A fronte di una Chiesa che getta a mare il suo eccezionale, unico patrimonio dottrinale e rituale, vi sono organizzazioni che serbano gelosamente una ritualità “occulta”, strettamente connessa al potere, ai poteri, alla strenua volontà di dominio: che non è banalmente il successo economico, che ne è conseguenza non necessaria, ma il controllo diabolico delle anime altrui, e quindi il loro asservimento inconsapevole per fini malvagi.
Nel nostro precedente articolo “Dove c’è fumo c’è fuoco”, abbiamo cercato di ricondurre, da un punto di vista storico-teoretico, la catastrofe dottrinale e rituale oggi eminentemente impersonata da Bergoglio e dai suoi sgherri al processo di implosione del formalismo, per usura inerziale e per reiterazione farisaica di formule immemoriali, nell’informe. Un Bergoglio, peraltro, che conferma la sua stretta, affettuosa sodalitas con la Bonino e Pannella formalmente pronunciandosi, contro tutta la tradizione cattolica, per la illegittimità della pena di morte: confermando così, se mai ce ne fosse bisogno, che la sua è una “visione del mondo” profondamente irreligiosa.
Noi non condividiamo gli eccessi delle interpretazioni ipersimbolistiche e ipernumerologiche, pur riconoscendo a queste teorie una dignità, almeno in certi casi. Vedi, per esempio, il Mostro di Firenze: che i suoi omicidi siano rituali non ci sono dubbi. Su Via Poma, leggemmo che il cadavere della povera Simonetta Cesaroni era completamente dissanguato; l’appartamento dove avvenne l’omicidio, di proprietà del Sisde; do you remember Marrazzo, or Aldo Moro? Per non parlare di Romano Prodi, in arte distruttore dell’IRI e spiritista cattocomunista di vaglia…
Cosa sarebbe il mondo senza la Messa, ci domandiamo con un sussulto di horror vacui nel nostro cuore dolente? La questione è evidentemente terribile, e siamo giunti ad un punto in cui si potrebbero avanzare delle ipotesi. Il cupio dissolvi di Occidente potrebbe avere nello sfiguramento della Messa la sua ragione radicale: un effetto, però, oltre che una causa.
Tuttavia, abbiamo anche parlato di cause “metasociali” (si legga il bellissimo lavoro di A. Ehrenberg, La fatica di essere se stessi) e “spirituali” delle malattie mentali e della depressione, oltre che della possessione (che passa spesso per il fenomeno della ossessione, che la nostra “civiltà” riproduce esponenzialmente: Freud, nostro malgrado, docuit). Si tenga anche presente che le “crisi sociali” sono spesso legate, influenzandole e talora determinandole, alle crisi individuali (soprattutto se l’individuo è una monade irrelata, senza vincoli comunitari e solidi ancoraggi trascendenti, come accade nell’epoca del “capitalesimo” eretto a inviolabile controsistema dogmatico: “ce lo chiede l’Europa”). Alcuni, addirittura, ipotizzano che certe forme “estreme” di depressione siano possessioni diaboliche (in questi casi, e non solo, la terapia psicologica ha l’effetto di un bicchiere di acqua); d’altra parte, ci è per esperienza diretta noto che preti (tradizionali) utilizzano “piccoli esorcismi” per “liberare” l’ossesso e il depresso. La depressione aumenta, non ci sono dubbi al riguardo: http://urbanpost.it/oms-lancia-lallarme-depressione-dati-statistiche-aumento-del-20-10-anni/, per non parlare dell’insorgenza di patologie fino a pochi anni fa del tutto sconosciute, come la “dipendenza da social” e la fenomenologia tutta nipponica degli “hikikomori”.
Per avere invece contezza dell’aumento delle possessioni diaboliche, basta leggere padre G. Amorth, che qualcosa ne sapeva. Si potrebbe allora asserire: questa è una “civiltà” che produce, in un nesso diretto di causalità, disadattati, ossessi, depressi, posseduti. Quali i motivi “radicali”? Ne elenchiamo alcuni:
- La “mentalizzazione della vita”, che determina l’autocentrarsi dell’ego, “scollato” rispetto alla realtà e ricolmo di vani, artificiosi e fittiziamente indotti desiderata;
- La vorticosa “accelerzione” dell’esistenza;
- l’abolizione quasi totale della messa (e della pratica della religione) cattolica;
- la liberazione sessuale, e l’uso smodato e spesso narcisistico del sesso (per non parlare della ritualità sessuale, su cui accenneremo oltre, dell’omosessualità di massa e della pedofilia, zoofilia etc.);
- il culto della competitività, altrimenti detto “modernismo ascetico” (ossia il trasferimento sul piano del lavoro dell’ascesi classica: l’etica del profitto e del successo mondano, di conio calvinista e oggi riformulata in senso “laico”).
In una parola, la devastazione dell’edificio religioso costruito nella bimillenaria storia del cattolicesimo (che, suo malgrado, ha partecipato al processo, in specie con la mondanizzazione della Chiesa, processo temporalmente ben risalente). A chi sostiene che già Satana è “princeps huius mundi”, e che quindi non vi sarebbe motivo di operazioni rituali volte a liberare demoni nell’aere, potremmo rispondere che la domanda andrebbe posta a chi, di fatto, ha così operato. Satana, inoltre, non è mai soddisfatto, per natura.
Bisogna però distinguere tra queste operazioni, tipiche di frange dell’OTO (Ordo Temlpi Orientis), e la generazione dell’”homunculus”, ossia del veicolo dell’AntiCristo. Si tratta di due questioni che, pure connesse, non coincidono. Addirittura, in The Secret History of Twin Peaks, Mark Frost, autore con David Lynch della celebre serie, ha menzionato una frase di Jack Parsons: “L’alchimia non trasforma solo i metalli di base in oro. L’alchimia parla di processi interni e di una rivoluzione radicale nel nostro sviluppo spirituale, trasformando il ‘metallo di base’ dell’uomo primitivo nell’oro ’di un’anima illuminata’”. Laura Palmer non sarebbe allora una persona, ma la “pietra filosofale”.
L’attività di Parsons, sopra descritta, è un dato accertato: ci sono testimonianze, libri, lettere, diari, foto. Il problema, come abbiamo scritto, è di sapere se, visto che la generazione dell’”homunculus” fallì, qualcuno ha proseguito nella immonda operazione, come è ipotizzabile sulla base, ad esempio, del testo da noi citato (“Kaos Magazine”, n. 14), e dal fatto che l’OTO continua ad esistere ed a proliferare nell’universo mondo.
Forse un certo Grady McMurtry ci avrebbe potuto dire qualcosa, se non fosse morto nel 1985; o William Breeze, attuale leader dell’OTO e “editor” di alcune opere di Parsons (magari un giorno otterrà udienza da Bergoglio, chissà): “Freedom Is a Two-Edged Sword”, “The Collected Writings of Jack Parsons: The Book of Babalon, The Book of Antichrist, and Other Writings”, mentre il testo di riferimento sul mefistofelico ingegnere statunitense (morto in circostanze tanto stravaganti quanto misteriose, ciò che causò il suicidio della madre) rimane G. Pendle; “Strange Angel: The Otherworldly Life of Rocket Scientist”, che documenta inoppugnabilmente quanto da noi affermato; o Kenneth Anger, cineasta autore di “Lucifer Rising” (!), poi echeggiato in una forma più “patinata” dall’acuto ebreo pederasta Roman Polanski, o, ancora, Kenneth Grant (m. 2011), tutti, a parte Polanski, amici di Parsons, tutti connessi al mondo del cinematografo underground (”Hollywood Babilonia”), tutti praticanti della corrente telemita di magia sessuale (si pensi alla famigerata “Current 93”) dell’Ordo Templi Orientis. Il sesso come veicolo di potere.
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Che gli avvistamenti di UFO, prima del 1945 piuttosto rari, siano aumentati esponenzialmente, è cosa certa, di cui è facile reperire le prove: https://it.blastingnews.com/cronaca/2017/02/alieni-perche-gli-avvistamenti-ufo-aumentano-001504079.html; https://www.centroufologiconazionale.net/documenti/legrandiondateufo.pdf, e persino il geniale criminale di guerra W. Churchill se ne interessò, incuriosito da questo stesso fenomeno e dal suo proliferare. Gli avvistamenti sono tuttora in costante aumento, con un picco significativo dal 1970 (in coincidenza con la dichiarazione formale di Montini, scritta nella Institutio generalis al p. 7, secondo cui la Messa era una “cena”. Nel frattempo, la Messa cattolica si celebrava in qualche catacomba).
Se questi UFO siano allucinazioni, miraggi, inganni, “alieni” o demoni, questo è il vero problema. Noi sosteniamo l’ultima ipotesi, “spirituale” (che non esclude le altre, anche se quella “aliena” ci pare una diversione cinematografica, al pari dell’invenzione spielbergiana dell’extraterrestre buono: v. “E.T.”).
Pur non avendo stabilito alcun nesso tra la possessione diabolica e la malattia mentale, crediamo ve ne sia uno tra le due e l’apertura di voragini nella “grande muraglia”, il “katéchon” oggi assente o supplito, per quanto possibile, da statisti o appartati asceti più o meno “illuminati” (in senso buono): che proseguono, a modo loro, l’opera che Padre Pio, ultimo grande “starets” di Occidente, compì sovrumanamente fino al 1968.
Da non sottovalutare anche la funzione della sessualità “liberata”: S. Tommaso, ci scrisse un sacerdote, sostiene che il seme onanisticamente versato libera demoni. Il dilagare della pornografia “virtuale” – di cui, stranamente, ben pochi parlano — accresce esponenzialmente la masturbazione di massa: sulle conseguenze, se si crede a quanto appena riportato, si può facilmente convenire.
Addirittura, il “Project Blue Book”, su cui vi sono cenni in “Twin Peaks” (serie fascinosa e pericolosa, in cui una sontuosa estetica distrae da dettagli essenziali, e letali) fu una investigazione della US Air Force in merito alla realtà degli UFO, ed alla possibilità che essi costituissero una minaccia per la nazione; essa ebbe inizio nel 1952, e negli anni ’60 il colonnello D. Milford ne fu a capo. Se quella relativa agli UFO – qualunque cosa essi siano – fosse stata una pagliacciata, certo il governo statunitense non se ne sarebbe occupato con tanta solerzia e scrupolo. H. Kissinger, altro geniale fratello maggiore, fu consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di Stato negli anni caldissimi tra il 1969 ed il 1977.
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Ammettiamo che, certamente, in alcuni casi da noi cursoriamente accennati, il satanismo, in senso tecnico, quasi certamente non entra. Però, in senso lato, il male sì: imbracare un bambino di sette anni e calarlo in un pozzo per farlo morire nel modo noto non sarebbe stata certo un’opera di misericordia. Rapire due ragazze per farle sparire nel nulla, ricattando chissà chi, o incutere terrore nella popolazione con atti terroristici (qui le date sono significative: Aldo Moro, Giorgiana Masi), neppure. Dissanguare un cadavere di una giovane donna, neanche. Noi possiamo portare indizi e ragionare sulla base di connessioni, a volte logiche e talora anche fattuali; non ci si possono chiedere le prove, che in alcune casi, comunque, potrebbero anche esserci. Ci sono fatti, e abbiamo il ben dell’intelletto per connetterli in una rete di relazioni che portano a deduzioni ed ipotesi, quantomeno. Possiamo anche dire con certezza che, stranamente, nessuna delle versioni ufficiali su questi eventi convince, mai (per usare un eufemismo).
Rileviamo come a volte, nella trama vorticosa di fatti rubricati sotto l’etichetta di “strategia della tensione” – il piano “politico” dell’eversione, sui cui aspetti “spirituali” noi ci siamo qui concentrati: vi sono vari livelli in questa strategia, come vi è certamente del metodo in questa follia.Entrino in scena (o “derrière les coulisses”) alcune figure il cui ruolo è il depistaggio, il doppio o triplo gioco: quello classico dell’agente provocatore (si pensi, a bassissimi ma criminosi livelli, alle ONG). Pensiamo, su diversi piani, a E. Ciolini, a E. Cefis, a P. Broccatelli, a T. Chichiarelli, quest’ultimo, autore della “rapina del secolo” e di un falso comunicato “brigatista”, anch’egli morto in circostanze misteriose e connesso alla Banda della Magliana, di cui era intimo qualche disinvolto cardinale americano messo lì dal papa polacco: il comunismo, in realtà, fu fatto “implodere” dalla Banda, qualcuno argomentò! Pensiamo, su di un altro piano, a Bergoglio, e a chi gli sta dietro, di lato e, soprattutto, sopra. To be continued…
– di Baldr da Thule
By Redazione On 17 settembre 2018 · 4 Comments
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