BESTIARIO CLERICAL-PAPALINO. DI ASCENSORI, DI LEOPARDI E DI AMBIENTE…
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, e miei amati troll equiparabili alla spina nella carne di qualcuno molto più serio di me, cerchiamo di sorridere e dal momento che come dicono in Francia, o dicevano, un cane può ben abbaiare all’arcivescovo, cerchiamo di sorridere del Pontefice.
Per prima cosa: uno dei nostri abituali collaboratori mi ha scritto nei giorni scorsi dicendo: andando dal medico sono rimasto bloccato per venti minuti in ascensore. La vendetta di Bergoglio. Il nostro amico si era prodotto nei giorni precedenti in qualche critica di Bergoglio…
E naturalmente parlando di ascensore vi offro qualche piccolo frutto del web, che su quella storia si è diffuso non poco.
E poi c’è l’Africa. Avete visto come ha celebrato messa il Pontefice?
Bene, probabilmente la pelle di leopardo – mi sembra di ricordare – in alcune culture africane è un simbolo di regalità, ma certo vederla addosso (e sull’altare…) del papa che ha scritto o comunque firmato la Laudato Sì, che quando non ci rovescia addosso fiumi di parole sui migranti è per alluvionarci con prediche sull’ambiente, il cambio climatico e via Greteggiando, bè, un po’ di stupore lo provoca, no? E anche naturalmente battute a non finire sul web. Vi risparmio quelle più pesanti che solfeggiano sulla moda leopardata non esattamente indossata dalla signore più fini, ma vi regalo un paio di commenti.
E poi, naturalmente, c’è chi ricorda tutto il rumore provocato dagli animalisti quando Benedetto XVI indossò un indumento bordato di ermellino…Ci si attende che dopo queste foto piazza San Pietro sia invasa da simil-Cirinnà infuriat*.
Marco Tosatti
7 Settembre 2019 13 Commenti --
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.