La cultura filosofica occidentale non ha prestato finora molta attenzione a Vladimir Sergeevic Solovëv, pensatore russo della seconda metà del XIX secolo. Eppure si tratta di un autore di grande vigore e di indubbia originalità, in cui fede cristiana e razionalità sono ugualmente limpide e vive, anzi si illuminano e si alimentano reciprocamente. Tanto basta a spiegarci perché il suo pensiero non sia riuscito a superare le censure del dogmatismo laicistico dominante. Chi però lo avvicina senza pregiudizi, non può che rimanerne affascinato.
Il Cardinal Giacomo Biffi, Vescovo emerito di Bologna, è stato un grande estimatore di Solovëv, raccogliendone un ammonimento profetico che mi pare di non poco rilievo per la cristianità dei nostri giorni; un ammonimento che è espresso nell’ultima opera da lui lasciata: I tre dialoghi sulla guerra, il progresso, la fine della storia universale e il racconto dell’Anticristo; un ammonimento che potrebbe appunto essere espresso con queste parole: Attenti all’Anticristo!
L’argomento per il cardinale Biffi era evidentemente di vitale importanza se nel febbraio 2007 tenne gli esercizi spirituali al Pontefice Benedetto XVI e alla Curia Romana con riflessioni sul tema L’ammonimento profetico di Vladimir S. Solov’ev, di cui provo a presentare in questa trasmissione (Radio Buon Consiglio, 3.12.2019) una sintesi ricca di suggestioni teologiche e spirituali.
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