ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 27 novembre 2017

Il Natale bergogliano

Comunione e Liberazione mette i migranti nel presepe al posto di Gesù

Polemica sulla scelta di Comunione e Liberazione per il volantino natalizio di quest'anno: una foto di migranti al posto della capanna con Gesù Bambino
Un campo profughi al posto del presepe con Gesù Bambino, la Sacra Famiglia e i pastori.
La foto ritrae una giovane donna all'interno della tenda, il viso illuminato da una lampada: il richiamo alla scena della Natività è chiarissimo. A lanciare l'iniziativa - nel consueto volantino natalizio - la fraternità di Comunione e Liberazione, il movimento ecclesiale fondato più di quarant'anni fa da don Luigi Giussani e molto popolare soprattutto nelle regioni del Nord Italia.

La scelta di quest'anno per il biglietto natalizio di auguri per il 2017 ha però fatto storcere il naso a più d'uno fra i cattolici meno progressisti, a partire dal giornalista anti-bergogliano Antonio Socci. Che su Libero si lancia in una vera e propria invettiva contro il presidente della fraternità di Cl, Julian Carron.
Al presbitero spagnolo Socci rimprovera una scelta iconografica giudicata a un tempo opportunistica e inopportuna: "L’insistenza ossessiva con cui papa Bergoglio ripropone continuamente i migranti (e l’ecologia) a tutte le ore, tutti i giorni, per Natale, per l’Assunta e per Pasqua, un tempo - nei predecessori - riguardava l’annuncio di Cristo, la vita eterna e la dottrina cattolica. Ma è in corso anche una sostituzione concettuale, perché il povero in genere e il migrante in particolare (specie musulmano) è diventato, con Bergoglio, una categoria teologica e ha progressivamente sostituito il Salvatore".
"Buttando alle ortiche l’insegnamento di don Giussani, Carron ha lanciato per il Natale 2017 un «volantone» in cui non c’è più Gesù bambino, ma un campo profughi. È una bella foto artistica, ma Gesù è del tutto assente, dunque rappresenta il Natale bergogliano, non il Natale cristiano."

Il riassunto del lunedì. Il cerchio magico?



Anche questa settimana facciamo una veloce carrellata di personaggi e situazioni che in settimana ci hanno fatto ridere e sorridere.

di Francesco Filipazzi
Transgender/1. Un prete sagace è andato ad intervistare Vladimir Luxuria. Si chiama don Mauro Leonardi e si candida ad essere il Padre Martin italiano. Il sacerdote dell'Opus Dei a quanto pare sta intessendo una proficua collaborazione con il travone più famoso d'Italia, adducendo la tesi che in pratica sia normalissimo essere gay, vestirsi da donna ecc. Il solito cliché che permetterà a Leonardi di farsi qualche ospitata da Barbara D'Urso e sicuramente di fare carriera in Vaticano.

Transgender/2. I luterani svedesi inizieranno a riferirsi a Dio senza però attribuirgli alcun sesso. Quindi non diranno che è padre o madre, ma useranno un linguaggio neutro. Come si fa per le cose. E dire che Bergoglio e soci volevano giungere a un ecumenismo spinto con questi personaggi (che come abbiamo già spiegato hanno comunque declinato l'invito).

Comunione e devastazione. Carron e soci hanno deciso di fare di Comunione e Liberazione una specie di zimbello. Il successore di don Giussani, nel tentativo isterico di accreditarsi a Santa Marta, sta perdendo ogni tipo di credibilità. L'ultima trovata francamente imbarazzante è stata quella di diffondere un volantino per Natale nel quale al postò della Natività c'è un campo profughi. Come nota Socci, non c'è traccia di Gesù. Ma forse è meglio così, perché chi palesemente non crede nell'Incarnazione è meglio che non ne parli.

Le nebbie di Bose. Il ragioniere si è svegliato male l'altro giorno e ha deciso di denunciare un fattaccio. Nella Catholica, dice Bianchi, c'è molta gente che non si conforma alle magnifiche sorti e progressive dell'era Bergoglio. I principali indiziati sarebbero quei loschi figuri che vanno alla messa tridentina. “Sarebbe auspicabile un intervento autoritativo per lasciare che l’uso del rito di Pio V sia praticato da quei fedeli che a esso sono affezionati e lo vivono seriamente”. Il tizio, che non sa mai di cosa parla, in pratica vuole imporre un questionario prima di entrare in chiesa. Chi si dichiara cattolico viene sbattuto fuori.

Il ritorno dello Jedi. Il cavalier Silvio Berlusconi è tornato, o non se n'era mai andato. Il suo progetto è quello di sbragare le prossime elezioni, in modo da non permettere la creazione di un governo di parte, ma fare sì che si formino delle larghe intese. Il premier designato è l'iper europeista Tajani. Per la bisogna imbarcherà anche Scelta Civica e Alfano. Purtroppo i sovranisti Meloni e Salvini stanno al momento a guardare. Servirebbe lo scatto d'orgoglio per mandare finalmente a quel paese questo signore.

Conclusione seria.
Scisma? Il cardinale Mueller ha detto in un'intervista che non vuole certamente fare l'oppositore del Papa, ma che ci sono delle posizioni nella Chiesa che vanno ascoltate. Secondo il porporato c'è il rischio di uno scisma. Vorremmo però capire chi vorrebbe o dovrebbe scismare. 
Nella sua analisi l'ex prefetto inoltre sostiene che "Le tensioni nascono dalla contrapposizione tra un fronte tradizionalista estremista su alcuni siti web, e un fronte progressista ugualmente esagerato, che oggi cerca di accreditarsi come superpapista". Ovviamente è una semplificazione bella e buona e tutto questo incolpare i siti web appare alquanto stucchevole. Non ci pare che Piazza San Pietro la domenica mattina sia strapiena. I siti web si limitano a descrivere la realtà, cioè che la forma che Francesco sta imponendo al cattolicesimo non convince nessuno. Non parliamo dei teologi, ma dei normalissimi fedeli di parrocchia. Consigliamo sommessamente ai prelati di farsi un giro in una parrocchia a caso, ogni tanto. Capirebbero che il problema è ben più profondo. Certo, se i siti web danno fastidio ce ne faremo una ragione, ma se addirittura Mueller ne parla, forse così marginali non sono.
Detto ciò, l'intervista è molto interessante, soprattutto perché si svela che esiste un "cerchio magico" che in pratica fa di tutto per separare il Papa dal resto del mondo. Lo avevamo intuito. Puntuale, il poco accorto Andrea Grillo ha dato fuori di matto. Si è sentito tirato in ballo?

Postilla sulle tizie che danzano il ballo del qua qua.
Pisquano, per chi non lo sapesse, vuol dire "persona priva di ogni attitudine e capacità". Questo a molti sono sembrate le trucide signore di mezz'età che, in una non meglio precisata chiesa hanno, inscenato una danza ridicola. I nostri lettori ci hanno addirittura chiesto se non fosse uno scherzo. Invece no, o stolti! Abbiamo visto anche di peggio. Per deliziarvi, qui sotto potete vedere il video delle pisquane.

http://www.campariedemaistre.com/2017/11/il-riassunto-del-lunedi-il-cerchio.html

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