BERGOGLIO DA MANUALE – “Soros for Dummies”, o “Anticristo reso facile”
Stupefazione. E’ quella che prevale quando El Papa, subito, in vista delle elezioni, si mette alla testa della propaganda partitica anti-Salvini (che non merita nemmeno tanto onore) con luoghi comuni così vieti e appassiti…. “Il sovranismo è un atteggiamento di isolamento. Sono preoccupato perché si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. ‘Prima noi. Noi… noi…’: sono pensieri che fanno paura . “Il sovranismo è un`esagerazione che finisce male sempre: porta alle guerre”.
Non stupisce l’attacco, e nemmeno fa più effetto, tanto è prevedibile e banale. Ciò che stupisce è Bergoglio sembra avere un bigino di luoghi comuni globalisti, a cui attinge i suoi, chiamiamoli, argomenti. Deve esserci sul comodino un manualetto – sul tipo della collana “for dummies” che insegna l’economia, il software, la meccanica “ai negati” – che si intitola, che so, “La filosofia di Georges Soros per idioti”, o “La Società Aperta globale in cinque facili frasi”, “Propaganda globalista facilitata” e quando decide di intervenire “ner dibattito” italiota, chiama il giornalista amico e gli riversa quelle quattro frasi, copiate senza alcuna elaborazione personale.
Ovviamente il giornalista amico diffonde quelle quattro copie con la dovuta unzione – i giornali anti-Salvini le riprendono, ma in fondo un po’ imbarazzati. L’effetto generale è ridicolo,come quando El Papa si produce nei suoi studiatamente esagerati “atti di umiltà”, biascicare con bacioni servili mani di ricchi ebrei, piedi di “immigrati” da galera purché di colore, o come quando si precipitò a sbaciucchiare le scarpe – inappuntabilmente lucidate – di esterrefatti diplomatici del Sud Sudan in giacca e cravatta – il risultato non fu l’ammirazione né l’edificazione, ma il grottesco. Sarebbe bene che se ne rendesse conto. Siccome è del tutto impossibile che glielo facciano notare i lecchini di cui ha costituito la sua corte di “cardinali sorosiani aperti e progressisti” per far carriera, osiamo umilmente farlo noi.
Il ridicolo la minaccia, sommo (stavo per dire “Santità”, ma capisco che l’epiteto è fuori luogo). Nell’ultima intervista oltre che invitarci a non votare i nuovi Hitler che minacciano la santa Kommissione europea e il mondo globalizzato e in mano alle oligarchie pedofile caldeggiato da Soros, Ella ha voluto comunicarci i suoi timori più vivi: che vertono, siamo stati informati, non già sul destino eterno delle anime in pericolo nel nichilismo edonista totalitariamente imperante, bensì – cito: “La scomparsa delle biodiversità. Nuove malattie letali. Una deriva e una devastazione della natura che potranno portare alla morte dell’umanità” – lei ha espresso fiducia, ci dice il giornalista amico, “in particolare nei movimenti di giovani ecologisti, come quello guidato da Greta Thunberg, Fridays for future. Ho visto un loro cartello che mi ha colpito:
il futuro siamo noi!”.
il futuro siamo noi!”.
L’effetto comico
Va bene, d’accordo: ma non si rende conto di aver letto uno striminzito comunicato-stampa che le è stato non si sa da quale ente dell’ONU? Le hanno detto di fare un po’ di pubblicità a Greta e alla organizzazione mondiale che dietro alla poveretta ha come scopo di creare il mercato mondiale – che tarda ad affermarsi – per i “i diritti d’inquinamento” da negoziare a Wall Street secondo il Protocollo di Kyoto: ha eseguito. Ma dire : “Ho visto un loro cartello che mi ha colpito: il futuro siamo noi” – è un po’ scarsino, SS. La prossima volta, elabori un po’ di più la traccia che le è stata fornita. Ci metta più cuore, più calore. Si applichi.
E se vogliamo allargare il discorso, ci consenta, SS, di esprimere una lieve critica alla fretta e sommarietà con cui le sta trasformando la Chiesa del Risorto in una ONG immigrazionista, ecologica, globalista, “umanitaria” ed ecumenista. Probabilmente lei – nella sua modesta cultura cattolica – ignora quello che molti semplici fedeli sanno da sempre: che appunto l’Anticristo farà quello che fa lei. Che anche lui sarà umanitario ed ecologista. Vorrà che tutti accogliamo come “gente che fugge dalla fame e dalla guerra” i delinquenti nigeriani che hanno pagato migliaia di dollari per venire in quello che la nostra Palamara ha reso un paradiso dei malviventi.
Più buono di Gesù, sarà anche animalista e vegano e imporrà l’amore per i LGBT che sono tanto discriminati. Anche lui, come è stato scritto, opererà “lo svuotamento sostanziale del messaggio evangelico e sotto la formale esaltazione di un amore per l’umanità che si presentano come valori cristiani, “valori” facilmente smerciabili sui mercati mondani”.
Caro SS, noi semplici fedeli siamo stati informati di queste caratteristiche del regno dell’Uomo d’Iniquità e del suo Falso Profeta. I suoi amici laicisti e abortisti non hanno letto, per esempio, quel che vide Caterina Emmerick
“Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità… Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà … La strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto… C’erano solo divisioni e caos. …“. Tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza.
Insomma: siamo rimasti in pochi, ma siamo al corrente dei tempi ultimi e della grande apostasia finale. Il nostro stupore nasce da questo: che lei – sia teleguidato da Chissacchì, sia che segua un manuale semplificato tipo “Diventare falso profeta in dieci lezioni” – ricalca quel che è scritto farà appunto il Fondatore della Falsa Chiesa, se non proprio l’Iniquo padrone finale di questo mondo – e nel modo più piatto, banale, prevedibile – con finale effetto comico. Anzi di più: caricaturale, come una imitazione guittesca ed esagerata, artificiosa e plateale. E’ vero che la contraffazione, l’aspetto ghignante e farsesco, sono indicati come caratteri tipici della falsificazione dell’Impostore. Vorremmo semplicemente avvertirla che si vede troppo.
Maurizio Blondet 10 Agosto 2019
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