ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 1 giugno 2016

La parola di Dio non cade invano!








Icona della Panaghia Axion estin, la cui festa si celebra l'11 giugno, conservata presso la chiesa metropolitana della Dormizione della Vergine, a Karyes, capitale del Monte Athos

Versione russa dell'icona della Vergine Axion estin









Informazioni sull'inno Ἄξιον ἐστίν, Axion estin, attribuito nella seconda parte a S. Cosma di Maiuna o l'Innografo o di Gerusalemme o l'Agiopolita o il Poeta o il Melode (+ 773) e nella prima all'arcangelo S. Gabriele, che l'avrebbe ispirata ad un monaco del Monte Athos un sabato del 980, sono in Cantuale antonianum, 8.12.2014, nonché in Anamnesis ed in Full of Grace, Oct. 6, 2012.
http://www.scuolaecclesiamater.org/2016/05/linno-greco-alla-vergine-santissima.html

L ’ ORA DI MARIA NEL DISEGNO DI DIO
 di don Ennio Innocenti
Nella Genesi dell’universo, Dio si compiaceva delle Sue opere e si dilettava dell’atto Divino della Sua onnipotenza creatrice: «Et vidit Dominus quod esset bonum». Il Suo Spirito si librava sulla Terra e con infinita sapienza ordinava il moto e la vita. Tutte le potenze di questo Essere meraviglioso che ha creato ciò che ci circonda erano in atto: Egli era tutto animato da una vita potente, creava dal nulla e creava per amore, in tutte le creature lasciava l’impronta di Sé. Fortunato momento quello in cui iltempo cominciò ad evolversi!
Quale meraviglia furono la prima notte, la prima alba, il primo tramonto! Dio ne era spettatore e il Suo amore per lacreazione era il bello ideale della più sublime poesia. E non si contentava Egli di lasciare un’impronta di Sé dappertutto, ma desiderava comunicarsi a creature in modo che queste fossero come inserite e innestate nella Sua divinità. «L’Uomo!- disse –destineremo l’Uomo all’unione personale della Nostra maestà». Oh mente del Verbo, quale meraviglia rivelasti fin da quel momentoin cui stabilisti il disegno che ci sconcerta! Quale poesia nel creare l’uomo! Tu lo facesti a Tua immagine e somiglianza! Davanti a Te corsero isecoli a venire. Vedesti l’Uomo che sconvolgeva i Tuoi piani, e giudicastila Storia come le convulsioni dell’umanità moribonda, e contemplasti laTua Incarnazione, e godesti della divinizzazione dell’Uomo. Ma in questo stupendo sguardo Tu posasti i Tuoi occhi su unacreatura ed essi sfavillarono: Tu ti innamorasti perdutamente di Lei e ne facesti un’altezza inaccessibile a umane intelligenze e una profondità inscrutabile anche dai Tuoi Angeli. Tu la volesti tutta per Te, ti trasfon
desti tutto in Lei. Essa fu il preludio dei dogmi che ti riguardano. Tu allora dicesti così: «Dio sarà Uomo, e l’Uomo sarà Dio. L’umanità sarà indissolubilmente legata alla Nostra divinità: essa sarà partecipe della Nostra natura. Tu poi, o bella fra le donne, sarai pervasa dalla divinità come l’aria dalla luce, come il ferro rovente dal fuoco, come il cristallo dai raggi del Sole. Tu sarai la Nostra destra. Tu vivrai in Noi. Tu porterai sempre dappertutto la Nostra bandiera». Gli Angeli sentirono e se ne stupirono, i demoni sentirono e compresero la terribile sconfitta che il Signore pr eparava loro, sentì anche l’umanità sofferente e ne esultò. La grande notizia corse per le bocche di tutte le generazioni: i Patriarchi ne parlarono con sicurezza, i Profeti salutarono con accenti ineffabili la nuova Era di Dio. Essi sapevano che doveva venire al mondo una Donna che sarebbe stata lo splendido contrassegno dell’amicizia con Dio, ma ne ignoravano il nome. Dio riservava la sorpresa al grande momento: Essa era l’orto chiuso di Dio. Il grande momento giunse e l’aspettata creatura si chi amò MARIA, e prevenne il tipo di Resurrezione e rivelò la vita degli Angeli. Dio fu fedele alle Sue promesse. Aveva promesso di unirLa in modo ineffabile alla Sua divinità ed Essa fu l’Immacolata. Aveva detto che La voleva tutta per Sé ed Essa fu la Vergine e la Sposa inviolata. Aveva detto che sarebbe vissuta in Lui e fu la Madre e l’Assunta. Aveva detto che sarebbe stata la Sua destra e fu la Corredentrice e la Mediatrice,altezza della scienza e delle ricchezze di Dio! Maria entrò nel mondo come la più eletta della umanità, che non cessò mai di sentirsi smisuratamente onorata per questa creatura, ricettacolo della sapienza di Dio ed erario della Sua provvidenza, labaro più bello dell’umanità presso Dio. La parte più eletta dell’umanità guarda da allora Maria come la Santa più grande dei Santi, come il vanto più sicuro, come inconcusso fondamento della fede, come incrollabile torre della Chiesa. Dio, innamorato di Maria, promise che Ella avrebbe sempre portato la Sua bandiera, perpetuando così la missione meravigliosa di Lei.
La parola di Dio non cade invano! Le arti, la musica, le lettere sono santificate da Maria; nuovi eletti eserciti di Dio sono sorti in nome di Maria; la società subisce inevitabilmente l’influsso di Maria. Chi, specialmente oggi,non vede il posto meraviglioso di Maria nello stupendo disegno di Dio?
La teologia mariana prende uno sviluppo imprevisto, le feste di Maria sono sempre meglio celebrate, il mondo intero si domanda meravigliato cos’è mai questa Madonna dei cattolici di cui tutti i Santi, antichi e moderni, sono devoti, sotto i cui auspici sorgono tutte le istituzioni, che fa toccare il soprannaturale con mano, che provoca conversioni insperate e anche collettive di peccatori, di settari, di eretici, di infedeli? Molti istituti che sono sorti provvidenziali, fiorenti, benefici, fecondi, si dicono ispirati da Maria;migliaia di anime fra chiostri, nei Seminari, fra l’Azione Cattolica, nei Terz’ordini, negli Ospedali si consacrano a questa Madre potente, che asciuga ogni lacrima e lenisce ogni dolore. Congressi mariani e Peregrinatio Mariae si moltiplicano sotto i nostri occhi e raccolgono folle enormi osannnanti a Gesù proclamando il motto di San Bernardo: «Ad Jesum per Mariam». La nuova letteratura ascetica, mistica, storica biografica è ripiena di opere che parlano di Maria. I comuni, le province, i popoli, le nazioni e la Chiesa intera si consacrano al Suo Cuore Immacolato. Non c’è una casa che manchi di un ritratto di Maria e templi grandio si si elevano in onore di Lei. Dalle missioni, fari di luce cristiana che illuminano sempre più le tenebre del paganesimo, i Missionari raccontano che insieme alle manifestazioni Eucaristiche, ciò che colpisce di più gli infedeli è la statua della Bella Signora. Molti giovani si dedicano all’apostolato per rallegrare il Suo Cuore. I protestanti protestano di voler onorare Maria e il più potente legame d’unione fra la Chiesa scismatica d’Oriente e quella Cattolica è Maria.Dappertutto c’è Maria che trionfa e porta Gesù. Il più incoraggiante segno dei tempi è la manifestazione sempre crescente, fino a raggiungere talora visioni di straordinaria grandezza, della confidenza e dell’amor filiale, che conduce le anime alla Purissima Immacolata Maria. Salve a Te, o Maria, che illustri la mente dei fedeli, che fai fiorire il paradiso di delizie, che appresti il porto alle anime! Salve, gradito incenso d’intercessione, che riconcili il mondo intero, che sei perdono di tanti caduti in peccato. Salve a Te, che dilegui i raggiri degli astuti nemici, che riempi ai pescatori le reti. Salve a Te, per cui si erigono trofei, per cui soccombono i nemici,salve, o guarigione del mio corpo, salve, o salute dell’anima mia!


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