ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 19 marzo 2019

Buonismo a buon mercato

LA MAMMA DEI "GRETINI"

                                    


La mamma dei “gretini” è sempre incinta. Il movimento dei “gretini”, cioè dei seguaci di Greta, piccola Dea Norrica in sembianze adolescenziali, emersa all’improvviso e spontaneamente (in apparenza) tra le brume scandinave 
di Claudio Martinotti Doria  


0 frankstein fuoco 200

Molte migliaia di anni fa, come riportato da tutte le cronache scritte e i petroglifi, pitture rupestri et similia delle antiche culture umane, gli Dei camminavano tra gli uomini, era la cosiddetta Età dell’Oro, oro che serviva agli Dei (per scopi a noi ignoti) e che solo successivamente, quando quest’ultimi si eclissarono (almeno in apparenza), anche gli uomini utilizzarono come mezzo di arricchimento e status symbol.
Negli ultimi secoli la comunità scientifica, prevalentemente di dottrina scientista, ha ovviamente relegato queste narrazioni nell’ambito della mitologia, con la semplice teorizzazione che l’umanità ha sempre avuto l’esigenza di creare dei miti per esorcizzare l’ignoto e soprattutto la paura.
Alle soglie del 2020 l’umanità pare stia percorrendo ancora gli stessi sentieri, alla faccia dello scientismo culturalmente dominante, perché nuovi miti pare stiano emergendo diffondendosi repentinamente a macchia d’olio in tutto il mondo. Mi sto riferendo al movimento politico culturale (e presto scoprirete quanto sia più politico che culturale) dei “gretini”, cioè dei seguaci di Greta, piccola Dea Norrica in sembianze adolescenziali emersa all’improvviso e spontaneamente (in apparenza) tra le brume scandinave, incarnandosi nell’identità umana denominata all’anagrafe Greta Eleonora Thunberg Ernman.

http://www.accademianuovaitalia.it/images/000-LAMENDOLA/0-GALLERY-DARWIN-COLOR.jpg
Il movimento dei “gretini”, cioè dei seguaci di Greta, piccola Dea Norrica in sembianze adolescenziali, emersa all’improvviso e spontaneamente (in apparenza) tra le brume scandinave? Solo una Dea poteva essere invitata all’Onu, appena pochi giorni dopo le sue iniziali performance ambientaliste comunicative, per parlare al mondo intero con ampia risonanza mediatica internazionale, quando non ci riescono neppure i Premi Nobel dopo anni di attesa!

Infatti, solo una Dea poteva in così breve tempo influire su decine di milioni di esseri umani guidandoli come un gregge di pecore verso la salvezza dai mutamente climatici, esaltando la Dea Madre per eccellenza, la Madre Terra, sempre meno feconda perché accaldata dalle attività antropiche. Solo una Dea poteva essere invitata all’ONU, appena pochi giorni dopo le sue iniziali performance ambientaliste comunicative, per parlare al mondo intero con ampia risonanza mediatica internazionale, quando non ci riescono neppure i Premi Nobel dopo anni di attesa.
Naturalmente non dubito minimamente che i gretini, nel loro ampio background culturale e ambientalista, sappiano che non più tardi di pochi secoli fa, dal Tardo Medioevo fino quasi alla fine dell’Età Moderna, il clima terrestre mutò decisamente raffreddandosi, venendo definito dagli scienziati la Piccola Età Glaciale (non Era, come scrivono in molti erroneamente, perché un’era è di milioni di anni e non di pochi secoli), con gravissime ripercussioni sulla qualità della vita delle popolazioni, soprattutto nell’Emisfero Boreale, forse perché ne abbiamo maggiore documentazione storica, ma dovette colpire tutto il mondo.
I ghiacciai avanzarono enormemente occupando intere valli montane, i fiumi ghiacciarono, gli inverni furono sempre più rigidi, molti porti settentrionali divennero inaccessibili perché il mare congelava per km, in particolare in Islanda e Groenlandia che non poterono più essere rifornite e divennero inospitali, le carestie e le epidemie divennero frequenti mietendo milioni di vite umane.

http://www.accademianuovaitalia.it/images/0-01QUADRIBIS/00-ABNORMAL_FRNKSTEIN_JR.jpg
E' solo una questione di consonanti iniziali, i “gretini” non sono mai mancati nella storia dell’umanità anzi hanno sempre abbondato, come l’aneddotica popolare conferma affermando che la “mamma dei gretini è sempre incinta”!

Qual è l'isola più grande del mondo?
Nei secoli precedenti la Piccola Età Glaciale, al contrario il clima era particolarmente caldo (definito Periodo Caldo Medievale), infatti, i Vichinghi poterono insediarsi in Islanda e successivamente una spedizione guidata da Eiríkur Rauði (Erik il Rosso, secondo le cronache danesi) sbarcò in Groenlandia, che era lussureggiante di vegetazione e vi si insediarono fondando numerose fattorie, le stesse che dovettero abbandonare secoli dopo per il protratto raffreddamento di cui ho fatto cenno.
Con questi accenni storici mi limito solo a ribadire che il clima è mutato varie volte nel corso della storia dell’umanità, non intendo negare che in questo periodo vi abbia concorso l’attività antropica particolarmente rilevante, come mai in precedenza è avvenuto. Ma non mi stupirei che tra qualche decennio, anziché l’aumento delle temperature che tutti prevedono, al contrario si ripeta quanto avvenuto nel Tardo Medioevo, e il clima si raffreddi per motivi a noi ignoti (attività solare, vulcanica, correnti oceaniche, ecc.).
Quindi, tornando al punto nodale e iniziale, gli uomini di fronte all’ignoto ricorrono agli Dei per attingere presunte conoscenze e certezze, per esorcizzare la paura. In passato gli Dei potevano essere veramente in carne e ossa e aggirarsi tra gli umani, magari di provenienza aliena (come riportato da quasi tutte le civiltà della terra), oggi più prosaicamente e pragmaticamente è molto più probabile che vengano creati in laboratorio o negli studi cinematografici di Hollywood o della CIA e con la complicità dei mass media asserviti, vengano imposti all’opinione pubblica perché siano seguiti e onorati come si addice al loro rango.
Del resto è solo una questione di consonanti iniziali, i “gretini” non sono mai mancati nella storia dell’umanità anzi hanno sempre abbondato, come l’aneddotica popolare conferma affermando che la “mamma dei gretini è sempre incinta”.


La mamma dei “gretini” è sempre incinta.

di Claudio Martinotti Doria
  
Fonte e Blog: www.cavalieredimonferrato.it del 18 Marzo 2019
 http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/scienza-e-societa/darwinismo-e-animalismo-2/7381-la-mamma-dei-gretini-e-sempre-incinta

GRETA E I GRETINI

                                              
    Salvate l’uomo non solo la Terra: credete davvero che una ragazzina paffuta di 16 anni coi suoi cartelli abbia mosso il mondo, l’Onu, i governi i media in questa storica giornata di mobilitazione planetaria per salvare la Terra? di Marcello Veneziani  


Salvate l’uomo, non solo la Terra

di

Marcello Veneziani
Arianna Editrice

0 980 EFFETTO FANGO 

Greta e i gretini. Ma credete davvero che una ragazzina paffuta di sedici anni abbia mosso il mondo, l’Onu, i governi, i media in questa “storica” giornata di mobilitazione planetaria per salvare la Terra? Ci voleva lei, coi suoi cartelli e slogan, per scoprire quelle emergenze planetarie? Dai su, non ci vuole molto per capire il marketing politico-mediatico che si è mosso usando l’icona minorenne di Greta, trasformandola in una specie di Bernadette della religione ecologista, con relativo pellegrinaggio alla Lourdes miracolosa di piazza, e il racconto, lo storytelling, ad usum gretini. Il mondo salvato dai ragazzini era un testo poetico di Elsa Morante, uscito – guarda caso – nel ’68; è il titolo più adatto per la manifestazione planetaria che si è svolta ieri in migliaia di piazze di tutto il mondo, da Oriente a Occidente, dal nord Europa al sud Africa.
Una sinistra spompata e smarrita, che non sa più che pesci pigliare, si è tuffata a pesce sul fenomeno Greta e i suoi milioni di sodali, cercando di trarre un populismo buono e giovanile in un rigurgito miracoloso di sessantotto e di appropriarsene. Se leggete i giornali di sinistra, non solo italiani, coi loro titoloni entusiastici, le paginate euforiche, è stata una flebo di vitalità in un corpo smorto, un soccorso da respirazione bocca a bocca. Perché permette di cavalcare un tema santo e corretto, che permette ancora di spartire il mondo in buoni e cattivi, che poi sarebbero tutti i governi in carica che oggi guarda caso non sono di sinistra, né qui né altrove; un modo per attaccare l’America trumpista e paraggi.

http://www.accademianuovaitalia.it/images/000-LAMENDOLA/0-scimmia-rossa.jpg
Una sinistra spompata e smarrita, che non sa più che pesci pigliare, si è tuffata a pesce sul fenomeno Greta e i suoi milioni di sodali, cercando di trarre un populismo buono e giovanile in un rigurgito miracoloso di sessantotto e di appropriarsene.

Mi è capitato ieri mattina di passare a mezzogiorno per Piazza Venezia (non andavo dal Duce, vi assicuro) e mi sono trovato nel sole trionfale di Roma, nel pieno di queste fiumane di ragazzi che sembravano felici di essere al mondo, lì, proprio lì, felici di aver “giobbato” la scuola, e di essere in tanti, a far la storia e anche un po’ di goliardia, un po’ di politica e di socialità dal vero, finalmente, e non tramite social e smartphone. Li ho invidiati, lo confesso, era bello sentirsi ragazzi in quell’atmosfera di luce. Oltre il piacere di trovarsi, riconosco che il tema agitato è verace: avere a cuore le sorti del pianeta, mobilitarsi per salvarlo, o perlomeno suscitare attenzione sui temi sensibili, è cosa davvero buona e giusta. Anzi, aggiungo, che la salvaguardia dell’ambiente, l’amore per la natura, la denuncia del degrado ecologico, non dovrebbero essere lasciati ai verdi e tantomeno agli speculatori politici, reduci dai fallimenti del progressismo. Anzi, mi spingo oltre: chi si definisce conservatore, chi ama e difende la terra dei padri, dovrebbe sentirsi particolarmente sensibile al tema di salvare il pianeta, conservare la natura e criticare lo sviluppo illimitato, la crescita abnorme dell’inquinamento. Quindi sacrosanta la battaglia contro la morte della terra, e decisamente positivo che i ragazzi si mobilitino per questi temi anziché per altri, o peggio per nulla, se non i propri appetiti.
Vorrei solo che gli slogan principali di questa mobilitazione non fossero limitati all’orizzonte ambientalista. Salvare la terra è un nobilissimo proposito, anche se suona velleitario declamarlo nelle piazze, o pretendere di farlo con una mattinata da passeggio in corteo. Ma si può davvero pensare che il pericolo per l’umanità siano la plastica, l’aumento della temperatura o i gas di scarico, e poi basta? Non pensate che altre tragedie planetarie si abbattano nel mondo, come lo sradicamento dei popoli, l’inebetimento dei giovani tramite i media, la diffusione della droga e dell’alcol, il collasso delle femiaglie, degli stati e la decadenza delle società? Non pensate che il tema di salvare la terra debba inserirsi all’interno del più grande proposito di salvare l’uomo e l’umanità che è in lui? Così rivendicare il diritto al futuro, sacrosanta istanza, ha valore e coerenza se non si limita a salvare il futuro delle piante e delle piste ciclabili. Stiamo perdendo il futuro in ogni senso e direzione, non solo a livello d’ambiente: perdiamo il futuro perché noi italiani ed europei non facciamo più figli. Rischiamo di estinguerci per questo, prima che per le emissioni di anidride carbonica. Perdiamo il futuro perché abbiamo spezzato i ponti tra le generazioni, non facciamo più lunghi progetti, non abbiamo più un’idea del futuro e un orizzonte di aspettative, stiamo perdendo le identità. Avere una visione del mondo vuol dire non preoccuparsi solo di salvare l’aria, l’acqua e la terra, ma anche quegli altri elementi che sono importanti come l’aria, l’acqua e la terra, ossia le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra civiltà.

http://www.accademianuovaitalia.it/images/0-QUADRI/0-GALLERY-manipolazione.jpg
Salvare la natura, la terra, il futuro è un progetto più grande che comprende anche l’uomo, la sua natura e la sua cultura, il suo corpo, la sua mente. Ci pensate ragazzi? Ripetete spiritosamente “non rompeteci i polmoni” ma all’inquinamento mentale e ideologico, all’espianto degli organi vitali, mentali e spirituali dell’umanità ci pensate alle volte? Aprite gli occhi e le menti, ci sono più cose in cielo e in terra, e nella vostra anima, che non riguardano solo la salute del pianeta.

E poi, quando chiediamo di salvare la natura, cerchiamo di capirci: ritenete raccapricciante una carota ogm, geneticamente modificata, ma ritenete sacrosanto il diritto all’umanità ogm, geneticamente modificata e transgenica. Non è una contraddizione, difendere la natura relativamente agli ortaggi e stravolgere la natura relativamente agli umani? Pensate che sia fruttuoso e coerente auspicare fecondazioni artificiali per gli umani ma denunciare sdegnati le sofisticazioni alimentari di carni, frutta e verdura?
Salvare la natura, la terra, il futuro è un progetto più grande che comprende anche l’uomo, la sua natura e la sua cultura, il suo corpo, la sua mente. Ci pensate ragazzi? Ripetete spiritosamente “non rompeteci i polmoni” ma all’inquinamento mentale e ideologico, all’espianto degli organi vitali, mentali e spirituali dell’umanità ci pensate alle volte? Aprite gli occhi e le menti, ci sono più cose in cielo e in terra, e nella vostra anima, che non riguardano solo la salute del pianeta.

 Chi è questa ragazzina svedese? - di Gianni Toffali



Greta Thunberg è diventata l’ultimo simbolo di un’opinione pubblica mondiale affamata di buonismo a buon mercato.

La ragazzina svedese con le trecce bionde di soli 16 anni ha attirato l’attenzione planetaria con il suo cartello “Sciopero scolastico per il clima”, con cui ogni venerdì presidia il Riksdag a Stoccolma, la sede del Parlamento nazionale.

Ebbene, com’è possibile che una ragazzina come molte altre, sia diventata in poco tempo un fenomeno globale? La domanda che sorge spontanea è: chi muove i fili dietro la ragazzina svedese che invece di andare a scuola si cimenta in discorsi tecnici che certo non possono essere farina del suo sacco?

Giova ricordare che la saputella dal sorriso inquietante, è figlia della celebre cantante Malena Ernman – che nel 2009 partecipò anche all’Eurovision.

Sui social vanta una pagina Facebook intorno ai 200.000 like. A distanza di soli quattro giorni dalla prima protesta (24 agosto 2018) pubblica un libro dal titolo Scenes from the Heart. Casualità fin troppo emblematica. Ma non è finita, la strategia di marketing sarebbe fin troppo banale se fosse finalizzata alla promozione di un semplice libro da parte della madre.

Capita quindi che alla giovane Greta Thunberg e alla celebre madre si affianchi anche un terzo personaggio: Ingmar Rentzhog, esperto di marketing e pubblicità. Rentzhog è proprietario della startup We Do not Have Time.

Il 24 novembre 2018 l’affarista ha pensato bene di inserire la stessa Greta Thunberg nel board della società. Solo 3 giorni dopo la società ha lanciato una campagna di crowfunding che ha raccolto 2,8 milioni di Euro.

Verrebbe da pensare che la giovane Greta sia semplicemente una macchina da soldi nelle mani di persone molto esperte nel mondo degli affari.

Purtroppo però c’è un ultimo particolare che riguarda Ingmar Rentzhog e che porta a facili conclusioni politiche e ideologiche. Ovvero che lo stesso guru del marketing, CEO and Founder della fortunata startup, è stato assunto come presidente del think tank Global Utmaning nel maggio del 2018.

Fondatrice di questo laboratorio di pensiero è Kristina Persson, ex ministro socialdemocratico dello sviluppo strategico tra il 2014 e il 2016.

Le posizioni sostenute dal think tank esprimono la necessità di combattere i “nazionalismi” che stanno emergendo, a loro avviso, in Europa e nel Mondo.

Una volta ricostruito il quadro di chi muove i fili dietro la piccola Greta Thunberg e il suo punto di equilibrio tra gli interessi economici e l’impegno politico anti-sovranista, è lecito chiedersi quali saranno i prossimi sviluppi dell’ecologista svedese. A maggior ragione in prossimità delle elezioni europee.

La cosa buffa, e insieme "drammatica" è che in molte scuole pubbliche la ricca ragazzina che ama marinare la scuola più che studiare, è stata assurta, dalle solite maestrine rosse, vale a dire coloro che hanno scambiato l'ecologia per la panacea di tutti i mali, a modello da imitare.
it.news
https://gloria.tv/article/VjhZFgmcQKSo2CVSoxMkWzDYx

Sciopero per il clima: una truffa che sfrutta gli adolescenti per ingannare tutti


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.