Papa Francesco sdogana Rahner: Dio è Padre di tutte le confessioni
Ecco applicata ora, a tutte le confessioni, la teoria del cristianesimo anonimo del gesuita tedesco.
Affermazione attraverso la quale il Papa ha salutato la Croce Rossa Italiana, raccolta in una udienza sabato 27 gennaio, vedi qui testo ufficiale, con queste parole: “E chiediamo che lo Spirito del Risorto, che è Spirito di amore e di pace, ci insegni questa via e ci aiuti a realizzarla. Chiedo per questo su tutti voi la benedizione di Dio – Dio Padre di tutti noi, Padre di tutte le confessioni – e la invoco in particolare per quanti hanno perduto la vita svolgendo il loro servizio e per i loro cari.”
Quanta confusione! Dopo duemila anni di chiarimenti, dottrina, magistero, sembra di dover ricominciare tutto daccapo, che strano! Comprendiamo il rispetto che si deve avere (e lo si ha) quando ci si trova davanti ad un Pontefice che parla. Quando si sentono espressioni che – tuttavia – la natura della Grazia del Battesimo ci fa subito intuire che “qualcosa non va” in ciò che a volte si sente dire, ci si arresta.
Un po’ per timore reverenziale, un po’ perché ci si riconosce onestamente piccoli davanti al Vicario di Cristo…. un po’ per umiltà sincera: “beh sai! è il Papa che parla!”. Vuoi per questo, vuoi per altro, ecco come si innesca l’apostasia del nostro tempo. E’ necessario reagire immediatamente, senza per questo mancare di rispetto al Papa, ci mancherebbe altro! Perché si è consapevoli che Dio viene al primo posto. E’ vero che Dio si è fatto servo dell’uomo, per redimerlo, ma è il Papa ad essere il Suo Vicario, non il contrario, e questo implica che anche il Papa deve frenare certa sua caparbietà ad “inventare” nuove dottrine.
Che Dio sia “Padre di tutti”, questo lo insegna la Chiesa da sempre: è questa la Buona Novella, il Vangelo della vita. Non c’è semplicemente “un Dio” estraneo alle vicende umane, estraneo ai popoli. Gesù ci ha insegnato a chiamarlo “Abbà, Padre” e ci ha insegnato che c’è una figliolanza insita nell’Umanità (non nell’umanesimo integrale) che però dobbiamo scoprire, ACCOGLIERE per diventarne “figli ed eredi”… «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato…» (Mc.16,15-18).
In queste parole è il progetto del Padre, di questo Padre “di tutti” sollecito affinchè le genti sappiano chi è davvero questo “Padre”, cosa vuole dai figli, cosa offre loro in cambio, se Lo accoglieranno per davvero, e cosa può accadere se lo rifiuteremo. TUTTI siamo Figli dello stesso Padre “Creatore del cielo e della terra….”, ma diventarlo ed esserlo in qualità di EREDI DEL SUO PROGETTO è altra cosa… Va anche sottolineato che nei famosi 99 Nomi dedicati a Dio, dall’Islam, manca il centesimo, quello di “PADRE“…. non è una strana coincidenza?
Per essere FIGLI la dinamica è spiegata da Gesù stesso: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui»(Gv.14,16-21).
Comprendiamo, allora, che predicare oggi questa unica Verità, non è politicamente corretto. Gesù dice chiaramente che il vero Spirito Santo che Lui partecipa ai Figli, il mondo non può riceverlo, perchè NON LO HA ACCOLTO, NON LO ACCOGLIE. Non rimaniamo ORFANI, afferma Gesù, sottolineando questa paternità divina che però avviene solo attraverso LUI, avviene CONVERTENDOSI A CRISTO. Chi non ama Gesù, non ama il Padre, e il Padre NON LO ACCOGLIE come figlio. Punto.
E veniamo così alla nuova formulazione dottrinale infilata là, per caso… al termine di una udienza, come a fare finta di nulla: IL PADRE DI TUTTE LE CONFESSIONI.
Ora…. un conto è far capire come Dio è davvero “Padre di tutti” GLI UOMINI per i quali “Dio si è fatto Uomo“, ha sofferto, è morto e Risorto per redimerci, per ridarci quella figliolanza che AVEVAMO PERDUTO CON IL PECCATO ORIGINALE… altra cosa è affermare che Dio è anche Padre di tutte le confessioni ribaltando tutto ciò che Gesù ha detto nei Vangeli sul Padre, su questa figliolanza.
Dire che Dio è Padre di tutte le confessione ANNULLA L’EFFICACIA DEL BATTESIMO. A cosa serve, infatti, quel dire: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato…”, se abbiamo anche un Padre che è Padre dell’Islam, del Buddhismo, del protestantesimo, e pure dell’ateismo o delle gnosi, e così via? E non è forse anche il “Satanismo” una “confessione” fra le tante, forse che Dio “non è Padre” o non ha creato lui quelle persone che, rinnegandolo, si sono votate poi a Satana?
Sì, attenti alle parole, perché Bergoglio è andato ben oltre la paternità creatrice di Dio. Qui ha affermato che Dio è Padre DI TUTTE LE CONFESSIONI… non sta dicendo perciò che Dio è Padre semplicemente di un Lutero, di un Maometto, di un Buddha (che era ed è un uomo, non un dio), ma sta affermando che Dio è anche Padre di TUTTE LE CONFESSIONI DA LORO CREATE.
In tal senso il Cristianesimo è davvero messo sullo stesso piano di “tutte le confessioni”, ecco che l’evangelizzazione diventa solo SOCIALE e la dottrina cattolica va riposta nel cassetto perché… se Dio è Padre di tutte le confessioni, tutte le confessioni SONO CRISTIANIZZATE. Amici cari, questo è puro rahnerismo che ha una sua dottrina definita come CRISTIANESIMO ANONIMO. Spiegare qui questa eresia non è possibile (per approfondire suggeriamo di ascoltare questa conferenza del padre Giovanni Cavalcoli), ma possiamo spiegarne il senso brevemente.
Il gesuita eretico Karl Rahner (che ha contribuito notevolmente alla rifondazione dei Gesuiti modernisti degli anni Settanta, vedi qui) non può negare la dottrina sulla Grazia e sulla Redenzione e perciò, come fece già Lutero secoli prima, anche lui cerca, attraverso nuove e moderne teologie, clicca anche qui per saperne di più, di aggirare il problema: la dottrina, che è per lui l’ostacolo insormontabile, avanzando e procedendo così con idee innovative. Un altro esempio lo trovate qui.
Detto in due parole, nel suo “cristianesimo anonimo” è la convinzione che in ogni religione sia presente “la grazia” e quindi, in modo a noi sconosciuto, la chiamata di Dio, indipendentemente dalla specifica conversione. Questa è eresia perché un conto è affermare, come insegna la Chiesa, che in ogni religione “possono esserci fermenti dello Spirito Santo, spirito di Verità, non pienamente maturata“ la quale maturerebbe se la Chiesa facesse bene la sua opera di EVANGELIZZAZIONE “affinché l’uomo CREDA” e non di dialogo fine a sé stesso, altra cosa è affermare che LA GRAZIA è presente in ogni religione-confessione indipendentemente dalle scelte che gli uomini faranno. Gesù, nei tratti di Vangelo sopra riportati, dice ben diversamente.
Infatti LA GRAZIA (il chiodo ossessionante di Lutero) che è sempre dono di Dio, si attiva però quando l’Uomo FA LA SUA SCELTA: credere o non credere ALL’ANNUNCIO DEL VANGELO, e si attiva a cominciare con il Battesimo. Non è automatica, non esiste L’ANONIMATO: DIO SI E’ RIVELATO, ed esige dagli uomini lo stesso sacrificio che ha chiesto al Figlio Gesù.
Per Rahner così TUTTE LE RELIGIONI sono “cristianamente anonime“, ossia, non sanno di essere “cristiani”, ma per “la grazia” lo sono anonimamente senza rendersene conto. I Gesuiti modernisti dagli Anni Cinquanta sintetizzarono al meglio questo passaggio: “cattolicizzare ciò che non è cattolico“.
Di fatto questo è quel “potenziale”, una sorta di “accredito” per la neo-chiesa verso una RELIGIONE MONDIALE che pretenderebbe fare del Papa il Pastore omogeneo di TUTTE LE CONFESSIONI, ognuna naturalmente LIBERA di rimanere nel proprio status, senza dogmi o dottrine, ognuno si tenga le proprie. Rahner parte dal concetto – falsato – della libertà, del libero arbitrio che gli uomini hanno per esercitare IL PROPRIO DIRITTO se accogliere LA SALVEZZA O RIFIUTARLA. Poiché, però, dice Rahner, la salvezza è un concetto DIFFICILE e l’uso del libero arbitrio è INCERTO…. potenzialmente deve essere altro che la Chiesa in passato non ha capito bene, non ha approfondito, o forse gli è sfuggito!
Insomma, se da una parte Rahner arriva ad affermare che tutte le religioni hanno il principio della salvezza, anche se a modo loro o non sapendo di averlo, la Chiesa però, in duemila anni, non ha capito nulla! Il suo ragionamento infatti, inficia automaticamente quei comandamenti di Gesù Cristo riportati sopra, facendo pensare alla fine che è Cristo stesso “a non essersi forse spiegato bene” (del resto non c’erano mica i registratori all’epoca, eh!), ma che ora finalmente tutto è rivelato.. ai gesuiti, ovvio.
Per Rahner, come per Lutero prima, e come per la neochiesa oggi, questa SALVEZZA non la si raggiunge PER LA CONVERSIONE A CRISTO nello specifico, ma è semplicemente un dono di Dio. La grazia – per loro – certo che è dono di Dio, ma che avanza per “maturazione” NON PER CONVERSIONE. Certo che Dio si comunica, ma NOI NON LO CONOSCEREMO MAI…. Egli può essere “conosciuto solo dopo la morte”, nel frattempo VIVI COME PUOI, non importa come vivi, basta che non fai del male al prossimo; non importa la religione-confessione che vivi, basta che vuoi bene agli altri: siamo tutti “cristiani anonimi”. E’ lo sviluppo, in fondo, della dottrina eretica di Lutero sulla Grazia….
Ma è esattamente il contrario di quanto afferma Gesù! Non ci vuole una laurea per capirlo, basta solo un po’ di sano Vangelo e vero Catechismo, prima che lo cambino totalmente come stanno facendo con il Pater Noster: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? ….CREDETEMI….» (Gv 14,6-10)
E allora, Dio è davvero il Padre di tutte le confessioni? NO! Assolutamente NO! E’ una grave eresia che conduce a deformare la stessa identità di Gesù Cristo con tutto il suo progetto e l’istituzione divina stessa della Chiesa.
Dio, il Padre, non ha creato le altre religioni, non ha creato l’Islam, il Protestantesimo, il Buddhismo, l’Induismo, e così via. Ha creato gli Uomini da redimere e convertire al Suo Progetto di Padre in Cristo Gesù, Suo unico Figlio, FONDANDO UNA SOLA RELIGIONE LA CHIESA CATTOLICA CON IL VERO CRISTIANESIMO. Solo questa Chiesa Cattolica, apostolica e romana ha per Padre Dio, rivelato da Gesù Cristo, nostro Signore e Dio, e che attraverso di Lui e il Battesimo CI RENDE DAVVERO FIGLI.
Dio ci ha già rivelato TUTTO in Cristo Gesù per mezzo della Sua Chiesa, approfondire questo “tutto” sì, si deve fare, ma modificarlo NO, è pura eresia… Non esistono “cristiani anonimi” e non è possibile “cattolicizzare ciò che non è cattolico” se non si usa il libero arbitrio per CONVERTIRSI a Gesù Cristo, con tutto ciò che questo comporta.
BIBLIOGRAFIA
La svolta antropologica di Karl Rahner (Padre Cornelio Fabro, Editrice del Verbo Incarnato, 2016).
Karl Rahner. Il Concilio tradito (Padre Giovanni Cavalcoli OP, Fede&Cultura, 2009).
Karl Rahner, un’analisi critica. La figura, l’opera e la recensione teologica di Karl Rahner [1904-1984] (AA.VV., Cantagalli, 2009).
La nuova Chiesa di Karl Rahner (Stefano Fontana, Fede&Cultura, 2017).
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