Nella Parigi laicista e scristianizzata è bruciato solo un involucro vuoto: la cattedrale di Notre-Dame
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LA CATTEDRALE DI NOTRE DAME È BRUCIATA DALLA VERGOGNA
di Daniil Bogatyrev
In questo momento il magnifico monumento della cultura, dell’architettura e dello spirito francesi sta bruciando: Notre-Dame de Paris. Tutti i commenti dei francesi sono pieni di post tristi e confusi. Ma in effetti, Notre Dame è bruciata molto tempo fa!
Proprio nel momento in cui la buona vecchia Francia ha intrapreso la strada del multiculturalismo e della dittatura delle minoranze, Notre Dame, simbolo della Cultura tradizionale francese, brucia. Quando la classe politica della Francia, calpestando l’abisso della “tolleranza” universale per ridurre le richieste dell’elettore medio, ha iniziato a far entrare nel suo paese centinaia di migliaia di persone culturalmente aliene dai paesi soleggiati dell’Africa e del Medio Oriente.
Proprio nel momento in cui la buona vecchia Francia ha intrapreso la strada del multiculturalismo e della dittatura delle minoranze, Notre Dame, simbolo della Cultura tradizionale francese, brucia. Quando la classe politica della Francia, calpestando l’abisso della “tolleranza” universale per ridurre le richieste dell’elettore medio, ha iniziato a far entrare nel suo paese centinaia di migliaia di persone culturalmente aliene dai paesi soleggiati dell’Africa e del Medio Oriente.
La Cattedrale ha bruciato quando, nel marzo 2013, il parlamento francese “tollerante” ha permesso alle coppie omosessuali di adottare bambini. Dominique Venner, un eminente pensatore tradizionalista e identitario, decise quindi di attirare l’attenzione sulla morte di quella Francia, che tutti i suoi figli e figlie conoscevano e amavano, in un disperato atto di suicidarsi allora di fronte a Notre Dame de Paris.
Quello che vediamo oggi è solo una conseguenza. La cattedrale bruciava non per causa degli “errori dei costruttori durante la manutenzione programmata”. Bruciava di vergogna! Perché la moderna Francia Macronov, quella dei ghetti islamici e delle sfilate gay non sono degne dei grandi santuari della tradizione e della Storia francese. Il restauro delle sue mura sarà solo un restauro meccanico dell’apparenza, che ha perso il contenuto. Lo Spirito Santo può essere restituito alla cattedrale solo restituendo pietà e rispetto per le proprie tradizioni alla terra francese.
La bontà divina non ha abbandonato la Francia, saprà riscoprire la sua missione?
RispondiEliminaNotre-Dame, trovato intatto il gallo che sovrastava la guglia
“Aeterne rerum conditor”
RispondiEliminaIl canto del gallo
Aeterne rerum Conditor,
noctem diemque qui regis,
et temporum das tempora,
ut alleves fastidium.
Nocturna lux viantibus
a nocte noctem segregans,
praeco diei iam sonat,
jubarque solis evocat
Hoc excitatus Lucifer
solvit polum caligine:
hoc omnis erronum cohors
viam nocendi deserit.
Hoc excitatus Lucifer
solvit polum caligine:
hoc omnis erronum cohors
viam nocendi deserit.
Hoc nauta vires colligit,
pontique mitescunt freta:
hoc, ipsa petra Ecclesiae,
canente, culpam diluit.
Surgamus ergo strenue:
gallus iacentes excitat,
et somnolentos increpat,
gallus negantes arguit.
Gallo canente, spes redit,
aegris salus refunditur,
mucro latronis conditur,
lapsis fides revertitur.
Jesu, labantes respice,
et nos videndo corrige:
si respicis, labes cadunt,
fletuque culpa solvitur.
Tu, lux, refulge sensibus,
mentisque somnum discute:
te nostra vox primum sonet,
et vota solvamus tibi.
Creatore eterno di tutte le cose,
che reggi la notte e il giorno
fissi una misura ai tempi
per alleviare il fastidio.
Luce notturna ai viandanti,
che separa la notte dalla notte,
il messaggero del giorno già canta
ed evoca il raggio del sole.
Destato da quel canto Lucifero
scioglie il cielo dalla sua caligine.
La schiera degli erranti
abbandona la via del crimine.
Il navigante riprende forza,
s’acquetano le onde del mare;
a quel canto, la pietra stessa della Chiesa
Vede sciogliersi la sua colpa.
Alziamoci dunque con coraggio:
il Gallo sveglia i giacenti
e rimprovera i sonnolenti,
il gallo accusa quanti rinnegano.
Al canto del gallo torna la speranza,
è ridonata la salute agli infermi,
è riposta la spada del brigante,
torna la fede a chi è smarrito.
O Gesù, guarda chi cade,
col tuo sguardo correggi il nostro errore,
se tu guardi, le macchie cadono,
e col pianto si dissolve la colpa.
Tu, luce, splendi ai nostri sensi,
scuoti il torpore della mente:
Te per primo canti la nostra voce:
e a te sciogliamo i nostri voti.
https://youtu.be/ZKRX0KqWzLc