singolar-lescienze

C’è qualcosa di unificante in cambiamenti sociali, culturali e politici che sembrano essere apparentemente fenomeni distinti

Il fattore unificante si chiama “Gnosi”, un’idea antichissima ma ignorata

Un articolo su Le Scienze affronta un’idea davvero al limite, l’inserimento della coscienza umana in un computer, qualcosa di francamente assurdo ma sostenuta da qualcuno che di informatica se ne intende, Ray Kurzweil, un vero guru della Silicon Valley. Su Le Scienze il suo progetto viene così descritto:
Alcuni esperti di intelligenza artificiale profetizzano che il futuro dell’umanità sarà la Singolarità, cioè l’integrazione della psiche umana nei computer…
Come il paradiso, la Singolarità si può declinare in molte versioni, ma la maggior parte di esse presuppone che si acceleri sulla strada del cervello bionico. In una prima fase diventeremo cyborg, e saranno i chip cerebrali a modificare la nostra percezione, la nostra memoria e la nostra intelligenza, eliminando la necessità di fastidiosi telecomandi per la TV. Alla fine, abbandoneremo del tutto il nostro Io in carne e ossa e caricheremo la nostra psiche digitalizzata nei computer. E abiteremo felicemente e per sempre nel cyberspazio, dove, per parafrasare Woody Allen, non avremo mai bisogno di cercare un parcheggio.
Gli appassionati di Singolarità, o Singolaritariani, sono per lo più esperti di computer, come l’imprenditore Ray Kurzweil. Citando i progressi esponenziali dell’informazione, codificati dalla legge di Moore, Kurzweil profetizza “una fusione d’intelligenza biologica e non biologica” che culminerà in “esseri umani basati su software immortali”. E l’avvento della Singolarità non è previsto nell’arco di un millennio, o di un secolo, ma di decenni.
Un’umanità trasferita su microchip è un’utopia ben poco scientifica, come spiega correttamente la seconda metà dell’articolo su Le Scienze, ma di grandissima presa negli ambienti della Silicon Valley. L’attesa di un momento in cui l’umanità compirà un balzo verso quello che apprpriatamente Le Scienze definisce un “paradiso” nasce all’interno del movimento transumanista, termine coniato dal biologo Julian Huxley, colui che coniò anche il termine “Sintesi Moderna” dell’evoluzione.
L’idea è quella di un’umanità destinata a trascendere la propria condizione corporale per integrarsi con le macchine verso una condizione post-umana. Questo balzo verso il “paradiso” dei transumanisti, o sarebbe meglio cominciare a chiamarlo “pleroma” dovrebbe avvenire quando la tecnologia compirà un balzo tale da consentire il trasferimento della nostra coscienza in un circuito elettronico:
singularity1
.
Ma l’idea di un mondo materiale concepito come intrinsecamente negativo, e quindi quella di trascendere la propria corporeità vissuta come una imperfetta “prigione” della “scintilla di luce” che è negli uomini eletti, è antica e prende il nome di “Gnosi”. Un termine che sognifica “Conoscenza”, in quanto solo la conoscenza avrebbe consentito agli illuminati seguaci di tale dottrina di compiere il salto liberatorio e tornare alla condizione
Di origine precristiana, la Gnosi si riscontra nel neoplatonismo, nell’ebraismo del Secondo Tempio, nelle religioni misteriche e nello zoroastrismo, ma ebbe ampia diffusione anche nel cristianesimo e in particolare nel fenomeno medievale del catarismo. Ecco che adesso i nuovi gnostici, figli di un’era tecnologica, intravedono la possibilità di compiere il salto “liberatorio” in un microchip.
Il corpo come prigione significa anche un’umanità come prigione e quindi un’umanità la cui stessa esistenza è considerata una colpa. Per la gnosi la riproduzione è da evitare e il sesso deve essere vissuto in modo disgiunto da essa, in particolare è raccomandato quello fuori dal matrimonio. Meglio di tutti sono i rapporti sterili o quelli che si concludono con la morte del concepito.
Per la Gnosi l’umanità una trappola creata da un dio cattivo (quello dell’Antico Testamento) per tenere prigioniere le scintille divine. Gli gnostici dividono l’umanità in tre categorie: peumatici, psichici, ilici. I primi sono gli eletti e qualunque cosa facciano si ricongiungeranno alla divinità, il destino dei secondi dipenderà dalle loro azioni, gli ultimi hanno l’aspetto di uomini ma sono esattamente uguali alle bestie, o le bestie sono uguali a loro, che è l’altra faccia della medaglia.
Per la Gnosi la tirannia del dio malvagio sarà spezzata solo quando l’umanità sarà estinta. Gli gnostici amano ladepopolazione e l’eugenetica che elimina gli imperfetti e le razze inferiori, entrambe specie senz’anima.
Gli gnostici sono elitari e si servono degli psichici e degli ilici come un essere superiore si serve del bestiame, ecco perché anche gli ilici finisco per lavorare spontaneamente e inconsapevolmente per l’élite gnostica.
Questa è la situazione descritta  anche da un Ettore Gotti Tedeschi che sulla Bussola ha parlato di “Ambientalismo, nuova religione mondiale“.
Nel suo pensiero alla base della crisi morale c’è lo sviluppo dell’eresia gnostica sviluppata in chiave moderna. Può aiutarci a riconoscerla?
Facilissimo. Prendiamo la Genesi, nella Creazione sono esplicitate quattro volontà del Creatore : 1°- il sesso delle creature (“maschio e femmina  li creò…”). 2°- il loro impegno riproduttivo (“siate fecondi  e moltiplicatevi…”). 3°- Il compito verso la Creazione (“riempite la terra , soggiogatela…” ). 4°-Il compito verso il resto del Creato ( “dominate su ogni essere vivente …”). La gnosi contrappone oggi, a queste 4 volontà del Creatore, rispettivamente  le sue 4  eresie : 1° – la teoria Gender. 2° – Il malthusianesimo. 3° – L’ambientalismo gnostico. 4° – L’animalismo (gli animali hanno un anima …). Riconosciuta?
E’ un’ideologia moderna ma dalle radici antiche, ed è ora di cominciare a riconoscerla e a chiamarla per nome.