ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 15 marzo 2019

Distrutti dal dolore

È MORTO IL CARDINALE GODFRIED DANNEELS, UNA PERDITA INCOLMABILE. LA  BEATA GATTA DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI È APPARSA ALLA GATTA MISTICA DELLA BARBAGIA SARDA FACENDOLE UNA RIVELAZIONE: «L’EMINENTE DEFUNTO È GIÀ NELLA GLORIA DEGLI ANGELI E DEI SANTI»
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… questo Porporato amava così tanto la Santa Chiesa di Cristo che cercò di dissuadere un giovane dal denunciare il responsabile degli abusi sessuali compiuti per anni in suo danno. Infatti, l’autore e abusatore era S.E. Mons. Roger Vangheluwe, vescovo di Bruges, di cui l’abusatore era nipote. Animato da profondo spirito compassionevole, il Cardinale Gotfried Danneels chiese alla vittima di attendere a denunciare le violenze, visto che lo zio vescovo si sarebbe dimesso dall’incarico l’anno successivo per sopraggiunti limiti di età …
Cari gattolici e gattoliche:
Laudetur Jesus Christus !
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dialogo tra la divinità egizia Basted ed uno dei nostri gatti contemporanei

Sono distrutta dal dolore dopo avere appreso della repentina scomparsa del Cardinale Godfried Danneels. Per la Santa Chiesa di Cristo è una perdita immane, incolmabile! Già Arcivescovo Metropolita di Bruxelles e Primate del Belgio questo Cardinale è stato un vero Padre della Fede e la sua scomparsa ci mette dinanzi ad un quesito angoscioso: chi potrà sostituire questi uomini, di per sé insostituibili? Purtroppo è risaputo: se ne vanno sempre i migliori.
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Appresa notizia della scomparsa del Porporato,come gatta di preghiera ho reputato opportuno inviare messaggi ai gatti ed alle gatte dei preti, che numerosi vivono nelle case canoniche, affinché sollecitassero i loro Reverendi Padroni a celebrare Sante Messe di suffragio per quest’anima.

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Tra il nostro gruppo di gattolici e gattoliche consacrate al servizio dei sacerdoti, c’è una mistica con particolari doni taumaturgici, la gatta sarda Tac, con la quale non sempre è facile dialogare, perché parla solo nel dialetto della Barbàgia. Nel primo pomeriggio gatta Tac mi ha inviato un cat-saap, perché è verso l’Ora Nona, attorno alle ore 15 del pomeriggio, che questa mistica ha di solito le sue locuzioni interiori, quando spirò Nostro Signore Gesù Cristo sulla croce [cf. Mc 15,34].
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Ho preso così la metropolicat di Roma e fatto un salto al convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva dove vive gatto Torque, esperto in storia della Santa Inquisizione, ma anche raffinato filologo e conoscitore dei dialetti italici, della loro evoluzione e struttura, sebbene quella della Barbàgia sia una lingua e non un dialetto. 
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«Caro Torque, so’ venuta a fatte visita perché ‘a mistica nostra da ‘a Sardegna m’ha mannato un suo cat-sapp, però …»
«… epperò m’emmaggino che t’ha scritto er cat-sapp in dialetto barbaricino, vero?»
«Già, c’hai ‘ndovinato subbito»
«Vabbè, vié su ne locali da ‘a vecchia inqusizione, se mettemo nell’ufficetto mio e te traduco er testo de ‘sta mistica sarda, ‘na santa gatta pe’ davvero».
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Giunti nell’ufficetto di gatto Torque, in quelli che furono i vecchi locali della Santa Inquisizione, gli porgo il mio cellularcat per la traduzione del cat-sapp in dialetto barbaricino. Questa la fedele traduzione:
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«All’Ora Nona ho avuta una visione, mi è apparsa l’anima beata di gatta Ignazia, che fu la felina tanto amata dal defunto Cardinale Carlo Maria Martini. La beata gatta Ignazia m’ha rivelato: “L’anima di questo defunto  è già nella gloria degli Angeli e dei Santi” …».
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La seconda parte del messaggio della mistica sarda proseguiva spiegando e chiedendo:
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«Meglio celebrare Sante Messe in suffragio dell’anima di un notorio peccatore, tale ad esempio fu il Cardinale Carlo Caffarra, che grazie alla misericordia di Dio è finito per un pelo nella parte più bassa del Purgatorio a poca distanza dall’Inferno, dove sta scontando tutti i gravi danni da lui arrecati alla Santa Chiesa come teologo, grazie alle sue idee chiuse e ottuse sulla morale, la bioetica e la famiglia. Per lui sì, che bisogna celebrare Sante Messe di suffragio, non certo per l’anima beata del Cardinale Godfried Danneels, che era aperto invece a tutto. Non a caso, ha talmente alleggerita la Chiesa cattolica del Belgio da tutte le vecchie ottusità clericali che oggi, in quel Paese, le chiese sono vuote, ed una ad una le stanno chiudendo e vendendo, realizzando in tal modo quella vera missione pastorale che mira ad una “Chiesa in uscita”»
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A quel punto, gatto Torque ed io, grazie allo stimolo tratto dalle parole di questa mistica abbiamo fatto mente locale, rammentando a noi stessi qual strenuo e instancabile difensore della fede e della santa verità sia stato il Cardinale Godfried Danneels. Molti sarebbero gli esempi, tra i tanti possiamo limitarci a prenderne uno soltanto: questo Porporato amava così tanto la Santa Chiesa di Cristo che cercò di dissuadere un giovane dal denunciare il responsabile degli abusi sessuali compiuti per anni in suo danno. Infatti, l’autore e abusatore era S.E. Mons. Roger Vangheluwe, vescovo di Bruges, di cui l’abusato era nipote. Animato da profondo spirito compassionevole, il Cardinale Godfried Danneels chiese alla vittima di attendere a denunciare le violenze, visto che lo zio vescovo si sarebbe dimesso dall’incarico l’anno successivo per sopraggiunti limiti di età. Un atto di amore straordinario quello del sapiente e santo Porporato, riportato peraltro da tutti i giornali del Belgio, perché quella telefonata fu registrata e poi acquisita agli atti dai magistrati. Pur malgrado l’abusato, mostrando di avere un cuore indurito e chiuso all’amore, nel suo ostinato desiderio che fosse fatta giustizia e non attesa, replicò domandando con grande superbia al Cardinale Godfried Danneels:
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«Lui ha infangato la mia vita da quando avevo cinque anni a quando ne avevo diciotto, perché le dispiace per lui e non per me?» [cf. atti processuali della magistratura belga].
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Possa il Cardinale Godfried Danneels intercedere per noi dal Paradiso e soprattutto aprire il cuore indurito di questo giovane che tanti danni ha recato alla Chiesa del Belgio ed alla Chiesa universale, anziché tacere e attendere, come gli era stato consigliato di fare da questo prudente e sapiente Padre della Chiesa …
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… e nel 2013 il Cardinale Godfried Danneels entrò nell’ultimo conclave, uscendo poco dopo vicino al nuovo eletto sulla loggia centrale della Papale Arcibasilica di San Pietro. E finalmente fu misericordia!
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Autore
Ipazia gatta romana

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dall’Isola di Patmos, 15 marzo 2019



— il cogitatorio di Ipazia  —

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