Segno apocalittico! Notre-Dame in fiamme, la profezia de La Salette: “Parigi sarà bruciata”
Un "segno dei tempi"
La Chiesa francese è annientata.
Solo una piccola percentuale è fedele. E va alla Messa antica e frequenta sacerdoti tradizionali.
Le Messe nelle chiese sono pochissime e disertate.
I sacramenti disertati.
I Matrimoni in Chiesa disertati.
L'insegnamento della religione non esiste più.
Il clero apostata e corrotto.
Si dice che nel giro di una generazione la religione cattolica sarà scomparsa. Mentre costruiscono moschee ovunque.
E oggi... è bruciata la Chiesa madre della Francia, la sede del primate di quella che una volta era la Figlia primogenita della Chiesa.
E' bruciata la storia di Francia.
Come non vedere in questo uno di quei "segni dei tempi" che stanno sempre sulla bocca dell'immenso esercito dei preti cialtroni odierni?
Volevate i segni dei tempi?
Eccolo.
Il fuoco. Quello che vi aspetta.
Ma la Francia di Clodoveo, di Carlomagno, di san Luigi IX, di santa Giovanna d'Arco, la Francia di Luigi XVI e Maria Antonietta, di san Bernardo, delle cattedrali, la Francia dei vandeani e degli chouans,
di Notre-Dame, di Rue du Bac e di Lourdes, della Sainte-Chapelle e Mont-Saint-Michel, di Paray-le-Monial, Nevers e Lisieux, di Reims e Chartres, di Bourges e Troyes, di Citeaux e Saint-Denis, quella, non morirà mai.
San Luigi, santi martiri della Vandea, santi di Francia, salvate la Francia cattolica.
Prof. Massimo Viglione
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Guardo con stupore l’incendio che ha colpito da qualche ora la cattedrale di Parigi, Notre-Dame.
Resto senza parole. Ammutolito.
E mentre guardo quelle immagini e le lingue di fuoco giganti che distruggono tutto penso a quella strana profezia contenuta nei cosiddetti segreti de La Salette.
Non sono un complottista e non vedo segreti ovunque.
Ma quelle immagini sono troppo forti.
E ritrovo il segreto scritto oltre 170 anni fa da una veggente francese.
“Parigi, questa città macchiata da ogni sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà distrutta in poco tempo”.
Chi scrive queste righe è Mélanie Calvat, la pastorella che insieme a Maximin Giraud in un piccolo villaggio nel sud-est della Francia, La Salette, nel 1846 hanno dichiarato di aver visto una Bella Signora. A loro la BellaSignora consegna un Messaggio destinato non solo alla Francia ma al mondo. Questa apparizione ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa. Ai due veggenti, la Bella Signora consegna anche un segreto ciascuno. Questi, conosciuti appunto come i segreti de La Salette, da oltre 170 anni sono al centro dell’attenzione di studiosi e della curiosità e morbosità di fedeli. Dei contenuti di questi segreti si è molto parlato e negli anni sono state scritte più versioni di questi segreti. Versioni che non coincidono con gli scritti originali.
David Murgia
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Guardando le immagini del mega incendio che ha interessato poche ore or sono la magnifica Cattedrale di Notre-Dame de Paris mi sono subito tornate alle mente immagini non troppo dissimili che tutti voi ricorderanno, quando nel 2001, precisamente l'11 settembre tutto il mondo era attonito e sconvolto nel vedere le Torri gemelle di New York crollare.
Sia per l'uno che per l'altro evento non si può fare a meno di pensare a qualcosa di apocalittico, riecheggiando premonizioni e preavvisi che non possono in un modo o nell'altro non dire qualcosa riguardo a catastrofi di questo genere.
Per le Twin Towers l'accostamento a profezie c'è stato ma forse un po' più elaborato, un po' più pensato, un po' meno immediato, diciamo pure.
Ma nel caso delle fiamme che hanno divorato uno dei più grandi capolavori e uno dei segni più significativi della Cristianità l'accostamento con alcune profezie moderne è arrivato, direi, immediato.
In molti che hanno una qualche reminiscenza di ciò che la Madonna, il Signore o altri testimoni del Cielo stanno dicendo agli uomini sciagurati, apostati e bestemmiatori da secoli, l'accostamento con la profezia di La Salette si è creato imemdiato: la Vergine nel 1846 stava proprio parlando di quello che è accaduto poche ore fa?
E' bene riflettere quando segni così forti vengono dati agli uomini che, nonostante tutto, potrebbero continuare a rimanere ciechi e sordi ma, almeno noi, cerchiamo di non esserlo: "Se non farete penitenza perirete tutti allo stesso modo" (Lc 13, 5).
fr. Pietro (Tempi di Maria)
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LA GRANDE PROFEZIA DI LA SALETTE: "PARIGI SARA' BRUCIATA" (CON COMMENTO)
Nel testo pubblicato nel 1879 è detto semplicemente: « Parigi sarà bruciata ». Preoccupa l’avverbio « infallibilmente », di cui Melania domandò il significato, mentre redigeva il segreto. Si tratta d’una sentenza irrevocabile? Certo grandi sono le colpe della Ville lumière. Al tempo degli Enciclopedisti e della Rivoluzione fu all’avanguardia nella lotta contro la Chiesa cattolica e nella scristianizzazione della società. Diventò poi lo scandalo del mondo con la sua sfacciata corruzione morale. Tempo addietro ci fu chi fece dell’ironia sulle previsioni della pastorella. Il cardinale Billot, alla richiesta di apporre l’imprimatur in un libro del filosofo Jacques Maritain su La Salette, rispose che lo avrebbe fatto quando avrebbe visto Parigi in fiamme e Marsiglia sommersa dal mare.
Cambiò poi idea e lasciò scritto: « Quanto sono mutati i miei sentimenti verso La Salette. Come Lourdes, essa trahit in odorem unguentorum suorum ». Già varie profezie, annuncianti quella catastrofe, circolavano in Francia all’epoca dell’apparizione de La Salette. Una di provenienza bretone usa frasi impressionanti. Ne diamo uno stralcio: « Questa città così vasta, ricca e ammirata, questo centro, oggetto d’invidia da parte dei sovrani d’Europa, questa Babele moderna, cento volte più impura dell’antica Babilonia, sarà distrutta dalle fiamme [...]. Sulla vecchia capitale s’innalzeranno turbini di fumo e colonne di fuoco [...]. Fra il crepitio delle fiamme e gli scrosci degli edifici crollanti si udranno le grida disperate di coloro che l’incendio divora [...]. Il ferro, il bronzo, l’oro, l’argento, tutti gli altri metalli accumulati nei magazzini e nei cantieri scorreranno liquefatti dal calore intenso [...]. Per otto giorni il fumo oscurerà i raggi del sole e per un mese intero avvolgerà la città annientata (1).
Non meno spaventosa un’altra profezia circolante sempre nei primi decenni dell’Ottocento. Ne è autore il padre gesuita Nektou, vissuto tra l’ultimo scorcio del 1700 e i primi decenni del 1800. Durante la Rivoluzione espatriò in Spagna e fece ritorno in patria durante la Restaurazione. Visse per lungo tempo a Poitiers, da tutti apprezzato per le sue virtù. Trascorse gli ultimi anni a Bordeaux, dove morì. Egli trasmise questo vaticinio ad un non meglio specificato abate di Raux, prima della Rivoluzione: « Parigi sarà totalmente distrutta, tanto che, vent’anni dopo, passeggiando i padri con i loro figli sulle rovine, quando questi domanderanno che luogo era, i padri risponderanno: “Figlio mio, qui sorgeva una grande città, che Dio ha distrutto per i suoi peccati” » (2).
Melania scese a particolari ancora più raccapriccianti, quando in seguito sviluppò il discorso su questa grande tragedia: « Vedete la Senna? [...] Un gran numero di gente verrà a buttarcisi sgomenta, fuggendo il fuoco che sarà come sospeso sulla città. Ci si butteranno, pazzi di terrore». Sembra il racconto, fatto da un testimone oculare, di ciò che accadde ad Hiroshima in quel fatale mattino del 6 agosto 1945: «Alle 8 e 20, un fuoco rovente mandava Hiroshima completamente in fiamme. Una folla, rossa di sangue, correva all’impazzata verso il fiume Otagawa.Quei poveri forsennati credevano di salvarsi dall’inferno di fuoco, invece andavano incontro alla morte per radiazione. Le rive del fiume erano gremite di migliaia di persone, il cui corpo appariva come il colore delle arance sbucciate. Gridavano “acqua, acqua!” e si gettavano nel fiume divenuto un “impasto di sangue” » (3).
Potrebbe però trattarsi d’un fuoco diverso da quello provocato da un bombardamento atomico, perché Melania aggiunge questo dettaglio: « Vi saranno case in cui il fuoco sarà sospeso su di esse, senza distruggerle, mentre in altre perfino le pietre si polverizzeranno»(4). Il citato padre Nektou fa sapere che i buoni si metteranno in salvo fuori città in seguito a provvidenziali premonizioni. Ho tenuto per ultimo il vaticinio più autorevole, quello di S. Giovanni Bosco: « Parigi, Parigi!, invece di armarti del nome del Signore ti circondi di case d’immoralità. Esse saranno da te stessa distrutte, l’idolo tuo, il Pantheon, sarà incenerito, affinché si avveri che mentita est iniquitas sibi. Cadrai in mano straniera. I tuoi nemici vedranno di lontano i tuoi palagi in fiamme. Le tue abitazioni diventeranno un cumulo di rovine ». Il Pantheon è il tempio della Francia volterriana, massonica, anticlericale, dove sono sepolti gli esponenti più illustri della cultura laica (5).
Note:
1. I futuri destini degli Stati e delle Nazioni, Torino 1861, pp. 151-56.
2. Ibidem, pp. 266-68.
3. P. Mantero, il gran libro delle profezie, Segno, Udine 1991, p. 343.
4. Siamo alla fine dei tempi, edizione anonima, p. 76.
5. R. Baschera, Le profezie di don Bosco, MEB, Torino 1991, p. 12.
ESTRATTO DA: Commento al Segreto di La Salette, integrato con numerose profezie apocalittiche – Di Padre Antonio Galli
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E' possibile leggere i messaggi di segreti di La Salette, sia quello di Melania che quello di Massimino con commento, nonché numerosi approfondimenti in merito sfogliando questo Album di tempi di Maria qui su gloria. tv: I Segreti di La Salette: profezie apocalittiche, apostoli degli ultimi tempi e restaurazione della Chiesa
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