Aurea” (vita di santi) di Jacopo da Varagine. Dalla meditazione di queste letture,Sant’Ignazio si convinse che l’unico vero Signore al quale si poteva dedicare la fedeltà di cavaliere era Gesù stesso.
Untitled-1-720x14GLI ESERCIZI SPIRITUALIUntitled-1-720x14
Altre calunnie dei massoni contro i gesuiti
Altre calunnie dei massoni contro i gesuiti
Dall’incidente parte la missione si Sant’Ignazio che lo porterà a fondare la Compagnia di Gesù. In una grotta dei dintorni, in piena solitudine prese a scrivere una serie di meditazioni e di norme, che successivamente rielaborate formarono i celebri “Esercizi Spirituali”, i quali costituiscono ancora oggi, la vera fonte di energia di molti fedeli interessati nell’approfondimento dell’esercizio delle virtù cristiane. Negli ultimi anni si è tornati a parlare (a vanvera) degli esercizi spirituali di Sant’Ignazio. Secondo il parere di un certo personaggio, dal ruolo poco chiaro, Paolo Franceschetti questi scritti trasformerebbero i lettori in mostri sin dalla tenera età(sic). Le norme di Sant’Ignazio che trasformerebbero in mostri sono in realtà un insieme di meditazioni e di preghiere in un’atmosfera di raccoglimento e di silenzio” dove potrà particolarmente agire lo Spirito Santo. in ordine alla purificazione del cuore, alla conversione della vita e alla sequela di Cristo. La spiritualità degli esercizi è talmente forte, profonda ed efficace da spingere gli ecclesiastici dell’epoca a sospettare Sant’Ignazio di eresia. Sospetto che si rivelò poi infondato. Gli esercizi spirituali hanno il compito di aiutare il fedele nella rinuncia alle pulsioni nefaste dello spirito: concupiscenza, aggressività, orgoglio, passionalità ecc. Pulsioni insite nell’animo umano che con la preghiera e la spiritualità possono essere gestite e tenute sotto controllo. Se si seguissero tali insegnamenti infatti non esisterebbero adulteri, furti, omicidi e depravazioni di tutti i tipi. Ma ormai credo che sia chiaro che viviamo in un mondo dove il male è considerato bene e il bene male, quindi non c’è da sorprendersi da ciò che dicono i vari Franceschetti di turno. (scarica gli esercizi spirituali)
Untitled-1-720x14LA STRATEGIA DEI GESUITIUntitled-1-720x14urlL’ordine gesuita fu la risposta efficace alla “riforma” protestante. La Compagnia di Gesù si mosse in gran numero per riconquistare molti fedeli traviati dall’eresia luterana, ottenendo un grande successo. Gli ingegnosi ed infaticabili gesuiti inventarono e promossero in tutta Europa e nelle terre di missione extraeuropee un nuovo tipo di istituzione: i collegi. Erano un tipo di scuola gratuita che all’inizio servì soprattutto come vivaio di forze nuove per la stessa Compagnia. Presto i gesuiti si accorsero che i collegi potevano essere molto di più. Potevano infatti servire all’educazione in senso cattolico dei giovani e alla formazione delle future classi dirigenti, educando alla sottomissione al papa e ai poteri politici fedeli a Roma. Ma anche anche riviste e giornali per diffondere il pensiero cattolico. Inoltre, i gesuiti promossero le missioni, ossia le spedizioni di membri in ogni parte del mondo per convertire i diversi popoli. Dopo un periodo di contrasti interni, i gesuiti si impegnarono nell’espansione dei collegi, la cui rete coprì Italia, Francia, Germania, Penisola Iberica ed Europa dell’Est: la Compagnia di Gesù era ormai la punta avanzata della riscossa cattolica, in Occidente come in Oriente. Dalla seconda metà del Cinquecento al Settecento i gesuiti influirono, anche tramite un’abile propaganda, su tutti gli aspetti della cultura europea: letteratura, arti, teatro, scienze ricevettero la loro impronta, e in particolare la letteratura di pietà e la trattatistica teologica. Ebbero poi notevole peso politico in quanto furono spesso confessori di sovrani e principi. Intanto, in Oriente si erano aperte ai gesuiti le porte del Giappone con Alessandro Valignano, della Cina con Matteo Ricci, dell’India con Roberto de’ Nobili. A ovest invece iniziava la grande avventura delle missioni in America Meridionale, soprattutto nel Paraguay, dove fu fondato un vasto sistema di riduzioni: villaggi popolati da migliaia di indigeni convertiti e guidati dai gesuiti, che li istruivano nel cattolicesimo, nell’artigianato, nei commerci e nella musica.
Untitled-1-720x14ODIATI PROTAGONISTI DELLA CONTRORIFORMAUntitled-1-720x14
Jeremy Irons interpreta il ruolo di un missionario gesuita in sudamerica nel film "The Mission"
Jeremy Irons interpreta il ruolo di un missionario gesuita in sudamerica nel film “The Mission”
Nel corso del Seicento e soprattutto del Settecento una crescente ostilità massonica colpì i gesuiti. Da un lato essi erano visti come gli esponenti tipici del dominio papista, tanto più avversato dopo la sconfitta dell’ideologia della Controriforma e del progetto di riconquista cattolica dell’Europa provocato dalla fine della guerra dei Trent’anni (1648). Dall’altro lato, la loro potenza e il loro prestigio li rendevano invisi sia agli Stati assoluti sia all’opinione pubblica colta, che li percepiva come un fattore di chiusura e di oscurantismo intellettuale di fronte alla nuova civiltà illuminista. La Compagnia di Gesù era considerata una vera e propria spina nel fianco dagli Illuministi, antenati degli odierni Illuminati. (clicca qui) Molta letteratura spazzatura accusa i gesuiti di essersi nel corso degli anni invischiati a vicende politiche di cui dovevano stare alla larga. Vediamo alcune di queste vicende. Nel 1773  Il marchese di Plombal, massone e ministro del re di Portogallo, minacciò lo scisma dalla Chiesa di Roma, onde avere mano libera, in sud America, nello sfruttamento degli indios guaranì, protetti dai missionari gesuiti che li avevano organizzati nelle reducciones dove praticavano forme di autogoverno sotto la guida spirituale dei figli di sant’Ignazio. Lo stesso fecero anche le altre corone europee per lo stesso obiettivo di togliere di mezzo il potere tutorio della Chiesa a difesa delle popolazioni indie. Papa Clemente XIV fu ricattato dalle monarchie “illuminate”, i cui governi erano pieni di ministri massoni. Al chè decise di sopprimere l’ordine.
Il gesuita padre Matteo Ricci in missione in Cina
Il gesuita padre Matteo Ricci in missione in Cina
La soppressione dei gesuiti fu un ricatto al quale Clemente XIV finì per cedere allo scopo di evitare il male maggiore e soppresse l’ordine. Si tenga conto che, nel 17° e 18° secolo, la Chiesa era diventata, a causa delle tendenze gallicane e gianseniste, una sorta di “federazione” di “chiese nazionali” strettamente controllate dagli Stati, dalle monarchie illuminate,mediante una ferrea politica giurisdizionalista. Dalla Spagna i gesuiti furono cacciati da Carlo III, per il quale i religiosi rappresentavano un ostacolo nella realizzazione dell’assolutismo monarchico: essi infatti avevano sempre preso posizione contro la filosofia regalista e avevano un forte legame con l’aristocrazia ostile alla politica del sovrano.Inoltre, il ministro Campomanes accusò falsamente i gesuiti di essere gli istigatori di una rivolta, inducendo Carlo III a credere che essi stessero complottando contro di lui. Nel 1814 papa Pio VII, il papa che fu rapito da Napoleone, constatò amaramente i danni dell’Europa orfana delle missioni e della grinta dei gesuiti, così dopo 41 anni dalla soppressione ricostituisce l’ordine. Da quel giorno la Compagnia riprendeva ufficialmente il suo cammino nella storia e in seno alla Chiesa cattolica con i suoi seicento religiosi, sparsi in tutto il mondo. (clicca qui)
Untitled-1-720x14LA PELLE DEI GESUITI MACELLATI TRASFORMATA IN RILEGATURA NELL’INGHILTERRA PROTESTANTEUntitled-1-720x14
elisabetta la sanguinariaDopo lo scisma anglicano dalla Chiesa di Roma a partire dal 1532 in Inghilterra non fu più possibile professare la fede cattolica romana. Il popolo inglese si fece “anglicano” lentamente e dolorosamente, solo attraverso persecuzioni, propaganda anticattolica, falsificazioni della storia, finte congiure, diffamazione istituzionalizzata. Chi continuava ostinatamente a professare il cattolicesimo veniva considerato “traditore” torturato e squartato in pubblica piazza, in quanto non fedele alla regina, ma al papa. La scomunica di Pio V ad Elisabetta aveva infatti dato al governo il pretesto che cercava per perseguitare i cattolici. Gli anni elisabettiani furono, a dire del governo, tutto un fiorire di “complotti cattolici” contro la regina. Chissà, forse qualcuno era anche autentico ed era realmente promosso dai Guisa o dal Re di Spagna; per la maggior parte, però, furono opera di agenti provocatori che poi facevano brillare la bomba prima che scoppiasse. Furono oltre 70.000 le vittime che la nuova autorità protestante fece ai danni dei cattolici. Intanto subito dopo lo scisma, la sparuta e coraggiosa comunità cattolica inglese resisteva per non farsi spazzare via dalla nuova fede. Ricevette l’agognato rinforzo della Compagnia di Gesù, pronto a evangelizzare, o rievangelizzare, il mondo intero. Nel 1579 fu ufficialmente aperta la missione inglese dei gesuiti per ordine della Santa Sede per assistere spiritualmente i cattolici inglesi. La missione dei gesuiti fu un successo travolgente. Fu data loro una caccia senza quartiere e senza esclusione di colpi; naturalmente fu messa una taglia esorbitante sul loro capo. (clicca qui) Gli effetti non si fecero attendere. La prodigiosa missione gesuita durò appena un anno; quasi tutti i missionari, gesuiti e seminaristi, furono scoperti, torturati, condannati per aver “complottato” contro la regina anche per aver solo celebrato una messa. Torturati e squartati vivi, i martiri gesuiti è impossibile elencarli in questo articolo. I più famosi furono: Edmund Campion, S.J., Thomas Ford, William Filby, Ralph Sherwin, Alexander Briant, S.J., Luke Kirby, Robert Johnson, John Shert, Laurence Richardson, John Paine, Everard Haunse, Thomas Cottam, Padre Henry Walpole e padre Robert Southwell, Padre John Gerard, Nicholas Owen, Henry Garnet e ovviamente tutti i loro compagni e moltissimi altri.(gesuiti martiri) Di padre Henry Garnet se ne è tornato a parlare negli ultimi anni.
La pelle di padre Garnet trasformata in rilegatura
La pelle di padre Garnet trasformata in rilegatura
Delle macellazioni dei gesuiti se n’è tornato a parlare negli ultimi anni. La notizia è stata diramata dal Catholic News Service: «Un libro rilegato con la pelle di un gesuita messo all’asta in Inghilterra» Il gesuita la cui pelle fu trasformata in rilegatura era proprio padre Henry Garnet, il generale dell’ordine gesuita nell’Inghilterra del 1605, all’epoca del «Complotto delle Polveri», lo storico e falso attentato alla vita del re Giacomo I. Secondo la versione oggi ammessa, Giacomo meditava lui stesso di tornare, e far tornare la Corona, sotto la Chiesa, e ne fu impedito dalla «scoperta dell’attentato» contro di lui (un altro antecedente delle Twin Towers). (Clicca qui) Le tensioni religiose destabilizzarono anche il regno di Re Carlo I (successore del padre Giacomo I) che aveva manifestato troppo apertamente simpatie nei confronti del cattolicesimo. Al chè i tempi erano già maturi, i Rothschild trovarono terreno fertile per scatenare la prima grande rivoluzione europea, la Rivoluzione Inglese. Carlo I, venne deposto e decapitato nel 1649, ( un secolo e mezzo prima di Luigi XVI). La conversione al protestantesimo avrebbe finalmente spalancato le porte al capitalismo moderno con la fondazione della Banca d’Inghilterra protestante (1694) e il pastore presbiteriano Anderson fonda finalmente la Gran Loggia di Londra (1717).
Untitled-1-720x14SAN PAOLO MIKI E COMPAGNIUntitled-1-720x14Nello stesso periodo, mentre in Europa dilagava dall’odio anticattolico e lo scisma dalla Chiesa di Roma, dall’altra parte del mondo altri innumerevoli gesuiti venivano crocifissi e martirizzati. Vogliamo ricordare San Paolo Miki e compagni, crocifissi in Giappone. Il cristianesimo penetrò in Giappone nel 1549 grazie al gesuita San Francesco Saverio, che vi rimase due anni, aprendo poi la via ad altri missionari, bene accolti dalla gente e tollerati dalle autorità civili. San Paolo Miki vive anni attivi e fecondi, percorrendo continuamente il Paese. Grazie al fervente proselitismo gesuita i cristiani diventano decine di migliaia. Ma in seguito Hideyoshi capovolge la politica verso i cristiani, facendosi persecutore per un complesso di motivi: il timore che il cristianesimo minacci l’unità nazionale, già indebolita dai feudatari; il comportamento offensivo e minaccioso di marinai cristiani (spagnoli) arrivati in Giappone; e anche i gravi dissidi tra gli stessi missionari dei vari Ordini in terra giapponese, tristi fattori di diffidenza. Innumerevoli le vittime cristiane tra cui San Paolo Miki che rimane la figura principale di questi eccidi in Giappone. Il santo prima di morire, tiene l’ultima predica, invitando tutti a seguire la fede in Cristo; e dà il suo perdono ai carnefici. (martiri gesuiti)
Untitled-1-720x14L’ODIO MASSONICO CONTRO LA COMPAGNIA DI GESU’- RIVOLUZIONE FRANCESE E RISORGIMENTOUntitled-1-720x14
GESUITI RIVOLUZIONE FRANCESECon la massonica Rivoluzione Francese il cattolicesimo subì un pesante attacco frontale. Sono ben noti i morti che si fecero tra i cattolici, in particolare gli eccidi della Vandea, in cui i contadini insorti per difendere la propria fede furono addirittura vittime di cannibalismo. (clicca qui) E come al solito l’ordine gesuita fu quello più perseguitato di tutti poichè l’ordine rappresentava e diffondeva il pensiero del cattolicesimo. Fu un ex gesuita, l’abate Barruel, a ridurre il giacobinismo e la rivoluzione francese alla congiura segreta di un gruppo ristretto mosso solo dalla volontà di distruggere la Chiesa e la religione. Con la Rivoluzione Francese si spalancano finalmente le porte a tutte le altre rivoluzioni massoniche che avranno luogo in tutta Europa, fino ad arrivare presto a diffondersi in Italia con il Risorgimento. Con la proclamazione dello Statuto albertino il 4 marzo 1848.  Il Parlamento subalpino scatena una guerra senza frontiere contro la Compagnia di Gesù.
Giuseppe Mazzini, il falso eroe fondatore della criminalità organizzata e feroce avversario di Gesù e la Chiesa la cui memoria si  continua ancora ad onorare
Giuseppe Mazzini, il falso eroe fondatore della criminalità organizzata e feroce avversario di Gesù e la Chiesa la cui memoria si continua ancora ad onorare
Per capire questo accanimento bisogna tenere presente che la guerra scatenata dal mondo protestante e massonico contro la chiesa cattolica ha nei gesuiti l’avversario principale e più temibile. Per combattere l’eccellenza dei gesuiti (nati proprio per contrastare la riforma protestante) la calunnia è sempre sembrata l’arma più appropriata. Interessante da questo punto di vista la lettera che il generale dell’ordine, padre Giovanni Roothaan, invia il 25 agosto del 1850 all’imperatore Francesco Giuseppe per spiegargli l’origine dell’odio che circonda la Compagnia. (clicca qui) I liberali italiani si inseriscono questo filone collaudato che si accanisce contro i gesuiti per colpire la Chiesa. Le istruzioni di Mazzini al riguardo sono precise: “La potenza clericale è personificata nei Gesuiti; l’odioso di questo nome è una potenza pei socialisti”. E così, mentre l’esercito combatte una guerra rovinosa contro l’Austria, il Parlamento subalpino passa il tempo ad accumulare “prove”contro i figli di Sant’Ignazio. Definiti i gesuiti “lue”, “peste”, “vespe”, “setta fatale”, deputati e senatori sanzionano la soppressione della Compagnia, espropriano tutti i beni dell’ordine e costringono i padri al domicilio coatto non perché rei di qualche colpa ma perché membri di un ordine religioso considerato pericoloso per la libertà. (clicca qui Angela Pellicciari)
adriano-lemmiPerseguitati, cacciati dalle proprie case, espropriati di tutto, i gesuiti non possono nemmeno difendersi dalle calunnie lanciate dalla stampa ufficiale perché i giornali governativi non pubblicano le smentite. Il 9 Luglio del 1855, vi fu addirittura un tentativo di assassinio ai danni il generale dei gesuiti Pierre-Jean Beckx, sotto il mandato dell’ebreo, banchiere e assassino Adriano Lemmi, fondatore della loggia massonica P1,  noto per per i suoi pubblici inni a satana. Lemmi si adoperò attivamente per le sommosse e gli attentati terroristici che costellarono l’Europa in quel periodo. Fu un valido emissario di Mazzini in un gran numero di assassinii, tanto che Mazzini stesso lo chiamava: «Il mio piccolo giudeo che vale dieci buoni diavoli…». (clicca qui)
Untitled-1-720x14GESUITI PERSEGUITATI PRIMA IN PRUSSIA POI NELLA GERMANIA NEO-PAGANAUntitled-1-720x14
Hiroshyma e Nagasaki erano le città più cattoliche del Giappone che si ritrovò la propria comunità decimata con l'esplosione delle bombe. Le scuole dei gesuiti risollevarono la cultura cattolica
Hiroshyma e Nagasaki erano le città più cattoliche del Giappone che si ritrovò la propria comunità decimata con l’esplosione delle bombe. Le scuole dei gesuiti risollevarono la cultura cattolica
La Compagnia di Gesù fu anche espulsa dalla Prussia dopo la seconda metà dell’ottocento. Già nel 1876, la Gazzetta delle Ferrovie di Berlino si lamentò dei progressi del giudaismo in Germania: «Abbiamo cacciato i gesuiti perché volevamo restare tedeschi, e ci teniamo gli ebrei che ci riducono in povertà» Con quest’espulsione, Otto Von Bismarck  si limitò ad eseguire gli ordini della Massoneria. Lo stesso giornale aggiunse: «Tutta la stampa è nelle mani degli ebrei […]. Essi possiedono anche le gazzette ufficiali e ufficiose. Gli agenti della stampa che la Cancelleria imperiale mette a disposizione dei nostri ambasciatori all’estero sono quasi esclusivamente ebrei».  Con il dilagare del pensiero massonico in Germania si ricostituiscono pian piano gli antichi ideali pagani che prenderanno corpo in seguito nel Nazionalsocialismo. Del nazismo viene spesso denunciato il suo carattere dittatoriale e razzista. Chissà perché, invece, si sa molto meno della persecuzione hitleriana contro la Chiesa cattolica.  Una delle cronache più esaustive di questa persecuzione è l’imponente opera del gesuita tedesco Walter Mariaux «Il Cristianesimo nel Terzo Reich»,scritta nel 1940 sotto lo pseudonimo Testis Fidelis. Sono ben 792 pagine di documentazioni storiche agghiaccianti che svelano un’offensiva contro la Chiesa paragonabile soltanto a quella dei regimi comunisti. Furono moltissimi i prelati uccisi, deportati, spariti o allontanati. Parecchie congregazioni religiose furono soppresse e i loro beni confiscati, le scuole dei gesuiti furono distrutte. Anche in questo caso la Compagnia di Gesù, a causa della sua tenacia e della sua influenza fu l’ordine maggiormente perseguitato. (clicca qui)
Untitled-1-720x14GESUITI PROTAGONISTI DELLA SANTA INQUISIZIONE. CHI SONO I NUOVI INQUISITORI DI OGGI?Untitled-1-720x14
I nuovi inquisitori: satanisti, occultisti ed eretici. Proprio quelli che una volta sedevano nel banco degli imputati
I nuovi inquisitori: satanisti, occultisti ed eretici. Proprio quelli che una volta sedevano nel banco degli imputati
E adesso per concludere, eccoci alla strumentalizzazione preferita di cu i siti spazzatura si servono per avallare le loro teorie sul falso complotto gesuitico:molti esponenti di spicco dell’ordine sono stati protagonisti della Santa Inquisizione. L’odio massonico è ancora vivo nei confronti di quest’ordine a causa dell’intransigenza con la quale i gesuiti si adoperarono per soffocare gli intrighi di occultisti ed esoteristi. La Compagnia di Gesù infatti è legata alla condanna di Giordano Bruno, considerato un eroe da massoni e satanisti. Non analizzeremo la Santa Inquisizione nel dettaglio in questo contesto (articoli correlati li trovate in basso). Ma comunque è interessante notare come nonostante siano passati secoli, questo rimanga un tema ancora strumentalizzato per attaccare la Chiesa, ed in particolar modo i gesuiti, per dipingerla come un covo di torturatori sadici depressi e maniaci. Le stime ufficiali ci parlano di 30.000 e le 50.000 esecuzioni “spalmare” nel corso di quattro secoli. Tra l’altro le esecuzioni capitali furono concentrate soprattutto nei Paesi luterani, calvinisti, anglicani. Eppure pochi riportano questi dati. La Santa Inquisizione si proponeva la missione di schiacciare il dilagare della stregoneria, senza riuscirci, potè solo ritardare lo scatenarsi delle idee luciferiche nella società. Dopo la Rivoluzione Francese infatti il veleno massonico si diffonde a macchia d’olio. Le esecuzioni della Santa Inquisizione impallidiscono davanti agli orrori perpetrati dai governi degli occultisti nel corso degli ultimi tre secoli a partire dalla Rivoluzione Francese, che hanno causato milioni e milioni di morti in tutti i regni dove con la forza si sradicarono i vecchi governi. Cosa buffa è che i nuovi inquisitori di oggi sono proprio gli stregoni satanisti e senza coscienza che nei secoli precedenti finivano sul tribunale inquisitoriale.Del resto il lavoro di lorsignori è ancora in progress: non è un caso che nelle riunioni di occultisti e satanisti si continui a pronunciare questa formula “Egli (lucifero) rovescerà i potenti e devasterà i loro templi. Egli riscatterà i disprezzati e vendicherà coloro che sono stati bruciati e torturati”. Oggi essi invece muovono i fili della nostra società dal fondo delle loro segrete riunioni da dove fanno arrivare sul tavolo dei governi direttive in favore della pedofilia (tradotto amore intergenarazionale), mattanza di innocenti (interruzione volontaria di gravidanza), vendita di neonati (gravidanza di sostegno) e tutto il resto. Eppure crediamo di vivere nella società più tollerante e libera che sia mai esistita. La società moderna non è altro che la società dell’inganno e delle fette di salame sugli occhi.
url-1Una delle prime cose che fa Lenin arrivato al potere è abolire la pena capitale dal codice penale; il risultato lo sappiamo: 50 milioni di morti nella sola Russia. La pena capitale inserita in un sistema giudiziario era una garanzia, invece nel comunismo diventa un fatto amministrativo: invece del tribunale c’era una troika amministrativa che non chiedeva “che cosa hai fatto?”, ma solamente “di che classe sei? sei un borghese? i borghesi sono nemici di classe e li ammazziamo”.
Ancora peggio nella società attuale. I martiri del sistema di oggi infatti non è nemmeno consentito definirli tali. I personaggi scomodi  non vengono messi al rogo, né vengono fucilati, nè finiscono nei tribunali, ma spariscono: strani incidenti, strani suicidi, mali improvvisi che li strappano da questo mondo. Sangue che non può essere attribuito ai responsabili.
Ma comunque meglio tacere sulla realtà, meglio parlare dell’Inquisizione e del “complotto Gesuita” . Ad alimentare ulteriormente la leggenda nera ci si sono messi pure l’ex vescovo apostata e massone Gerard Bouffard e la  presunta vittima degli esperimenti della CIA Mk-Ultra Cathy O’Brien. La O’Brien nel suo libro “Trance-Formation of America”  accusa i gesuiti (senza alcuna prova) di essere stati i mandanti dei suoi aguzzini. Non una parola contro la massoneria giudaica. Il libro della O’Brien si rivela un sapiente mix di verità e menzogna con pesanti fragranze di gatekeeping. Erano questi i patti per lasciarla in vita, o la O’Brien non è ancora guarita dal servizio Mk-Ultra? Ci sembra strano che sia stata lasciata libera di raccontare un’esperienza così scabrosa che avrebbe scatenato un vero e proprio terremoto se fossero usciti i nomi dei reali responsabili. C’è solo un’istituzione che è possibile additare come responsabile di tutti i mali dell’umanità senza venire accusati di qualche infame aggettivo; un istituzione che perde d’immagine se prende provvedimenti contro i suoi nemici, anche se dovessero passare secoli. E infatti chi ci guadagna in popolarità dalle dichiarazioni della O’Brien e di tutti i gatekeepers è proprio la massoneria giudaica, quella “non deviata” come se esistesse una massoneria buona!
Era doveroso scrivere questo articolo per onorare la memoria di Sant’Ignazio di Loyola e gli altri santi gesuiti del passato, definiti oggi ingiustamente criminali! L’augurio che facciamo ai gesuiti moderni è quello di ritornare al fervore e alla fedeltà alla dottrina per la quale molti loro predecessori versarono sangue. Voi che li accusate senza conoscere la storia, imparatela prima.
-Floriana Castro Agnello- Antimassoneria Copyright 2016

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