Il cardinale Hummes: "I dubbi su Amoris laetitia? Quei cardinali sono quattro. Noi siamo duecento"
L'ex prefetto della congregazione per il Clero risponde a Burke, Brandmüller, Caffarra e Meisner: "Il Papa è sereno e va avanti per la sua strada"
Amoris laetitia svela l’impossibilità di coniugare il discernimento nei casi concreti con il compito della chiesa di predicare la Verità. Troppa casistica, servirebbe Pascal
Hummes è un cardinale di rango: già arcivescovo di San Paolo e prefetto della congregazione per il Clero, è stato colui che ha suggerito a Jorge Mario Bergoglio di assumere come nome pontificale "Francesco". Molto attivo in Brasile, nonostante abbia superato gli ottant'anni, Hummes è considerato tra i più cardinali più vicini al Pontefice. Durissime le sue parole contro i quattro confratelli: "La Chiesa difende la sua unità come unità di pluralità. Questa pluralità è delegittimata se l'unità è minacciata con degli scismi. Queste divisioni sono il male reale, non la pluralità". L'intero Collegio cardinalizio, ha aggiunto, "è con Francesco".
Certo, ha aggiunto Hummes, "il Papa può essere preoccupato per le ragioni che portano quattro persone fino al punto di volerlo correggere, ma è molto tranquillo, sereno e va avanti. Lui sa che è la strada giusta che si deve seguire".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.