Tutti stiamo vivendo un tempo difficile. Tutti siamo preoccupati per noi, per i nostri cari, per il nostro lavoro, per il nostro futuro. Farsi travolgere dalla preoccupazione può essere molto facile. Ma un cristiano sa di essere Figlio di Dio e che tutto quanto accade è senz’altro per un Bene maggiore nonostante i nostri cuori siano spaventati.
Longenecker ci invita a trovare il giusto equilibrio con alcuni consigli spirituali con questo articolo sul suo blog. Ve lo presentiamo tradotto da Annarosa Rossetto.
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Di fronte alla pandemia di coronavirus, è naturale provare paura. Gran parte della paura è paura dell’ignoto. E il virus è davvero nuovo, ancora si sta cercando di capire il più possibile al riguardo. Oltre alla paura dell’ignoto proviamo la paura della malattia, la paura del collasso sociale ed economico, la paura della morte nostra e dei nostri cari.
Ecco alcune pratiche tattiche spirituali da mettere in atto di fronte alla paura:
Primo: leggere i salmi. I salmi sono l’esternazione delle nostre emozioni a Dio. Ci sono tutte le emozioni: paura e frustrazione, rabbia e desiderio di vendetta, gioia e lode, dolore e consolazione. Ecco alcuni salmi che aiutano ad alleviare l’ansia: ne ho messo qualche brano. Usate i link per andare al salmo completo.
Salmo 121
1 Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
2 Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.
3 Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
4 Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode d’Israele.
5 Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti copre,
e sta alla tua destra.
6 Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
7 Il Signore ti proteggerà da ogni male,
egli proteggerà la tua vita.
8 Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

Salmo 27
1 Il Signore è la mia luce e la mia salvezza;
di chi dovrò aver paura?
Il Signore è la roccaforte a della mia vita;
di chi dovrò avere paura?

2 Quando i malfattori mi assalgono
a mangiare la mia carne,
i miei avversari e nemici,
sono loro che inciampano e cadono.

3 Sebbene un esercito si accampi contro di me,
il mio cuore non deve temere;
sebbene la guerra insorga contro di me,
eppure b sarò fiducioso.

Salmo 62
2 Solo in Dio riposa l’anima mia;
da lui la mia salvezza.
3 Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

Salmo 91 – Questo salmo menziona proprio la protezione di Dio dalla “pestilenza mortale”
1 Tu che abiti al riparo dell’Altissimo
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
2 dì al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido”.
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Secondo – Ricordare che Dio non promette di liberarci da tutti i problemi, ma promette di camminare con noi mentre li attraversiamo. Non dimenticare il Salmo 23: “Se dovessi camminare in una valle oscura (attraverso la valle dell’ombra della morte nel testo in Inglese, n.d.t.), non temerei alcun male, perché tu sei con me”.
Terzo: razionare le notizie ed evitare voci incontrollate. Quando si tratta di cose nuove e ignote è naturale nutrire la paura ascoltando voci allarmistiche e farsi così prendere dal panico. Non neghiamo la realtà della pandemia e prendiamo tutte le precauzioni prudenti per evitare la malattia e aiutare a contenerne la diffusione, ma se scopriamo di continuare a leggere le notizie più volte e di andar dietro a tutte le voci in circolazione è meglio smetterla subito. Controlliamo su fonti di notizie affidabili una volta al giorno, e poi continuiamo con la nostra vita.
Quarto: fare quello che si può fare, pregare e non preoccuparsi. Viviamo la vita e godiamo la vita, prendendo tutte le precauzioni necessarie e seguendo il consiglio degli esperti.
Quinto: prendersi cura degli altri. Tenete d’occhio come stanno gli anziani della vostra famiglia e i vostri amici di una certa età, scoprite cosa stanno facendo la vostra parrocchia e la vostra comunità per aiutarli e partecipate se potete. Questo non solo farà del bene, vi aiuterà a preoccuparvi meno!
Sesto: pregare e fare sacrifici per chi soffre, per chi è turbato, per gli operatori sanitari e perché Dio ci risparmi il peggio di questa pandemia. Mentre lo fate, mettetevi nelle mani di Dio con la preghiera della croce e la preghiera che si dice ogni sera nella Compieta: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.
Settimo: avendo riposto la vostra fiducia nel Signore, ricordate queste parole di San Paolo ai Romani:
Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.  E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
… e se l’amore perfetto di Dio è stato riversato nei nostri cuori, ricordate anche che “L’amore perfetto scaccia la paura”. (I Gv 4:18)