ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 10 novembre 2017

Le bugie hanno le gambe lunghe,ma rendono il centuplo in alberghi e veggenze

Il problema di Medjugorje. Intervista al teologo Manfred Hauke sul recentissimo volume di Donal A. Foley

Martedì 14 novembre 2017 (ore 21.00, Aula civica Monsignor Gandini, a Seregno – vedi già qui) il Circolo Culturale Cardinal John Henry Newman ospiterà la presentazione del libro di Donal A. Foley, Comprendere Medjugorje. Visioni celesti o inganno religioso? recentemente pubblicato in una coedizione della casa editrice della Facoltà Teologica di Lugano Eupress FTL e dell’editore Cantagalli. Sarà presente all’evento l’autore dello studio Donald A. Foley, il dottor Andrea Sandri, traduttore del libro, e il Professor don Manfred Hauke, dogmatico e mariologo. Foley, che è un esperto di apparizioni mariane nell’età moderna, analizza la trascrizione delle interviste fatte ai veggenti dai francescani nei primi giorni delle presunte apparizioni. La prima e la seconda edizione del volume sono state pubblicate in inglese nel 2006 e 2011, questa terza edizione esce ora tradotta in italiano, con parti inedite.
Pubblichiamo qui di seguito un’intervista del Professor Hauke sui principali contenuti dell’opera uscita nel quotidiano ticinese
Giornale del Popolo lo scorso sabato 4 novembre in vista di un'analoga presentazione che avrà luogo il 13 novembre presso la Facoltà Teologica di Lugano.

Professor Hauke, esistono già tanti libri su Medjugorje, perché la Facoltà Teologica di Lugano ha voluto pubblicarne un altro e proprio questo studio?

Il libro di Foley, a mio parere, è il lavoro teologico più importante sulle presunte apparizioni di Medjugorje. Il suo pregio scientifico principale è lo studio dettagliato delle primissime interviste fatte ai veggenti da parte dei francescani, dal 27 al 30 giugno 1981, conservate come registrazioni audio.

Questa fonte non è ancora stata studiata dalla Commissione guidata dal cardinale Ruini?

Si può dedurre di no. Infatti, dalle indiscrezioni svelate dal vaticanista Tornielli, commentate poi da un membro della medesima commissione, sarebbero state ritenute autentiche le prime sette apparizioni di Medjugorje nei primi dieci giorni (24 giugno – 3 luglio 1981). Circoscrivere le prime sette apparizioni in questa maniera, però, non è possibile. In alcuni giorni ci furono più apparizioni. Già dal 24 al 30 giugno ci furono almeno 8 (o 12) apparizioni.
Nessuno studio storico che ha investigato le audio registrazioni arriva ad una circoscrizione di sette prime apparizioni. Quindi, questo indizio farebbe dire che non sono state studiate le edizioni dei nastri audio (purtroppo difficili a trovare), pubblicate nel 1988 e 1989 in Canada, in francese e inglese (e in seguito ancora da altri studiosi nel 1998, in francese, e nel 2013, in inglese). Foley, esperto delle apparizioni mariane nel tempo moderno, ha studiato queste interviste con grande attenzione.

Ci sono delle informazioni nuove per il pubblico italofono?


Ce ne sono tante. Tra queste cito solo che la “Gospa” di Medjugorje disse ai veggenti il 30 giugno 1981 che sarebbe apparsa soltanto ancora per tre giorni (quindi fino al 3 luglio).

Scorrendo il volume di Foley si vede che l'autore propende per la tesi che a Medjugorje non sia apparsa la Madonna. Ma allora, riguardo soprattutto ai primi giorni delle apparizioni, secondo Foley, cosa sarebbe successo?

È stata tentata una spiegazione psicologica, come quella di un’allucinazione collettiva (che nella realtà non esiste; un’allucinazione è sempre individuale). Guardando proprio i fenomeni dei primi giorni, Foley ipotizza una spiegazione “preternaturale” (“aldilà” del naturale, ma non “soprannaturale” come opera di Dio): l’intervento di spiriti maligni. Tali interventi si riscontrano anche in numerose altre pseudo apparizioni mariane, in parte condannate dalla Chiesa, come a Necedah e Bayside (Stati Uniti).

A Medjugorje vi sono state molte conversioni. Un fatto che appare positivo. Allora che senso hanno queste conversioni, se è vero quello che sostiente Foley?

Un’autentica conversione sicuramente è un’opera di Dio. Quando qualcuno si mette alla ricerca di Dio e prega, può ricevere la grazia della conversione. Ciò è stato in passato anche in luoghi di pellegrinaggio la cui origine soprannaturale è spuria.

Qual è la conclusione a cui si giunge seguendo Foley?

Ogni presunta apparizione va valutata sulla base della documentazione storica e dei criteri proposti dalla Chiesa. Il fenomeno di Medjugorje non sta in piedi di fronte ad un tale studio. Esso si differenzia molto dalle maggiori apparizioni riconosciute dalla Chiesa come Guadalupe, Lourdes, Fatima per citarne alcune.

Fonte: Giornale del Popolo, 4 novembre 2017.     

giovedì 9 novembre 2017

http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2017/11/martedi-14-novembre-2017-ore-21.html
Questa è la condotta di chi afferma di vedere ogni giorno, da 36 anni 4 mesi e 10 giorni (sic!), la Madonna!
“Altra cosa che mi lasciò perplesso fu il comportamento inumano di Ivan Dragicevic, uno dei veggenti. Dopo aver preso in casa una famiglia di profughi musulmani con numerosi bambini - facevano parte di un gruppo, circa duecento profughi tra croati e musulmani - che assieme a Don Simo, parroco di Zivinice, avevo portato a Medjugorie con due pullman (…) dopo un paio di mesi che li ospitava, Ivan Dragicevic LI HA MANDATI VIA, ovvero LI HA CARICATI DI FORZA IN UNO DEI MIEI CAMION PERCHÉ LI RIPORTASSI NUOVAMENTE LÌ NELLA ZONA DI GUERRA DA DOVE ERANO SCAPPATI.
I racconti che mi fecero i bambini CONTENTI DI ANDARE VIA DI LÌ E TORNARSENE IN BOSNIA, i racconti che mi fecero sul loro soggiorno a casa del veggente, DI COME ERANO STATI TRATTATI DA PARIA, QUASI DA NEMICI, mi amareggiarono e mi confermarono quanto già pensavo di quel cialtrone…” (Dalla testimonianza di Francesco del 5 settembre 2012).
Ciò che viene nascosto nelle piazze qualcuno lo grida dai tetti!

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