LA VITA SESSUALE DEL GESUITA. UN ECCLES TRAVOLGENTE…
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, e troll nel fianco e persino i Por TrollRastello, se avete un po’ di senso dell’umorismo preparatevi a ridere, e ringraziate come sempre l’ottimo Eccles (per l’umorismo involontario rivolgetevi invece a TrollRastello, che ne è uno specialista mondiale). Padre James Martin, sj, ha commesso imperdonabile errore di ri-twittare un articolo del New York Times centrato su episodi di comportamento omosessuale fra gli animali.
Mal gliene è incolto, perché Eccles lo aspettava al varco, e con lui quella comunità che si chiama Compagnia di Gesù, fondata da un certo Ignazio (sembra però che sia in corso la causa di disconoscimento, e sia piuttosto avanzata. L’avrebbero aperta entrambe le persone nominate poco sopra. Una per millantato credito nella ragione sociale, e l’altra per sopravvenuta nausea). Buona lettura.
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La vita sessuale del gesuita
Siamo grati a padre James Martin per aver attirato la nostra attenzione su un sondaggio che afferma che “…il comportamento dello stesso sesso è legato alla natura del sesso animale. Non ha dovuto continuamente ri-evolversi: è sempre stato lì”.
Padre Jim ovviamente menziona questo come parte della sua campagna per far accettare la roba LGBT come normale, naturale, non peccaminosa, altrettanto buona quanto il comportamento eterosessuale, forse anche meglio; come osi boicottare i nostri Gay Pride! Assicuriamoci che i bambini imparino a conoscere fin dalla tenera età, …voi bigotti!
Così decidemmo che era giunto il momento di scrivere qualcosa sulla vita sessuale del gesuita, una creatura che si è evoluta relativamente di recente dal regno delle scimmie (1534 o giù di lì), e inizialmente era nota per i suoi esercizi spirituali, che successivamente si sono evoluti nello yoga ignaziano.
Due gesuiti impegnati nello yoga ignaziano.
I gesuiti sono una specie esclusivamente maschile, quindi non è chiaro come riescano a riprodursi (forse nascono come mutazioni da altre specie umanoidi). Spesso vivono in comunità mono sesso e – se vogliamo credere a padre Jim – godono di una vita sessuale perfettamente naturale.
Il maschio dominante del branco (a volte chiamato papa, superiore generale o forse vescovo) è di solito un uomo vecchio, e di solito non intraprende alcuna attività al di fuori del grugnito incomprensibile e del culto di strani oggetti. I gesuiti più giovani prestano giuramento di obbedienza a lui, dopo di che sono liberi di impegnarsi in attività di sesso singolo. I gesuiti più attivi sono spesso impegnati in lotte per il dominio e si dice che pieghino i membri più giovani, i seminaristi, alla loro volontà. A volte li portano nelle loro tane (ad esempio case sulla spiaggia) per praticare il “discernimento” con loro.
Lo storico naturale David Attenborough fa il “segno di pace” con un gesuita.
I gesuiti sono attratti da colori vivaci, ad esempio abiti a tema arcobaleno, ma comunemente li si vede vestiti di nero. A volte possono persino essere scambiati per esseri umani, almeno fino a quando non iniziano a parlare.
Poiché questo è un blog destinato alle famiglie, non entreremo nei dettagli sordidi dei loro rituali (senza dubbio c’è un programma televisivo di David Attenborough su di loro), ma se menzioniamo le parole “accompagnamento”, “discernimento”, “esercizio spirituale” e “missionario”, penso che molti lettori sapranno cosa vogliamo dire…
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6 Dicembre 2019 17 Commenti --
Il gesuita padre James Martin su Twitter ha preso le difese della giudice lesbica, sposata con una persona dello stesso sesso, alla quale è stato fatto l’invito da padre Nolan a non presentarsi per ricevere l’Eucarestia. In alcuni tweet padre Martin ha fatto commenti che hanno fatto sbottare padre Dwight Longenecker tanto da fargli dire: “Martin è o stupido, o ignorante (e sappiamo che non è vero perché è molto intelligente e una persona erudita) o sta deliberatamente offuscando la verità, distorcendo la fede Cattolica e portando fuori strada le persone”.
Ecco l’articolo di padre Longenecker pubblicato sul suo blog e tradotto da Riccardo Zenobi.
James Martin è stato trovato a twittare nuovamente piagnucolando e distorcendo la verità nel suo solito modo sottile. Questa volta si lamenta della richiesta fatta da padre Scott Nolan a Grand Rapids che il giudice Smolenski la smetta di presentarsi [per ricevere] la Comunione.
Qui sotto i tweet di Martin, con le mie repliche.
811 utenti ne stanno parlando
James Martin: Come sempre con questi tristi casi, la domanda è: perché vengono presi di mira solo gli LGBT sposati? La Comunione è negata a tutti i parrocchiani che non seguono gli insegnamenti della chiesa? Ossia, coppie sposate che usano contraccettivi o IVF? O giovani che fanno sesso prematrimoniale?
Dwight Longenecker: Gli LGBT non vengono “presi di mira” perché non seguono gli insegnamenti della Chiesa. Alla sig.ra Smolenski (giudice lesbica “sposata” con una persona dello stesso sesso, ndr) non è stato chiesto di astenersi dal ricevere la Comunione perché lesbica. Nemmeno le è stato chiesto di smettere di ricevere la Comunione per via della sua relazione lesbica. Le è stato chiesto di non ricevere la Comunione perché “ha sposato” un’altra donna. Questa non è solo una questione di “non seguire gli insegnamenti della Chiesa”. Tentando un matrimonio con una donna la sig.ra Smolenski ha pubblicamente, formalmente e irrimediabilmente rifiutato l’insegnamento cattolico sul matrimonio.
Il matrimonio è un sacramento Cattolico. È un veicolo di grazia. Per essere un sacramento valido richiede forma, ministro e materia giusta. La materia corretta è l’atto coniugale. I ministri validi sono l’uomo e la donna che si sposano. Perciò tentare un matrimonio omosessuale non è solo “non seguire gli insegnamenti della chiesa” è rifiutare l’insegnamento della Chiesa formalmente e pubblicamente. Quando un cattolico fa un matrimonio omosessuale sta rigettando l’insegnamento cattolico sui sacramenti.
Che Martin non ammetta questo o insegni questo indica o che è molto ignorante (ma è un gesuita, non può essere il caso) o che sta deliberatamente portando fuori strada il popolo di Dio.
Provare un matrimonio con una persona del proprio sesso non è allo stesso livello di una coppia che usa contraccettivi o IVF o qualcuno che fornica. Tutti questi sono peccati privati e ci si può pentire. In un matrimonio omosessuale la persona non sta solo “non seguendo gli insegnamenti della Chiesa”. Sta rifiutano l’insegnamento della Chiesa. Sta dicendo con parole e azioni, “il sesso gay non è un peccato. È qualcosa da celebrare. È qualcosa benedetto da Dio. La Chiesa cattolica sbaglia e io pubblicamente, formalmente dichiaro che rigetto gli insegnamenti della Chiesa”.
In altre parole non sta rompendo le leggi; sta rigettando le leggi e nel farlo rifiuta l’autorità che le ha poste.
Questa distinzione è qualcosa che qualunque studente di cresima può comprendere.
James Martin: L’argomento è tale che il matrimonio omosessuale è un peccato “pubblico”. Ma ci sono tanti altri esempi di atti pubblici ben conosciuti tra i parrocchiani. La comunione è rifiutata a qualcuno che è crudele o abusa della sposa, che non perdona i colleghi, che serba rancore per anni?
DL: Martin sostiene la comune visione che una festa nuziale è solo un’amabile cerimonia nella quale due persone celebrano il loro amore? È la tipica visione secolare, una comprensione del tutto sentimentale del matrimonio. È un tempo amabile per fare festa e celebrare l’amore della coppia felice. Sì, forse, ma non per i cattolici. Per i cattolici una festa nuziale è l’inizio di un matrimonio ed è molto più di ciò. La comprensione cattolica del matrimonio è intrecciata con l’unione tra Cristo e la Chiesa, ed è quindi un sacramento di vitale importanza per la fede.
Un matrimonio omosessuale non è solo un peccato pubblico e un rifiuto della fede cattolica. È anche un peccato formale. In altre parole, ha una componente legale e contrattuale, formale. È deliberato, premeditato e fatto con piena avvertenza e consenso. Un matrimonio omosessuale è, per sua natura, insanabile. In altre parole, l’intenzione della persona che contrae un matrimonio omosessuale è che prendano tale posizione per la vita. Questo è ciò che un matrimonio è – un impegno per la vita. L’equivalente del serbare rancore, non perdonare i colleghi, o compiere abusi verso la sposa sarebbe per la persona crudele, abusante, di ingaggiare un avvocato e un ufficio pubblico, invitare i suoi amici e familiari, siglare un contratto e fare un pubblico giuramento che lui crede che picchiare la moglie è una cosa buona e che serbare rancore verso i colleghi è azione nobile e degna e che lui solennemente si impegna ad abusare della moglie e a serbare rancore e cercare vendetta per il resto dei suoi giorni.
James Martin: Inoltre, perché è solo un atto “pubblico” che proibisce qualcuno dal ricevere la Comunione? Se i pastori volessero, potrebbero semplicemente chiedere alle coppie sposate se usano contraccettivi, o chiedere ai giovani se fanno sesso prematrimoniale. Certamente, scelgono di non farlo.
DL: Vedi sopra. L’equivalente sarebbe per la coppia sposata che usa contraccettivi o per la giovane coppia che fornica, affittare un pubblico spazio, siglare un contratto e dichiarare a tutti che ritengono la contraccezione e la fornicazione bellissime, benedette da Dio e che da adesso, per sempre e ovunque sono impegnati nell’[uso] della contraccezione e nella fornicazione. Andiamo. Non diventiamo assurdi.
Di nuovo, Martin è o stupido, o ignorante (e sappiamo che non è vero perché è molto intelligente e una persona erudita) o sta deliberatamente offuscando la verità, distorcendo la fede Cattolica e portando fuori strada le persone.
James Martin: La risposta è spesso: “Certo. Perché sarebbe non etico investigare e curiosare”. Ancora in molti casi di LGBT, le notizie del matrimonio vengono dallo scorrere pagine Facebook, da qualcuno che le riporta, o da un prete che torchia amici e famigliari.
DL: Perché la persona omosessuale desidererebbe essere sposata se non perchè desidera che le loro scelte siano pubblicamente conosciute e celebrate? I preti cattolici hanno il tempo e la tendenza a spiare le persone? Veramente? Mai sentito nulla del genere. Al contrario, molti preti cattolici fanno di tutto per evitare conflitti come quello in cui p. Nolan si è trovato. La gente racconta segreti? Ma sicuramente un cattolico che cerca un matrimonio omosessuale sa che sta andando contro l’insegnamento della Chiesa. Perché dovrebbero essere sorpresi o sconvolti quando altri Cattolici sono scandalizzati e preti e vescovi Cattolici affermano ciò che le coppie omosessuali sanno già essere vero?
Il prete è impegnato in una caccia alle streghe contro le povere vittime LGBTQ? Ne dubito. D’altro canto, forse la mano del prete è forzata perché le persone LGBT e i loro attivisti hanno gettato i loro comportamenti in faccia al clero Cattolico sfidandolo in maniera aggressiva, minacciando le loro posizioni e provando a rimuoverli – come nel caso del giudice Smolenski che, è riportato, è andata alla Chiesa Santo Stefano con un gruppo di compagni attivisti addobbati con mostrine arcobaleno e questo è ciò che ha spinto p. Nolan a chiederle di desistere.
James Martin: In generale, l’unico ambito che sembra entrare in gioco in questi casi è la morale sessuale, e l’unica morale sessuale che sembra dare problemi è quella delle persone LGBT. È una chiara presa di mira di un gruppo specifico su una specifica questione di morale.
DL: Nonsense.
Di Riccardo Zenobi
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