ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 15 maggio 2019

La "promozione" della "postina"

Medjugorje. Promozione Gospa: da postina a money money (di Gianni Toffali)


A più riprese, papa Francesco ha fatto intendere di non credere a Medjugorje. L'apice dello scetticismo nel 2017 quando disse "Su Medjugorie la commissione Ruini ha fatto un lavoro molto molto buono, a livello personale credo alla Madonna nostra Madre buona, non a quella capo di un ufficio telegrafico". E' dei giorni scorsa la notizia che l'ex incredulo ha dato via libera ufficiale ai pellegrinaggi a Medjugorje. Ma con un "sottile" distinguo: "d’ora in poi potranno essere organizzati dalle diocesi e dalle parrocchie in forma ufficiale, e non avverranno più soltanto in forma privata". 

E' dal 1981, cioè da quando iniziarono le apparizioni nel piccolo paese bosniaco, che i pellegrinaggi vengono organizzati in forma privata o da gruppi non legati alle parrocchie. Non occorre vestire i panni di frate Indovino o del Mago Otelma per intuire che la "promozione" della "postina" ad oggetto di culto popolare, non è imputabile ad un'impennata di fede, ma alla massima sempre verde pecunia non olet!
Gianni Toffali

https://gloria.tv/photo/62rYPccxt7zU2CgT4BWfbcsj8

SUPER EX, PAROLIN, IL CLERICALISMO, E LA PASTORALE DEI LONTANI DI BERGOGLIO: ALLONTANARE I VICINI…


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, inaspettatamente ci ha scritto Super Ex (ex di movimento per la vita, ex di avvenire e di altre cose, ma ancora, stranamente, non ex cattolico) per commentare un’intervista del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, e le incomprensioni di cui soffrirebbe il Pontefice ad opera dei cattolici occidentali. Ciò detto, vedendo quando dei cattolici occidentali, europei, e in particolare italiani importi al Pontefice regnante, sarebbe solo giusto. Da notare poi, come fa ben rilevare Giuseppe Rusconi in Rosso Porpora, la straordinaria fake news di Repubblica, che nel titolo in prima pagina fa dire al cardinale Segretario di Stato qualche cosa che nel testo dell’intervista non c’è. Poi si stupiscono del fatto che le vendite siano in calo, e i giornali in crisi. 

Ma c’è di più, in tutto ciò, e ce lo spiega Super Ex.

♣ ♣ ♣
Il clericalismo è una bruttissima bestia. E’ un vero mostro, capace di uccidere la fede nel cuore della gente. Non è, però, una forza misteriosa che spinge uomini di chiesa a infilare violentemente il membro maschile nel deretano di adulti, come per lo più è accaduto nel caso dei cosiddetti “preti pedofili”, o di bambini! Questa è la versione di Bergoglio, che è, appunto, volgarmente clericale.
Il clericalismo infatti è quello di don Abbondio che cerca di ingannare Renzo, usando il latino; è quello di Bergoglio che usa la sua autorità per dire che l’omosessualità e la violenza su altri uomini non è un peccato contro natura (non esiste più tale peccato, nella chiesa della misericordia!), ma un’altra cosa.
Clericale è colui che cerca di ingannare il prossimo approfittando della fiducia che questi ripone in lui e nella sua tonaca.
Mi sono venuti questi pensieri leggendo il cardinale Parolin, un altro dei pessimi cardinali che noi cattolici ci siamo meritati, a causa dei nostri peccati che devono essere davvero immensi!
Parolin che fa? Dotato da madre natura, oppure dal suo ruolo di diplomatico, di una dose doppia di clericalismo, ha spiegato che Bergoglio non è capito, in Occidente, perché guarda al resto del mondo, e l’Occidente si lamenta, come il figlio bravo della parabola del figliuol prodigo.
Chiariamo subito una cosa: Bergoglio è sempre meno apprezzato dai cattolici d’Occidente, ma è sponsorizzato e lodato proprio dall’Occidente materialista, massonico e laicista con cui ha cercato, da subito, l’alleanza!
L’Occidente di Repubblica, dei poteri forti, di Macron ecc… è con lui!
Quanto al resto del mondo, la verità è che neppure lì è apprezzato, almeno dai cattolici: in Argentina non ci va (a oltre sei anni dall’elezione!), perché lo conoscono bene e farebbe un flop clamoroso, e forse anche peggio. Nel resto dell’America latina hanno già dimostrato quanto poco lo ammirino; in Cina fa accordi con il governo, ma da quanto sappiamo dal cardinal Zen, che è cinese (Parolin non lo sa?), questo non piace affatto ai veri cattolici; quanto all’Africa, ricordano tutti la posizione dei padri sinodali africani su Amoris Laetitia: contraria!
No, caro Parolin, lei mente sapendo di mentire. Cerca di raccontarci che Bergoglio non è capito qua, ma la verità è che il gregge, in tutto il mondo, non riconosce la voce del pastore, mentre i lupi, al contrario, festeggiano!
Quanto alla parabola del figliuol prodigo, è un esempio usato a sproposito. Bergoglio ha cambiato anche il senso profondo di quella parabola: infatti egli dice ogni giorno, al figliol prodigo lontano dall’ovile, lontano da casa, lontano dalla Chiesa, che non serve che ritorni, che va bene così, che tutto è uguale, che cattolico, islamico, abortista o pro life, non importa!
Nel frattempo bacchetta ogni istante il figlio che è rimasto in casa, e che si sforza di essere fedele! Non sono sempre i cattolici, quelli “ortodossi”, cioè che cercano di essere fedeli alla Chiesa, i suoi bersagli?
La parabola del figliuol prodigo raccontata da Gesù insegna il contrario di quello che fa Bergoglio: insegna che il Padre buono aspetta il ritorno del figliuol prodigo, pentito (“Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio”); e che il figlio fedele merita certamente il suo premio: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo”.
Questa è la pastorale dei Lontani di papa Bergoglio. Che i lontani restino lontani, e cerchiamo intanto di allontanare i vicini…
Marco Tosatti
15 Maggio 2019 Pubblicato da  7 Commenti --


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