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martedì 30 luglio 2019

Un ticket da pagare alle lobbies LGBT

NOBILE, DOPO BIBBIANO E LA LEGGE LIBERTICIDA DELL’EMILIA: L’IDEOLOGIA GENDER È ANTISCIENTIFICA.


Cari Stilumcuriali, Agostino Nobile ha inviato una riflessione su omosessualità, pedofilia e l’ideologia gender. Un contributo tempestivo e stimolante, nel momento in cui il caso Bibbiano sta esplodendo in tutto il suo orrore, e la sinistra – con i 5 Stelle – in Emilia Romagna, a dispetto di quanto si sta scoperchiando in casa sua, fa passare una legge che Massimo Gandolfini – e non solo lui – definisce “una liberticida legge sull’omotransnegatività che nulla ha a che fare con la lotta contro le discriminazioni verso tutti gli individui. Una normativa che va a creare supercittadini detentori di diritti senza pari nel mondo del lavoro, della scuola e persino nella comunicazione e nei media locali”. Il tutto con il contributo degli eletti catto-dem, mentre Avvenire assume una posizionepossibilista (!) per la cui analisi vi rimandiamo all’articolo della Nuova Bussola Quotidiana. In attesa che a novembre – si spera – la maggioranza di sinistra venga ribaltata dai cittadini. E con essa una legge che non è escluso possa venire giudicata incostituzionale, ma che rappresentava un ticket da pagare alle lobbies LGBT.

Il genderismo? Come tutte le ideologie è antiumana e antiscientifica.  
                   Il caso Bruce Reimer
Le ricerche farlocche sull’omosessualità e la pedofilia dell’entomologo Alfred Charles Kinsey, 1894-1956, finanziate dalla Rockefeller Foundation, hanno dato il primo scossone ai costumi sessuali. Kinsey, tutt’oggi onorato dai progressisti, praticò lo scambismo, la pornografia, la sodomia, il masochismo, la masturbazione compulsiva. Nel 1954, per sperimentare un nuovo tipo di godimento, s’impiccò per i genitali. Da quel giorno la sua salute peggiorò, morendo due anni dopo. John William Money, 1921-2006, è un altro guru della scienza omosessualista, considerato il padre di quel genderismo che dilaga soprattutto nella società occidentale. A Money si devono i termini “identità di genere”, “orientamento sessuale”, “parafilia” (quest’ultimo per occultare il significato reale di pedofilia). Tra i termini da lui coniati non accolti dalla “scienza ufficiale” troviamo “Fuckology”, che tradotto significa  “scienza dello scopare”. Con il termine “genere”, Money vuole dimostrare che la percezione del femminile o del maschile sono frutto di costruzioni sociali, storiche, culturali, gerarchiche e simboliche.
I suoi studi furono sovvenzionati, tra gli altri, dalla Erickson Educational Foundation creata dal transman (femmina divenuta uomo) Reed Erickson, 1917-1992. Dopo essere stato arrestato tre volte, ricercato nuovamente dalle autorità statunitensi per abuso di cocaina, scappò in Messico dove poco dopo morì
La ricercatrice lesbica e femminista Gayle Rubin, nata nel1949, è sostenitrice dell’ideologia di Money. Il 13 giugno del 1978 fonda il primo gruppo noto di sadomasochismo lesbico, il Samois. I suoi libri trattano argomenti sul femminismo, sadomasochismo, prostituzione, pedofilia, pornografia e letteratura lesbica. Grazie al suo encomiabile lavoro attualmente è professore associato di antropologia e studi sulla donna all’Università del Michigan, nella cittadina di Ann Arbor. Il suo fisico, probabilmente dovuto ad abbondanti dosi di testosterone, è mascolinizzato e come tale indossa abbigliamento da uomo.
Il caso Bruce Reimer.
Sulla tragedia di Bruce Reimer ho già scritto qualche anno fa, e dopo i fatti del Forteto, il libro “Veleno” di Pablo Trincia e i casi di Bibbiano, che hanno in comune l’ideologia  genderista, vale la pena ricordarla o farla conoscere per sommi capi a chi non ne ha mai sentito parlare.
A Winnipeg, Canada, nell’agosto 1965 nascono i gemellini Bruce e Brian Reimer, ai quali viene disagnosticata una marcata fimosi, condizione in cui il glande è coperto dal prepuzio. Nel mese di aprile dell’anno seguente i genitori decidono di circonciderli. Due medici che non avevano mai eseguito l’operazione attraverso la cauterizzazione danneggiarono irrimediabilmente l’organo sessuale di Bruce. Decisero di non operare il fratellino Brian che dopo pochi mesi normalizzò naturalmente la sua condizione. I genitori, preoccupati per la futura vita sessuale del figlio, lo portano negli Stati Uniti dal dottore neozelandese John W. Money, psicologo e sessuologo del Johns Hopkins Hospital di Baltimora che, come abbiamo detto, è uno dei principali promotori dell’identità sessuale e biologica di genere. Money era convinto che l’identità sessuale si sviluppa in base al contesto sociale nell’infanzia e può essere modificata attraverso l’educazione. Come vediamo è la teoria adottata e diffusa dalle lobbies omosessualiste e dai governi genderisti.
Per lo psicologo neozelandese, Bruce rappresentava il soggetto perfetto che avrebbe confermato la sua teoria. Dopo aver convinto i genitori, su sua richiesta il 3 luglio 1967 uno staff di chirurghi asporta i genitali del bambino di 22mesi modellando lo scroto a forma di una rudimentale vagina.  Money lo visitò una volta l’anno per circa dieci anni. Ai genitori ordinò di trattarlo e di vestirlo come una bambina. Bruce, rinominato Brenda, fu imbottito di estrogeni per fargli crescere il seno, ma continuava a comportarsi e a camminare come un ragazzo, fino a voler fare la pipì in piedi come un ragazzo. Quando raggiunse 13 anni i genitori furono costretti a dirgli la verità, anche perché i professori e i compagni di scuola che lo bullizzavano erano convinti che Brenda fosse lesbica. Il ragazzo pensò al suicidio. Dopo aver appreso la verità non volle più incontrare il dottor Money che, pur di convincerlo di essere una femmina, lo umiliava e lo martorizzava psicologicamente con metodi coercitivi.
A 14 anni Reimer decide di assumere l’identità maschile, cambiando il suo nome in David. Completato il ciclo di iniezioni di testosterone, doppia mastectomia e due interventi di falloplastica,  nel 1989 sposa una giovane donna madre di tre figli. Nel 2002 perde il fratello gemello, morto suicida con un’overdose di antidepressivi. Secondo David, la morte del fratello fu causata dalla sua sconvolgente situazione. Il 2 maggio 2004 la moglie gli annuncia l’intenzione di separarsi. Tre giorni dopo, a 38 anni, David si suicida con un colpo di fucile. I Reimer rappresentano una delle prime famiglie distrutte da un paranoico genderista incensato da intellettuali, politici, mezzi di comunicazione e dai baroni delle università. Per saperne di più consiglio il libro di John Colapinto “Bruce, Brenda e David. Il ragazzo che fu cresciuto come una ragazza” – San Paolo Edizioni.
In una intervista rilasciata a una rivista olandese di pedofilia, John Money afferma: “Se dovessi incontrare il caso di un ragazzo di dieci o dodici anni fortemente attratto da un uomo sui venti o più anni, e la relazione fosse assolutamente reciproca, il legame autenticamente e completamente reciproco, non lo definirei assolutamente patologico […] È molto importante che, una volta che una relazione è stata fondata su basi positive e affettuose, non venga interrotta precipitosamente”. Money muore di Parkinson nel 2006. L’omosessismo e la pedofilia vengono insegnati nelle scuole e diffusi nei mezzi di comunicazione, mentre i governi puniscono chi si oppone. Presentare un’ideologia con concetti astratti come libertà e rispetto, condito di vittimismo, è davvero cosa miserabile. Corrompere a suon di dollari personalità che dovrebbero servire la società, per imporre una teoria creata da personaggi con una vita personale disastrata è abominevole. Possiamo senz’altro affermare che molti operai e contadini di media cultura spesso possiedono più dignità di moltissimi laureati considerati persone per bene e con facoltà intellettive superiori.
John Money, affetto da delirio di onnipotenza, totalmente privo di saggezza e di razionalità, è diventato il portabandiera dell’ideologia gender che, come tutte le ideologie porta con sé disperazione e morte. Quando si parla di morte non dobbiamo riferirci solo allo straziante caso di Bruce Reimer. Secondo una ricerca pubblicata su The Journal of the American Medical Association (JAMA) tra gli omosessuali il rischio di suicidio è quattro volte maggiore. È stato altresì dimostrato che questa tendenza non è causata dal rifiuto sociale ma dalla confusione mentale o dalla non accettazione di sé stessi. Non abbiamo dubbi sui casi di bullismo, ma solo la malafede può fare asserire che gli omosessuali sono gli unici bullizzati del pianeta. Anzi, da come vanno le cose pare proprio che le lobbies gay abbiano la priorità su tutto e tutti. Ai gay pride manifestano seminudi con i deretani all’aria, non sdegnando le bestemmie e di trattare oggetti sacri come nemmeno i porci potrebbero fare. Il tutto ripreso ossequiosamente dalle tv nazionali. Se un impiegato d’ufficio uscisse di casa, non dico seminudo, con le natiche al vento sarebbe arrestato e ridicolizzato dai media. Ma le vittime sono solo i gay.
Dopo il comunismo e il nazismo, col genderismo abbiamo l’ennesima prova che conferma un dato di fatto. Quando le organizzazioni mondiali, le multinazionali, i politici, giudici e giornalisti sposano le teorie di individui caratterialmente disturbati, la devastazione sociale è assicurata. Se con le ideologie del Novecento il Vaticano fungeva come solido baluardo, la Chiesa attuale, oltre ad aver abbandonato i fedeli, è passata dall’altra parte delle barricata con un’arroganza inaudita.
Prima di arrendersi o di reagire con i forconi, le persone di buon senso dovrebbero convincere coloro che votano i partiti servi di uno psicopatico come John Money a cambiare rotta. Grazie al loro voto oggi i governi genderisti impediscono il libero pensiero punendo i cosiddetti omofobi; in non poche scuole primarie si insegna omosessualismo; il 24 luglio in Emilia Romagna, grazie a tutta la Sinistra e al M5s, è passata una legge che, detta senza tanti fronzoli ideologici, punisce chi osa affermare che l’omosessualità è innaturale e reversibile; il numero di abusi di pedofilia in cui sono coinvolti anche uomini di governo, delle organizzazioni internazionali e del clero è in crescita esponenziale. I casi di Bibbiano e chissà quanti altri in Italia e nel mondo, dimostrano che una rete costituita da uomini e donne genderisti hanno preso potere nei gangli del sistema sociale: politica, giustizia, scuola, psicologia, giornalismo, tv, teatro, musica, cinematografia, informazione. Nel luoghi come Bibbiano hanno commesso il peggiore dei crimini. L’omicidio, pur nella sua mostruosità, elimina la vittima in breve tempo, e il tempo aiuta i suoi cari a riprendere a vivere. I bambini rubati ai genitori uccidono lentamente, e il tempo non aiuta, ma infligge tormento, angoscia, rabbia, depressione e un senso di impotenza devastante.
Agostino Nobile
Marco Tosatti 30 Luglio 2019 Pubblicato da  6 Commenti --

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