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domenica 9 dicembre 2018

La chiesa costruita sulla sabbia e le onde

Bufera sul presepe: la Sacra famiglia come i migranti

Ad Acquaviva delle fonti la raffigurazione della Sacra Famiglia come i migranti fa discutere: "Diffonde messaggio immigrazionista"

A Natale siamo tutti più buoni e, talvolta, anche ideologici. Capita così che tutti vogliano tirare il Gesù Bambino per le vesti, portandolo da una parte e dall'altra.

Soprattutto nel presepe. L'ultimo caso è quello del Comune di Acquaviva delle fonti, in provincia di Bari, dove è stata allestita una rappresentazione davvero singolare della Natività dove san Giuseppe e la Madonna sono impersonificati da due manichini-migranti che rischiano di affondare in un mare di bottiglie. A dare un tocco in più è un Bambin Gesù di colore, posizionato al centro di un salvagente. Una piccola nota che, però, serve a rendere bene l'idea del pensiero che si cela dietro a chi ha organizzato il tutto: inizialmente la statua del Pargoletto era chiara, ma evidentemente non era sufficiente a soddisfare il politicamente corretto. E così è stata prontamente sostituita da una più scura.
Attorno alla Sacra Famiglia non ci sono pastori, né Re Magi. C'è soltanto un mare di reti rosse e braccia che emergono dalle acque. Il cartello che accompagna la rappresentazione si legge: "Il bambino nasce nel mare, dove con Giuseppe e Maria, profughi, non accolti da nessuno vive l'esperienza che molti migranti affrontano nel nostro Mar Mediterraneo". Che i genitori di Gesù non fossero profughi è cosa nota, dato che Giuseppe stava andando a casa sua, a Betlemme, per un censimento.
Matteo Carnieletto 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bufera-sul-presepe-sacra-famiglia-i-migranti-1613394.html
https://www.salernonotizie.it/wp-content/uploads/2017/12/Presepe_di_Sabbia_4.jpg


http://www.ansa.it/webimages/img_640/2018/12/7/c8a4698812609494635931c79a426777.jpg





Sand Nativity: all scoperta del presepe di sabbia in Vaticano



È un presepe insolito, realizzato non nella forma tradizionale. Prende vita dalla sabbia dorata delle Dolomiti per la straordinaria capacità artistica ed espressiva di 4 scultori selezionati dal Comune di Jesolo in 16 anni tra i migliori, provenienti da tutto il mondo. Si chiama “Sand Nativity”, il progetto che romani e turisti potranno ammirare, quest’anno, in piazza San Pietro, in questi giorni trasformata in un cantiere aperto molto speciale, proprio al centro del colonnato del Bernini. È il dono a Papa Francesco del Comune di Jesolo – che dal 2002 realizza il suo presepe di sabbia, con un sempre crescente riscontro di pubblico – e del Patriarcato di Venezia per il Natale 2018. E il visitatore più atteso – per questa “prima volta” assoluta in Vaticano – è proprio il “padrone di casa”, che il 31 dicembre, dopo il tradizionale “Te Deum” del pomeriggio nella basilica vaticana, si recherà ad ammirarlo


AgenSIR Pubblicato il 6 dic 2018 https://www.youtube.com/watch?v=6PN-9kpkuEc

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