ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 15 novembre 2017

Più provvidenziali che mai.

RVC: UN FATTO REALMENTE ACCADUTO CI CONFERMA CHE I DUBIA UN ANNO DOPO, SONO PIÙ VIVI, NECESSARI E PROVVIDENZIALI CHE MAI…




 Romana Vulneratus Curia (RVC per gli amici) torna a farsi vivo con una storia, vera, che ci riempie il cuore di fiducia. Perché è una storia di coraggio e di serietà, quella che ahimè sembra mancare a molti livelli nella Chiesa di oggi, e purtroppo non solo in quelli bassi. Ma gustatevi il racconto (vero, insistiamo) di RVC.


“E’ un fatto vero
Caro dottor Tosatti, ad un anno dai Dubia, ho letto di un nuovo appello del card. Burke al Papa al fine di fare chiarezza su A.L. Ora vorrei raccontare a lei ed ai suoi lettori un avvenimento confortante, che mi è stato descritto da chi l’ha vissuto: un sacerdote in una parrocchia di un paese in Toscana ha negato l’assoluzione (finalizzata) ad una signora divorziata e risposata che voleva accedere successivamente, nella Santa Messa, all’Eucarestia, riferendosi all’insegnamento di Amoris Laetitia. Non posso fare riferimenti, per evidenti ragioni di difesa e protezione di detto sacerdote dal rischio di sospensione a divinis… ma ne garantisco la veridicità essendomi l’episodio stato raccontato direttamente e personalmente dal marito (anch’egli precedentemente sposato e divorziato) della stessa signora. L’episodio, che dimostra che ci sono ancora sacerdoti pieni di fede e di coraggio, è significativo per due ragioni che ora espongo di seguito. La prima ragione sta nella notorietà, influenza e importanza sociale ed economica della coppia (conosciute dal sacerdote) e pertanto del rischio reale, corso dal sacerdote, che la cosa fosse portata al vescovo con l’intento di creare uno “scandalo”. La seconda ragione è persino più significativa. Il marito della signora mi ha riferito l’avvenimento senza alcun risentimento critico verso il sacerdote ed il suo comportamento. Anzi, mi ha confidato che, oltre ad apprezzare il coraggio del sacerdote, ha tratto la conclusione che costui potesse aver avuto ragione a negare la assoluzione alla moglie, al fine di accedere alla Eucarestia, dimostrando la sua coerenza, serietà nel difendere il Sacramento e nel voler evitare alla stessa moglie un rischio di sacrilegio, che in A.L. non è affatto chiarito ed è oggetto dei Dubia. In pratica la buona notizia è duplice: Primo: ci sono sacerdoti santi, dobbiamo scovarli e sostenerli. Secondo: ci sono peccatori consapevoli che non vogliono rischiare di mancare ulteriormente di rispetto a Nostro Signore e non hanno alcuna fiducia in queste aperture, accoglienze, accompagnamenti, discernimenti, che proprio loro non capiscano in che consistano. Questo episodio son certo che farà maturare ulteriormente questa coppia. I Dubia non solo son più vivi che mai, ma son stati più provvidenziali che mai.
Suo RVC”.


                                    
MARCO TOSATTI

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