ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 8 gennaio 2018

"Castigat ridendo mores..." ?


I LECCA-LECCA DEL PAPA. UNA LETTERA FALSA DA SANTA MARTA PER REGOLARE LA MATERIA. SORRISO DI INIZIO SETTIMANA…


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, parliamo sempre di cose tanto serie che ogni tanto un sorriso è necessario. Direi quasi obbligatorio. E ieri ce ne sono stati due. Il primo me lo ha regalato il collega Antonio Socci, che qui ringraziamo, pubblicando su Twitter la foto che vedete.
Una foto innocentissima, come l’animo del venditore di lecca lecca che l’ha messa in vetrina. Ma a gente maligna come siamo quasi tutti l’immagine fa scattare subito il collegamento con quelli che il Pontefice regnante chiama Leccacalzini, e il collega Giuseppe Rusconi ha genialmente battezzato turiferari, includendo tutta una serie di categoria, dal turiferario semplice al superturiferario.

Primo sorriso, dunque. Il secondo invece ce lo ha riservato la sempre geniale invenzione – un super falso – di Cesare Baronio, che sul blog OpportuneImportune ha pubblicato la lettera che segue, a firma del Prelato dello IOR Ricca.
Ecco il testo, su carta intestate Domus Sanctae Martae:
“La stampa ha riportato la notizia secondo la quale sarebbero in vendita nelle zone adiacenti il Vaticano dei cosiddetti “lecca-lecca” con l’effigie di Papa Francesco.
Questa direzione generale informa i Rev.di Signori Ecclesiastici, nonché i Signori Giornalisti e tutti coloro che desiderano essere ricevuti dal Santo Padre che l’unico negozio autorizzato alla vendita di “lecca-lecca” con la foto di papa Francesco si trova presso la reception della Domus Sanctae Martae. È inoltre disponibile un banchetto all’ entrata della sala mensa.
L’uso del “lecca-lecca” catene è richiesto per quanti incontrano il Santo Padre. Questa direzione generale auspica che d’ora innanzi i “lecca-lecca” acquistati per le Udienze siano solo quelli autorizzati, recanti un’immagine di Papa Francesco sul recto e l’effiegie di Martin Lutero sul verso.
Si ricorda altresì che per la richiesta d promozioni e per le denunce di chierici dissidenti è prescritto l’uso del “lecca-lecca” incarica di un diametro non inferiore a 25 cm, esclusi manico e impugnatura.
Distinti saluti, Mons. Battista Ricca Direttore Generale”.
Grazie mille, OpportuneImportune… un sorriso è un bel regalo.

MARCO TOSATTI

Il riassunto del lunedì. Vita spericolata


di Francesco Filipazzi

Anno nuovo riassunto nuovo. La rubrica ha avuto un certo successo, l'anno scorso, dunque la riproponiamo, vedendo però di renderla più agile. Tanto alla fine si parla sempre delle stesse cose. Preti giocondi che ballano in Chiesa, Amoris Laetitia, gentaglia a cui non piace Amoris Laetitia, Donald Trump, Kim Jong Un, i gesuiti...

Ebbene, il 2018 si è aperto all'insegna della normalità. Il presidente del Movimento per la Vita ha invitato a non avere contatti con chi ha firmato un documento dei pro life contro Bergoglio. Sono tradizionalisti, fanatici, estremisti, ideologizzati. Ma hanno anche dei difetti.

Sulla Stampa veniamo a sapere che i cosiddetti tradizionalisti "in realtà sono contro Pietro perché, dopo il Concilio, ha abbandonato le vestigia del potere regale. Criticano la sua autorità perché non vuole avere un'autorità assoluta. Non amano la semplicità del pastore, adorano gli ermellini. Confondono la sacralità con gli orpelli del potere, gli smalti, le cornici dorate. Al fondo sognano il Sacro Romano Impero alla cui perdita non si sono mai rassegnati". Personalmente, non ho capito se è a favore o contro.

Siamo venuti anche a sapere che è uscito un libro di critica al libro di Ratzinger "Introduzione al cristianesimo",  che però è stato scritto cinquant'anni fa. Sempre sul pezzo.

Negli Usa spopola un libro nel quale si scrive che Donald Trump è un demente. Lui risponde di essere un genio. Sposiamo quest'ultima ipotesi. D'altronde Obama, descritto come un genio, poi si è rivelato un demente.

Si espande poi il dissenso verso Amoris Laetitia. Tre vescovi Kazaki hanno scritto una correzione al Papa, il quale inizialmente pareva tranquillo, d'altronde qui si starnazza da più un anno e non succede niente. Poi però si sono aggiunti al documento anche mons Negri, mons Viganò, il cardinale Pujats e il vescovo di Salisburgo, Andreas Laun. Titola il Messaggero "Papa Francesco pieno di guai". Vita spericolata.

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