Le simpatie del Pontefice
Parecchi lettori mi hanno scritto per commentare l’articolo, scritto qualche giorno fa, sulla mancata partecipazione, salvo ripensamenti, del Pontefice al Congresso Eucaristico nazionale che avrà luogo a Genova dal 14 al 18 settembre. Ne riportiamo due.
Il motivo reale dell’assenza da Genova, un’assenza singolare per il Primate d’Italia, sarebbe dovuta allo scarso feeling verso il Presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco.
Ragioni dello stesso genere – un feeling imperfetto – sarebbero anche alla base del paio di appuntamenti mancati dal Pontefice a Milano. L’arcivescovo della città, il cardinale Angelo Scola, grande avversario di Jorge Bergoglio nell’ultimo conclave, non sarebbe nella top list delle persone simpatiche al Papa.
C’è da chiedersi se sia opportuno penalizzare un appuntamento importante come un Congresso Eucaristico nazionale, e il popolo di Dio di una delle più grandi diocesi del mondo, per scarsa simpatia verso i pastori.
E’ quello che si chiedono non pochi lettori. Fra i commenti ve ne sottoponiamo due, ironici.
Il primo: “Sì attendono foto storiche di abbracci ecumenici tra Sua Santità e i cardinali arcivescovi di Genova e Milano.Ovvero. Ponti e non Muri”.
Ed ecco il secondo: “Non ha simpatia per Bagnasco. Già. Forse il papa giovedì santo dovrebbe fare quello che ha fatto veramente Gesù, lavare i piedi ai suoi discepoli. Bergoglio dovrebbe lavare i piedi a Bagnasco, Scola, Negri, a un francescano dell'Immacolata... sarebbe vero atto di umiltà e gli costerebbe infinitamente di più che lavare i piedi a un immigrato”.
06/06/2016
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