ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 16 febbraio 2019

La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria

La Russia è stata consacrata al Cuore Immacolato? L'esorcista padre Amorth DICE DI NO e spiega perchè...




A chi conosce l'inglese consiglio vivamente di leggere questa intervista clamorosa del giornalista Zavala a Padre Amorth pubblicata dopo la morte del famoso esorcista in cui quest'utimo aggiunge dettagli interessantissimi ed importantissimi anche sulla questione della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria.

Chief Exorcist Father Amorth: Padre Pio Knew The Third Secret and related it to the apostasy in the Church

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In ogni caso, per chi non leggesse inglese, ho personalmente realizzato una traduzione piuttosto fedele della sezione dell’intervista che riguarda la questione della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria.

Vi accorgerete con non troppa difficoltà che le precisazioni di Padre Amorth sono opportunissime e difficilmente smentibili:

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LA CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA NON E' MAI STATA COMPIUTA SECONDO LE CONDIZIOI POSTE DAL CIELO. QUESTO QUANTO AFFERMA CON SICUREZZA IL GRANDE ESORCISTA PADRE GABRIELE AMORTH E NE SPIEGA LE RAGIONI

« "La Consacrazione (della Russia, ndr.) non è stata compiuta" - dice padre Amorth - “Io ero presente all'atto di consacrazione. Ero in piazza San Pietro quella domenica pomeriggio, molto vicino al Papa, così vicino che potevo quasi toccarlo”.

Pressato da Zavala su perché creda così fortemente che la Consacrazione non sia stata fatta, padre Amorth replica: “Molto semplice: Giovanni Paolo II voleva menzionare la Russia espressamente ma alla fine non lo ha fatto”.

Zavala ha insistito con padre Amorth dicendo che suor Lucia stessa aveva detto che il Cielo aveva accettato la consacrazione. Zavala dice di aver visto una reazione incredula di padre Amorth.

“Lucia ha detto questo?”, chiede padre Amorth.

E Zavala: “Beh, l’ha affermato cardinal Tarcisio Bertone nel 2000 'nascondendosi dietro una lettera' di Lucia del 1989 (l’originale spagnolo è “escudandose”) nella quale si afferma che il Cielo aveva accettato la Consacrazione nonostante mancasse una delle più importanti condizioni”.

“Tu hai visto la lettera?”,
 chiede padre Amorth quasi come conducendo un interrogatorio di tipo poliziesco alla ricerca dell'evidenza.

“No mai”, risponde con voce fioca Zavala.

“Ed io penso che non la vedrai mai – risponde Amorth – perché sono convinto che suor Lucia non l'ha mai scritta”.

“Come fa ad esserne così sicuro?”,
 insiste Zavala

E padre Amorth: “Perché Cardinal Bertone non ha mostrato quella lettera – mentre avrebbe dovuto farlo – quando ha annunciato il Terzo segreto di Fatima? Una semplice fotocopia del manoscritto inclusa nel dossier ufficiale del Vaticano sarebbe stata sufficiente a dissipare ogni dubbio. Se il Vaticano è sempre stato scrupoloso nel fornire le prove documentarie autenticanti le informazioni di suor Lucia anche su questioni di minore importanza, quale ragione ci sarebbe dovuta essere per “economizzare” (in inglese “skimp”) sulla sola prova documentaria che secondo Bertone avrebbe convalidato un fatto che senza dubbio era di grandissima importanza, quale appunto la Consacrazione compiuta da Giovanni Paolo II?

“Sì è strano” ammette Zavala .

“Davvero pensi che suor Lucia ci abbia messo 5 anni per dire che la Consacrazione era stata davvero accettata e Bertone avrebbe aspettato non meno di 16 anni per annunciare la validità di qualcosa di così cruciale come la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria?”.

Tutto ciò è in realtà molto strano” afferma a Zavala di nuovo.

Inoltre - ha aggiunto padre Amorth – se la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria fatta da Pio XII nel 1942 fu solo parzialmente accetta perché non menzionò specificamente la Russia e Gesù disse che in vista di quella consacrazione la guerra sarebbe stata solo accorciata ma non sarebbe finita immediatamente, perché adesso avrebbe dovuto cambiare idea con il caso di Giovanni Paolo II se neppure in quel caso la Russai fu menzionata? Sarebbe una incongruenza”.
“Effettivamente è così”, risponde Zavala

"E dunque?"

"Non ho alcun dubbio che la consacrazione non è stata compiuta nei termini richiesti dalla Vergine Maria. Ma non dobbiamo perdere di vista cosa Ella stessa volle dirci attraverso suor Lucia: 'Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia e sarà concesso al mondo un tempo di pace"».

***

APPROFONDIMENTO TEMATICO:
La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, una santa pratica dalle radici profonde


Nel libro Il segreto delle apparizioni di Fatima, pubblicato dalle Edizioni Segno, (di cui riportiamo alcuni passi) don Marcello Stanzione dà molta importanza nel testo alla corretta consacrazione al Cuore immacolato di Maria. L’origine storica della consacrazione a Maria risale all’inizio della storia della Cristianità. Già una delle più antiche preghiere a Maria, la Sub tuum praesidium, contiene un atto di devozione alla Madre di Dio, alla cui protezione si affidano i fedeli.

«Questa forma di consacrazione a Maria – scrive Leo Scheffezyk – mostra chiaramente che essa non solo (come è chiaro) può essere intesa come preghiera di supplica, ma abbraccia una finalità più ampia, che consiste in una particolare relazione degli “oggetti” a Maria nel senso di una benedizione e protezione. Questo rapporto acquista profondità e intensità quando la consacrazione si estende a persone e gruppi che si affidano a Maria».

Nel VII secolo il concetto di “servus Mariae” (schiavo di Maria) si sviluppò specialmente negli scritti di San Ildefonso di Toledo (+667). Papa Giovanni Paolo II, in un discorso tenutosi a Saragozza, pose una pietra miliare nella teologia relativa alla consacrazione di Maria: «S. Ildefonso da Toledo, il più antico testimone di questa forma di devozione che si chiama servitù mariana, spiega la nostra attitudine di servi di Maria con la particolare relazione che Ella ha con Cristo».

L’epoca in cui fiorirono le consacrazioni religiose fu il periodo successivo al Concilio di Trento: “Non è a caso che il XVI secolo, e più ancora il XVII, sono i secoli in cui appaiono le consacrazioni moderne a Maria: sono la risposta più adeguata del cristiano e della Chiesa al dramma luterano e umanistico” Mentre i protagonisti della riforma luterana negavano l’efficacia della grazia sacramentale, la Contro-Riforma accentuò la capacità dell’uomo consacrato di offrire a Dio, nell’efficacia della grazia, una degna risposta nella carità. Nel XVII secolo: «Venne introdotto per la prima volta il termine “consecrare” in relazione al culto di Maria. In seguito venne trovato come sinonimo di “se offerre, credere, commendare, devovere”. È sopraggiunto solo un cambiamento, in quanto accanto al significato transitivo, questo verbo è usato anche in senso riflessivo. Lo si può usare come lemma per un atto di dedizione religiosa. L’opus operantis della consacrazione si avvicina all’opus operatum della consacrazione sacramentale».

Secondo San Luigi Maria Grignion di Montfort (+1716), questa devozione, la cui perfetta espressione si trova nella consacrazione, consiste dunque nel donarsi completamente alla Santissima Vergine, per essere uniti a Gesù Cristo per mezzo di lei. La completa devozione o consacrazione di qualcuno a Maria implica il dovere di un totale rinnovo delle proprie promesse battesimali, che Maria ricambia donando se stessa con ineffabile tenerezza materna. Con sublime intuizione San Luigi appoggiò la consacrazione a Maria nelle promesse battesimali, che egli percepì essere una “alleanza”, e l’intercessione di Maria presso Gesù. La cosa più importante, in termini di nuovi obblighi assunti, consiste in ciò: «In quattro parole, fare tutte le proprie azioni per mezzo di Maria, con Maria, in Maria e per Maria, al fine di farle più perfettamente attraverso Gesù Cristo, con Gesù Cristo, in Gesù e per Gesù».

In tempi recenti la Consacrazione all’Immacolato Cuore di Maria ha acquisito una grande importanza. La maggior espressione di questo sviluppo si ebbe con la consacrazione del mondo di Papa Pio XII (fatta per la prima volta nel 1942) dove egli si riferì espressamente alla Consacrazione del Mondo al Sacro Cuore di Gesù fatta da Papa Leone XIII:

A voi, al vostro Cuore Immacolato, Noi, quale Padre comune della grande Famiglia cristiana, come Vicario di colui al quale “fu dato ogni potere in cielo e in terra” (Matteo 28,18), dal quale ricevemmo la cura di quante anime redente col suo sangue popolano l’universo mondo, a voi, al vostro Immacolato Cuore, in quest’ora tragica della storia umana, affidiamo, rimettiamo, consacriamo non solo la santa Chiesa, corpo mistico del vostro Gesù, che soffre e sanguina in tante parti e in tanti modi tribolata, ma anche tutto il mondo straziato da feroci discordie, riarso in un incendio di odio, vittima delle proprie iniquità. Finalmente, siccome al Cuore del vostro Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano, perché, riponendo in lui ogni speranza, egli fosse per loro segno e pegno di vittoria e salvezza, così parimenti da oggi siano essi in perpetuo consacrati anche a voi, al vostro cuore immacolato, o Madre nostra e Regina del mondo: affinché il vostro amore e patrocinio affrettino il trionfo del Regno di Dio.

Papa Pio XII chiese espressamente che questa consacrazione fosse recitata dappertutto, privatamente e pubblicamente, e confidava nel fatto che sarebbero seguite grandi benedizioni e abbondanza di grazie divine.

La consacrazione personale alla Madre di Dio comporta, egli spiegò, un efficace ed eterno vincolo a Maria:

«La consacrazione alla Madre di Dio nella congregazione mariana è un dono intero di sé, per tutta la vita e per l’eternità; è un dono non di pura forma o di puro sentimento, ma effettivo, compiuto nell’intensità della vita cristiana e mariana, nella vita apostolica, in cui esso fa del Congregato il ministro di Maria e, per così dire, le sue mani visibili sulla terra, col profluvio spontaneo di una vita interiore sovrabbondante, che si riversa in tutte le opere esteriori della solida devozione, del culto, della carità, dello zelo.»

Nell’anno santo 1954, egli stabilì la festa della Regalità di Maria e ordinò che in quello stesso giorno, la consacrazione all’Immacolato Cuore di Maria venisse rinnovata ogni anno.

Fonte:

www.riscossacristiana.it/la-consacrazion…

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LA COSA PIU' IMPORTANTE...

Vuoi consacrarti al Cuore Immacolato???

- Qualche spiegazione sulla consacrazione la trovi in questo mio Album qui su gloria.tv: I quattro maestri della Consacrazione a Maria

- Qui invece hai a disposizione tre schemi per inizare un percorso per l'atto di consacrazione: scegli!

www.latheotokos.it/programmi/GallottiConsacr…

www.donleonardomariapompei.it/…/La%20consacrazi…

www.preghiereagesuemaria.it/libri/consacrazione%2…

La mia personale predilezione cade su quest'ultimo del padre Antonio di Monda, anche perchè essendo questo ottimo sacerdote francescano membro della Milizia dell'Immacolata fondata dal grande san Massimiliano Kolbe, nelle sue meditazioni integra la dottrina del Montfort con elementi kolbiani; ne risulta un discorso più completo sulla consacrazione perchè attinge ad entrambi i grandi maestri moderni della consacrazione a Maria.

Tempi di Maria
https://gloria.tv/article/FHhK7H7v8yt62rFxqpXpo7S2M

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