ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 9 settembre 2016

Nunc et semper :adotta anche tu un cattosauro..

C’era una volta il cattosauro (e c’è ancora….)                                          Il cattosauro, chi l'ha visto?  E' retaggio dell’era glaciale preconciliare ed è in via di estinzione. Questo cattolico sopravvissuto alla modernità ha una struttura fisica-dottrinale molto semplice: crede in un solo Dio, prega magari con il rosario, digiuna, si confessa, fa la comunione ed è monogamo...


Finirà presto nel Museo delle Scienze religiose. Stiamo parlando del cattosauro. Ne esistono ancora degli esemplari, ma – a parte qualche eccezione – vengono allevati in stato di cattività. Reclusi in spazi angusti e non più liberi di scorrazzare in un ambiente sano, dottrinalmente salubre, in quelle praterie verdi che nel cretaceo erano costantemente assolate dalla verità e dove le nebbie del dubbio e del confronto non esistevano. È proprio vero: le mutazioni climatiche sono una tragedia.
Il cattosauro, retaggio dell’era glaciale preconciliare, è in via di estinzione. Il problema è legato all’ecosistema in cui oggi si trova a vivere. Troppi veleni chimici – pensiamo alle varie pillole abortive e contraccettive – scarsità di femmine e maschi adatti ai loro ruoli, costantemente oggetto di preda di varie specie imbastardite come i cattodem e i cattoprog i quali furono centrati in pieno dai meteoriti del modernismo, ma sopravvissero, seppur con importanti mutazioni genetiche nell’ortodossia.
Il cattosauro, invece, mal si adatta all’era post-moderna. Lui, sin dal cretaceo, è sempre stato monogamico e invece cercano in tutti i modi di addestrarlo alla promiscuità; è sessualmente stanziale e all’opposto tentano di spingerlo alla sessualità nomade; si accoppia ancora con un membro della sua specie di sesso differente e si imbizzarrisce non poco se qualcuno del suo stesso sesso gli lancia ammiccamenti lascivi; è abituato a figliare, altrimenti non sarebbe arrivato sin qui; dialoga, ma conserva la sua voce e non si mette a muggire per compiacere le vacche.
Lo tacciano giustamente di essere primitivo perché sia la sua struttura fisica-dottrinale sia il suo comportamento sono semplici, di base: crede ancora in un solo Dio e pensa che anche tutti le altre specie di credenti – ebrei e islamici compresi – dovrebbero convertirsi a quest’unico Dio; ritiene in modo incrollabile che dopo morti ci siano premi e castighi per tutti (cose da tombe egiziane, commenta qualche illuminato specialista); ripete in modo ossessivo – a parere degli etologi religiosi come Vito Mancuso e Alberto Melloni – condotte stereotipate, come pregare, a volte utilizzando il rosario come l’uomo della pietra usava il coltello in selce, recarsi a Messa alla momenica, digiunare in certi periodi non per scarsità di cibo ma per amore, sottoporsi a strani riti che, secondo sempre i paleontologi più accreditati, erano riti più magici che ragionevoli: cospargere di acqua la testa di un neonato, ungere con dell’olio dei ragazzi, inginocchiarsi davanti ad un membro della sua stessa specie con una stola viola sulla spalle per confessare l’inconfessabile, mangiare del pane credendo che sia Dio e via dicendo. 
In breve, il cattosauro è un’anomalia evolutiva secondo la teoria darwiniana, un fossile vivente che contraddice tutte le leggi pastorali varate di recente, una specie di celacanto religioso, una bizzarria buona solo per un Super Quark teologico. Non dovrebbe esistere e, infatti, fanno di tutto per eliminarlo, schiacciarlo come la zanzara Zika, oppure se va bene - come dicevamo più sopra – tentano di rinchiuderlo in una riserva protetta. La soppressione del cattosauro è doverosa perché, ne sono certi gli infettivologi vaticanisti, il cattosauro può veicolare malattie. L’ortodossia recidivante, il cattolicesimo in forma integrale che può evolversi nel buon senso metastatico, il giudizio retto che provoca occlusioni agli apparati stupidi, la cronicità e irreversibilità del vincolo coniugale, la necrosi dei tessuti molli dei sistemi complessi quali i consigli pastorali e le facoltà teologiche del nord Europa, l’ilarità compulsiva e rush cutanei al solo contatto con la carta della stampa cattolica (non tutta), le allergie e travasi di bile dopo l’ingestione delle prime due righe di alcuni piani pastorali, la liturgico-fobia verso le celebrazioni più diffuse, la fotosensibilità verso le foto di Augias e Saviano.
A volte, però, il cattosauro muove a tenerezza, lui così fuori posto oggi, con quelle mani giunte e ginocchia piegate davanti al Tabernacolo; con i suoi “sì, sì, no, no” che ai semiologi teo-prog appaiono infantili, propri dei bimbi che iniziano a sillabare; con quel baule di credenze che chiama verità rivelate e che si porta sempre appresso coma la copertina di Linus; con quella moglie che non cambia mai. Il cattosauro però rimane specie in estinzione. Da qui una proposta. Adotta anche tu un cattosauro. Sostieni la Bussola.
di Tommaso Scandroglio 09-09-2016

5 commenti:

  1. Signore ricordati di noi, ostinati limuli cattolici che fidandoci di te continuiamo a volere la Tua Messa, la Tua dottrina e a confidare che la Tua Chiesa si manifesti nella sua potenza e nella bellezza della verità.
    L'importante è che ci adotti tu.
    Così riusciremo a sperare contro ogni speranza (necessità che si fa ogni giorno più sentire) e ad aggrapparci alla quella sana dottrina che di giorno in giorno viene abbandonata e derisa da quelli che dovrebbero essere i nostri pastori.
    Così riusciremo a superare il disprezzo e le derisioni, anzi scopriremo , attraverso questa prova e altre future persecuzioni che tu, piagato, sputacchiato e deriso, sei lì vicino a noi e ci volgi uno sguardo di dolente e infinita tenerezza, lo sguardo che dalla croce volgesti alla Maddalena, peccatrice pentita e salvata dal tuo amore per te.

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  2. articolo interessante ma forse non del tutto"corretto":il cattosauro è stato tenuto nascosto,ignorato,isolato ma soprattutto tenuto separato l'uno dall'altro per profondo timore del suo ritorno...tal lavoro ha convinto il cattosauro di essere solo e di non poter più combattere la "giusta battaglia"ma qualcosa sta già cambiando.Il cattosauro ha cominciato a viaggiare su internet.Lì comincia a ritrovarsi:quando poi entra in una chiesa,visita un santuario,partecipa ad una qualsiasi funzione religiosa si accorge di non essere il solo con la corona del rosario in mano,che si inginocchia davanti al santissimo,che partecipa con devozione alla santa messa,che comincia a fare la coda là dove esiste un santo sacerdote che confessa,che si comunica degnamente ricevendo il Santissimo SOLO in bocca e magari in ginocchio,che ama soffermarsi a ringraziare DIO ONNIPOTENTE,e infine si sta accorgendo che comincia a diventare PERICOLOSO...ecco quindi una proposta alla bussola quotidiana e a tutti i siti cattosauri:perchè non cominciamo a contarci?scopriamo quanti siamo e uniamoci l'un altro con la preghiera del santo rosario,basta un pensiero di comunione con la Beata Vergine Maria mediatrie di tutte le Grazie e la paura dei buontemponi diventerà TERRORE!!!Chi scrive si considera il primo numero,forza e coraggio censiamoci!

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  3. e aggiungo...i pasdaran del Santo Rosario, i rivoluzionari di Nostra Signora di Fatima,i cattosauri del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria!!e se DIO è con noi chi è contro di noi????

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  4. Caro Carlo, vorrei tanto che il suo discorso lo avessero fatto pubblicamente i vari don Pusceddu, don Ferrara, i frati e suore FF I, invece di chinare la testa e farsi seppellire vivi, farsi turare la bocca, farsi rinchiudere in un archivio per non poter parlare con nessuno, e a nessuno dire la verità su questo clero traditore ed apostata. Se non partono loro, i buini pastori, se non tolgono loro la fiaccola da sotto il moggio, chi seguiremo ? Galantino ? Ravasi ? Pacha mama ?

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    1. caro anonimo,i sacerdoti di cui parli hanno dovuto obbedire ai loro superiori e hanno fatto bene...come fece bene Padre Pio ad essere obbediente ai suoi persecutori che ricordiamocelo tutti sono gli stessi che oggi tanto lo esaltano(penso più perchè è diventato un "vero affare"come santo)ma a noi laici non c'è stato imposto il silenzio quindi uniamoci in preghiera, perchè la nostra forza non viene da uomo ma da Dio stesso per intercessione di Maria Santissima,insieme a Don Pusceddu,don Ferrara,i frati e suore FF,Don Leonardo Maria Pompei,Don Elia...vedi quanti già siamo,se loro non possono parlare preghiamo lo Spirito che illumini qualcuno di noi che parli al posto loro...le porte degli inferi "non prevalebunt".Ognuno di noi é chiamato a quest'ultima battaglia in attesa del "Ritorno del RE"

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