S. PIETRO, PAPA OCCULTO?
… Come i primi 40 Papi … secondo i sedevacantisti, ed i teologi “faidate”!
Dal momento che la presenza del Papa legittimo, Gregorio XVIII, canonizzato validamente dai “veri” cardinali di Gregorio XVII [per i pagani e massonizzati: il Cardinal Siri], costituisce una situazione che di colpo cancella la falsa chiesa del novus ordo, le deliranti e sconce elucubrazioni sacrileghe di eretici sedevacantisti, sedeprivazionisti, fallibilisti e cani sciolti vari in libera uscita, si è cominciata ad insinuare l’idea balzana che il Papa “occulto” non abbia nulla di lontanamente cattolico. Questo è assolutamente vero, e a ben vedere è un’etichetta che ben si addice ed è applicabile esattamente ai papa–clown dell’attuale Vaticano, ove il Papa c’è [… secondo loro!] ma non si vede, o meglio: si vede, ma non c’è! Effettivamente trattasi di “papa” occulto, una definizione che solo a sentirla fa accapponare la pelle.
Ma non è finita qui, perché a sostegno di questa idea strampalata, si fa riferimento addirittura al divin Maestro Gesù-Cristo che avrebbe proclamato S. Pietro Capo della Chiesa pubblicamente! Questa è un’asserzione evidentemente vera per la Chiesa, ma falsa per coloro che non appartengono ad essa, come i modernisti conciliari e i sedevacantisti di ogni tipologia. Evidentemente i nostri “teologi fai da te”, essendosi svenati a consultare tutte le opinioni teologiche, si sono dimenticati di aprire il Vangelo, in particolare quello di S. Matteo, di S. Giovanni, e gli Atti degli Apostoli, mostrando pure una ignoranza colossale della storia della Chiesa. Ed allora diamo una bella rinfrescata alla mente annebbiata di questi intellettualoidi che giocano al “piccolo teologo”. “Dixit Ei: Pasce oves meas” [s. Jon. XXI, 17]; in S. Matteo al cap. XVI abbiamo con più particolari: “[13] Venit autem Jesus in partes Cæsareæ Philippi: et interrogabat discipulos suos….(…) [18] Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam, et portæ inferi non prævalebunt adversus eam. Et tibi dabo claves regni cælorum. Et quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum et in cælis: et quodcumque solveris super terram, erit solutum et in cælis. Tunc præcepit discipulis suis ut nemini dicerent quia ipse esset Jesus Christus. [XVI; 13, 18-20]. Questa sarebbe la proclamazione ufficiale del primo Pontificato fatta personalmente dal Capo della Chiesa Gesù-Cristo. La domanda che si pone ora è questa: “Ma sembra questa essere una proclamazione pubblica?” Le risposte possibili sono: 1) “Si, certamente – direbbe un Apostolo presente al fatto – essa fu conosciuta da noi tutti Apostoli, compreso la “canaglia” di Kariot, presenti sulla via di Cesarea e sulle rive del mare di Tiberiade [dove la canaglia non c’era più], all’apparizione di Gesù risorto, notizia che abbiamo poi man mano, quando ne abbiamo avuto la possibilità, estesa a tutti i credenti, ai Cristiani, che hanno saputo in un secondo momento che il Vicario di Cristo fosse s. Pietro, pur non avendolo mai potuto vedere direttamente”. – 2) No, essa non è mai stata pubblica – direbbe il fariseo ed il sadduceo, lo scriba, il pagano romano o greco – noi non l’abbiamo mai veduta, … la proclamazione andava fatta pubblicamente e solennemente, magari nel tempio o nel sinedrio a Gerusalemme, o nel senato a Roma. Quindi s. Pietro bar-Iona, sarebbe stato un pontefice “occulto” perché non visibile e non proclamato ufficialmente in un luogo pubblico frequentato da pagani, ebrei, atei, agnostici e gnostici, cabalisti, filosofi greci, e [aggiungerei …] oggi, dai sedevacantisti! Sembrerebbe avviarsi così l’ennesima diatriba, ma l’inghippo si supera con estrema facilità, come si può ben vedere già dalla stessa narrazione evangelica. La proclamazione del Pontefice è un affare che riguarda e compete alla Chiesa Cattolica, e va fatta con tutti i crismi e i canoni comandati dalla Chiesa stessa, stabiliti cioè da un Santo Padre [si guardi ad es. la XIX tesi della XIV questione del Cardinal Billot in De Ecclesia Christi], sia per i tempi di pace, che per i tempi di persecuzione; pertanto una volta eletto il Cardinale designato, la proclamazione avviene davanti agli stessi cardinali elettori ed alla parte [il piccolo gregge] della Chiesa presente, e non c’è scritto da nessuna parte che ci debba essere una rete televisiva che diffonda, tra una pubblicità e l’altra di pannolini e profilattici, la notizia a pagani, atei, massoni, eretici, protestanti o sedevacantisti, liberi pensatori che interpretano malamente scritture e magistero “pro domo sua”, a servizi segreti o ad indifferenti curiosi. La proclamazione va fatta davanti agli “Apostoli” designanti, e se i tempi lo permettono, davanti al mondo “fuori dalla Chiesa”. A quel punto l’elezione è valida a tutti gli effetti e nessuno potrà obiettare alcunché, anche se l’esercizio del Mandato pontificale non potrà essere costatato immediatamente da tutti, perché impedito. Tra i fedeli la notizia viene diffusa poi, come già accennato, con prudenza dagli stessi “Apostoli” designanti o dal clero e dai laici di comprovata fedeltà! Il Papa “occulto” è quindi argomento ozioso per atei, eretici, massoni, fallibilisti e tesisti, sedevacantisti apocalittici o monasteriali, e dementi vari fuori ospizio, in buona o cattiva fede; il Cattolico della Chiesa di Cristo sa di essere perseguitato e sa pure che il Santo Padre ancor più è perseguitato ed impedito nel suo Ufficio Apostolico, “Carica” che è legittima e reale, spiritualmente efficace e garante di tutta la Gerarchia in esilio e di tutti i veri Sacramenti, della Santa Messa “una cum” [Gregorio, nel nostro caso], l’unica Messa su tutto il pianeta terra attualmente valida ed operante come Sacrificio di Cristo offerto al Padre, unico culto a Lui gradito, come è sempre stato nella storia della Chiesa. I poverini, i “sede-occultisti” si dicono … in difficoltà … nella situazione attuale della Chiesa. Falso! Essi sanno ben guazzare in questo fango da loro alimentato e voluto per confondere tanti fedeli onde perderne l’anima per sempre, ed in questo si mostrano servi di satana, venduti per un piatto di putride lenticchie, quattro banconote o per insana vanità! – Ma torniamo alla storia della Chiesa, volutamente obliata: qui di Papa “occulto” [secondo il loro modo di dire modernista], oltre a S. Pietro ce n’è a iosa, ricordiamo per brevità San Clemente I, finito -pensate- in Crimea, S. Evaristo, S. Cornelio, etc, tutti proclamati in catacombe senza che ci fosse nemmeno un cronista dell’epoca a riportare la notizia a tribuni, sinagoghe, circhi massimi o minimi, al senato o al sinedrio, o nelle terme dei patrizi! Tutti questi Papi, martiri e santi confessori, non avrebbero nemmeno una … parvenza di “cattolicità”! Al momento non erano conosciuti da nessuno fuori dalla Chiesa, e la maggioranza dei Cristiani hanno saputo finanche dopo secoli, chi era stato il loro Papa, o il Papa dei loro genitori o nonni! A questo punto non sappiamo se ridere scompisciati, o piangere afflitti per questi fratelli marci nell’anima, ma pure nella mente. Preghiamo per essi perché siano ricondotti nella Chiesa Cattolica, l’unica Arca di salvezza, nella quale si ostinano con ogni sofisma e cavillo a non volere entrare. Chiediamo a tutti gli iscritti all’Arciconfraternita del Cuore Immacolato di Maria di pregare per la loro conversione … a noi no, ma alla Vergine Immacolata tutto è possibile ottenere da Dio, anche la conversione degli eretici e degli stolti! Ad ogni buon conto per i Cattolici [il piccolo resto], riportiamo per completezza le disposizioni che Papa Gregorio XVII in vista delle elezioni papali in tempi di persecuzione, ha scritto in un documento ben noto e ben “conservato” dalla Gerarchia da lui legittimamente creata.
Papa Gregorio XVIII ha ricevuto il potere secondo le norme determinate da Papa Gregorio XVII: Proclamazione del Papa davanti alla Chiesa e, quando possibile, davanti al mondo profano e pagano!
I. In tempi di pace:
1) Conclave – a) Elezione e b) Ricezione della Giurisdizione da parte del Cardinale eletto che diventa immediatamente Papa in presenza di una piccola parte della Chiesa;
2) fumata bianca. – Annuncio “Habemus Papam”,
3) Il Papa appare prima davanti a tutta la Chiesa, poi davanti al mondo sulla “balconata” di piazza S. Pietro.
I. In tempi di persecuzioni:
1) Conclave – a) Elezione e b) Ricezione della Giurisdizione da parte del Cardinale eletto che diventa immediatamente Papa in presenza di una piccola parte della Chiesa, 2) Il Papa appare davanti agli elettori, quindi passo dopo passo davanti alla Chiesa intera. Nessuna fumata bianca dalla Cappella Sistina, né l’apparizione sulla “balconata” di piazza San Pietro in tempi di persecuzioni, perché la Chiesa è eclissata.
La differenza che oggi esiste tra il N.O. e la Chiesa Cattolica è che il N.O. è in “tempi pacifici”, mentre la Chiesa Cattolica è in tempi di persecuzioni.
Papa Gregorio XVIII agisce “in eclissi” e non può apparire davanti al mondo intero e perfino davanti a tutta la Chiesa. Così è sempre stato in tempi di persecuzioni. Tanti Papi perseguitati e in esilio sono stati conosciuti dopo secoli … ma per gli eretici, erano Papi “occulti”, in cui non c’era neppure l’ombra della Cattolicità! – Che Dio ci scansi!
E CHE SONO STE MINCHIATE DEL PAPA OCCULTO SUCCESSORE DI SIRI???? QUALCUNO HA ALZATO TROPPO IL GOMITO, N'ARTRA VOLTA!
RispondiEliminaNon bastavano i puri&duri, ma ci sono anche i purissimi&durissimi...
EliminaDi fronte allo scandalo conciliare e post, hanno inventato il papa occulto per tagliarlo (secondo loro) alla radice..
Ho conosciuto anche veterocattolici che sostenevano che PaoloVI era stato sostituito da un sosia e che quello morto non era quello vero, che sopravviverebbe tuttora...! perché non riuscivano a credere che un papa potesse fare quello che fece Montini.
Un pò come la storia della vera e falsa suor Lucia, che tanto piace a tanti "Tradiction in act" americani.
Ad Anonimo 25.5 h 23.34
EliminaIn effetti bisogna ammettere che l'abuso di alcol è una piaga...
Ritengo che un Papa vero vicario di Nostro Signore Gesù Cristo per quanto "occulto" abbia il dovere di raccogliere il gregge disperso - almeno - con un Magistero più o meno pubblico, a maggior ragione in questi tempi presenti di totale scristianizzazione. Ho visitato il sito in questione ma sotto la voce "magistero" si trovano solo documenti preconciliabolari. E che ne è del Vangelo (Mc XVI, 15-16): «Et dixit eis: Euntes in mundum universum prædicate Evangelium omni creaturæ. Qui crediderit, et baptizatus fuerit, salvus erit: qui vero non crediderit, condemnabitur.»? Già due Papi - due - senza nemmeno un pezzo di enciclica o di motu proprio in questi tempi di apostasia? Un pubblico magistero poi diminuirebbe anche quel retrogusto di setta esoterica che inevitabilmente emana la concezione di "Papa occulto".
RispondiEliminaIl contrario di puri&duri?
RispondiEliminaImpuri&mollicci.
Di questi tempi è di moda...