XVII CONVEGNO DI STUDI ALBERTARIANI Tutti Santi… Da “san” Giovanni XXIII a “san” Paolo VI, ovvero …
Milano, 17 Novembre 2018
XVII CONVEGNO DI STUDI ALBERTARIANI
Tutti Santi… Da “san” Giovanni XXIII a “san” Paolo VI, ovvero la canonizzazione del Concilio Vaticano II
Relatore: don Francesco Ricossa
1º intervento. La canonizzazione dei santi secondo la dottrina tradizionale della Chiesa
XVII CONVEGNO DI STUDI ALBERTARIANI
Tutti Santi… Da “san” Giovanni XXIII a “san” Paolo VI, ovvero la canonizzazione del Concilio Vaticano II
Relatore: don Francesco Ricossa
1º intervento. La canonizzazione dei santi secondo la dottrina tradizionale della Chiesa
Bergoglio vuole il pranzo con i poveri, il suo marketing lo accontenta: ma sono veri poveri?
L’organizzazione è tutto, come ogni dittatura che si rispetti, anche l’ufficio marketing di Bergoglio, ce la mette tutta perché ogni minimo particolare possa essere curato a dovere. Forse è per questo che, in cima a tutto, c’è lo “sponsor”, come vediamo nella prima foto!
I POVERI, categoria indispensabile per l’ufficio marketing di un qualsiasi governo alla guida del quale c’è un dittatore. In questo caso essi, questi poveri, vanno selezionati con cura, naturalmente scelti e questo è comprensibile onde evitare che il pranzo (che deve essere ripreso dalle telecamere come propaganda, e dalle foto) possa riservare situazioni spiacevoli o improvvisamente anomale. Forse è per questo che i poveri qui invitati hanno quasi tutti un cellulare, come vediamo in queste foto!
Forse penserete che non ci sta bene mai nulla! No! Il problema non è questo, ma la pubblicità, lo sponsor e la scelta dei poveri. Gesù, in Luca 14,15-24 racconta l’invito ad una festa (il banchetto di Dio) che però viene rifiutato dagli invitati, e spiega come il padrone della festa ordini: «Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi», non contento perché c’era ancora posto, dice proprio “COSTRINGILI ad entrare….”.
Infine è Gesù che raccomanda una carità DISCRETA poiché la vera Festa si fa al vero povero, che è il peccatore, che pentito RITORNA al Padre chiedendo perdono, così allora i veri beati non sono quelli che “scelti” partecipano a questi “banchetti” organizzati con il Papa, ma coloro che prestano L’INVITO ALLA CONVERSIONE e allora fanno festa come è la parabola del figliol prodigo, per il resto vale il detto: “la tua mano destra non sappia cosa fa la sinistra…”
Non è solo un problema di stili diversi: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, per esempio, facevano fare spesso questi pranzi, invitando i poveri frequentatori delle mense Caritas, senza preferenze o scelte particolari. Qualche volta poi, loro stessi “scendevano” nel salone adibito a mensa per salutare gli ospiti, ma raramente troverete foto o video. Qui è palesemente chiaro ed evidente un richiamo pubblicitario e propagandistico.
Ognuno ne tragga le conseguenze che vuole.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.