ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 24 maggio 2020

Ad peiora?

Problemi della Curia romana: sempre peggio purtroppo. Rumores da Roma



In questo tempo di quarantena da coronavirus vi abbiamo tenuti, il più possibile, aggiornati sulla situazione della Chiesa. Ultimamente ci sono giunte, da fonti altissime, alcune spiacevoli novità. 

Abbiamo avuto conferma che la tragica decisione di chiudere le chiese di Roma (il 12 marzo 2020) sia stata presa dal Card. Vicario De Donatis su decisione espressa del Santo Padre Francesco. Decisione, come ben noto, che suscitò accese polemiche (vedere QUIQUI QUI) e che venne revocata il giorno successivo. Questo sgradevole episodio ha lasciato strascichi in Curia Romana, ci dicono infatti che i rapporti tra il Card. Vicario (lasciato come si suol dire, "col cerino in mano") ed il Santo Padre non siano dei migliori, anzi, pare si parlino appena. 
Ma la tremenda crisi che colpisce la Curia Romana non riguarda solo il Vicariato della Diocesi di Roma. Ci giungono fondate notizie di una Segreteria di Stato, de facto commissariata, e gestita dal Sostituto Mons. Edgar Pena Parra (chiacchieratissimo, QUI,, QUI e QUI) ragion per cui il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, sarebbe stato sul punto di dare le dimissioni. 
Peraltro sono in molti (tra cui diversi cardinali prefetti) a pensare che l'oramai famigerata "riforma della Curia" (in gestazione da quasi 7 anni e di prossima pubblicazione) sia da considerarsi il grande fallimento di questo pontificato che si è incartato su posizione ideologiche (ecologismo, immigrazionismo, etc.) abbandonando l'afflato spirituale dei primi tempi.
A tutto ciò, si aggiunge, il vero e proprio terrore di molti prelati a recarsi in udienza dal S. Padre. L'esperienza vissuta dal Card. De Donatis (e da altri in numerose occasioni) fa temere che possa ricapitare e vedersi così, "strigliati" ed allontanati in malo modo (è un eufemismo) semplicemente per aver obbedito ad un ordine che poi potrebbe essere revocato nelle ore successive (come successo il 26-27 aprile u.s. con la C.E.I. sul comunicato della riapertura della S. Messe al popolo QUI). 
Queste tragiche conferme che ci arrivano da Roma ci spingono a pregare sempre di più affinché il Signore illumini le menti e i cuori di coloro che sono al servizio di Santa Romana Chiesa.
Luigi

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