ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 9 ottobre 2017

Un Rosario per l'Europa

Il Riassunto del Lunedì. Un Rosario per l'Europa


Un Rosario per la Polonia (e per l'Europa). Un evento che (stranamente) non è stato pubblicizzato dai media merita l'apertura della nostra settimana. In Polonia, proprio a pochi giorni dalla fine del centenario delle apparizioni di Fatima, il popolo ha pregato il Rosario, unito e compatto, per chiedere la salvezza della stessa Polonia e dell'Europa. Milioni (non migliaia) di persone si sono posizionate sul confine del Paese, circondandolo in un enorme protettivo abbraccio, chiedendo l'intercessione della Beata Sempre Vergine Maria. Invitiamo tutti a pregare il Rosario: venerdì sarà il 13 ottobre.

Sindrome di down. Un caso piuttosto dubbio ha scosso l'opinione pubblica. Sette mostruose famiglie tradizionali hanno rifiutato di adottare una bambina con la sindrome di Down, mentre un sant'uomo scapolo che vive da solo ha accettato di adottarla senza riserve. Tanti applausi da parte dei media, ma ricordiamo a tutti che la società attuale non riconosce ai bambini con handicap neanche il diritto di nascere. I giornali di recente hanno magnificato l'efficienza dell'Islanda che fa fuori regolarmente tutti i bambini Down prima della nascita. Di cosa stiamo parlando?

Trump e aborto. Donald Trump, nonostante le grosse perplessità che suscita riguardo la politica estera, ha intrapreso una battaglia contro le idiozie lgbt e le leggi ultra-abortiste di Obama. Fra le altre, siamo venuti a sapere che il presidente bombarolo premio Nobel per la pace aveva inserito una norma per cui le proprie convinzioni religiose dovevano essere provate in sede giudiziaria, per riuscire ad essere riconosciuti come obiettori di coscienza. Trump ha eliminato questa normativa sovietica reintroducendo l'obiezione di coscienza e ristabilendo quindi un principio di libertà. "Nessun americano dovrebbe essere costretto a scegliere tra le leggi del governo federale e i dettami della propria coscienza". I radicali prendano appunti, e il maalox.

Sviluppi catalani. In Spagna, rispetto ad una settimana fa, la situazione è completamente cambiata. Il governo "secessionista" sembra non sapere più che pesci pigliare, mentre quello spagnolo ha intrapreso una politica di difesa dell'unità nazionale piuttosto aggressiva. Nel weekend in tutto il paese si sono svolte manifestazioni oceaniche contro la secessione e in Catalogna anche gli indipendentisti si stanno ricredendo: pare che i secessionisti abbiano risvegliato il patriottismo spagnolo. In tutto questo marasma, emerge che la posizione dei Vescovi spagnoli è estremamente delicata e ingarbugliata, anche perché alcuni preti e un vescovo hanno preso apertamente le parti della secessione. Il riassunto della situazione ecclesiastica è disponibile sulla Nuova Bussola Quotidiana.

Morto Aldo Biscardi. È morto l'enorme Aldo Biscardi, ideatore e fondatore del "calcio  parlato", sdoganatore del tifo in TV, ma soprattutto grande persona vera in un mondo falso. Voi direte "e che c'entra?". Ebbene, signori, il creatore del Processo del Lunedì è un po' l'ispiratore anche di questa rubrica, dove ogni settimana commentiamo e processiamo tutti. Giù il cappello insomma e "parlate non più di due per volta". Evviva il biscardismo!
di Francesco Filipazzi 

IERI CELEBRATA LA GIORNATA DELLE PERSONE CON SINDROME DOWN. PROVITA ONLUS: BELLO, MA INTANTO LE SOPPRIMIAMO… 

Ieri è stata celebrata la Giornata delle Persone con Sindrome di Down. Nei giorni scorsi ha trovato spazio sui giornali la notizia dell’adozione da parte di un genitore single di una bambina affetta da quella sindrome.
Pubblichiamo volentieri un comunicato di ProVita Onlus, emesso ieri, che ci sembra illustri con chiarezza la situazione.
“Oggi si celebra la Giornata Nazionale delle Persone con la Sindrome di Down. La celebrazione odierna serva a ricordare che le persone con trisomia 21 vanno accolte e integrate nella società, anzitutto consentendo loro di nascere: invece, in Paesi civili come l’Islanda e la Danimarca vengono abortiti quasi tutti; nel resto del mondo circa l’80% di loro è vittima dell’aborto eugenetico; e in Italia circa 6 su 10 bambini vengono uccisi prima che nascano – anche a gravidanza molto avanzata – se viene diagnosticata in utero la sindrome di Down”.
“Chi conosce le persone con la trisomia 21 sa bene che esse apportano gioia, gentilezza, capacità di provare meraviglia nelle piccole cose nelle famiglie, nelle nostre comunità e nei luoghi di lavoro” ha dichiarato Toni Brandi.
“Persino la McKinsey & Company, società internazionale di consulenza manageriale di chiara fama, già nel 2014 aveva rilevato che se l’impresa è preparata e strutturata per accogliere una persona con sindrome di Down, il suo ingresso avrà una ricaduta benefica su tutto l’ambiente, sia in termini relazionali, sia organizzativi, sia – last but not least – in termini di produttività”.
ProVita Onlus si augura “Che la Giornata di oggi serva ad aprire un serio dibattito sull’inclusione delle persone con sindrome di Down nella nostra società, senza tacere ipocritamente il genocidio silenzioso di cui sono diventate vittime con l’aborto eugenetico”. Un aggiornamento successivo offre dati ancora più drammatici: negli USA e nel Regno Unito il 90 per cento dei bambini con Sindrome Down sono abortiti, così come l’85 per cento viene abortito a Parigi. 
MARCO TOSATTI

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