Il Papa ad una mamma: "Santo io? Magari ci vediamo all’inferno"
La donna, mamma un ragazzo affetto da una patologia riconducibile all'autismo, nel salutare il Papa aveva fato riferimento alla sua santità
La donna, mamma un ragazzo affetto da una patologia riconducibile all'autismo, nel salutare il Papa aveva fato riferimento alla sua santità
"Santo io, magari ci vedremo all'inferno". Probabilmente è stata una battuta riuscita male ma la frase pronunciata da Papa Francesco per salutare un ragazzo affetto da una patologia riconducibile all'autismo e la sua mamma, entrambi residenti a Caravaggio, sta suscitando un enorme clamore.
I due avevano scritto una toccante lettera indirizzata al Pontefice in cui spiegavano le difficoltà vissute per colpa del coronavirus. La risposta di Bergoglio non si è fatta attendere. Il Papa, infatti, ha voluto telefonare al giovane Andrea e alla sua mamma, Maria Teresa Baruffi Pirotta, sia per un saluto che per un "rimprovero" bonario.
Il ragazzo, infatti, nella missiva aveva chiesto al Santo Padre di avere in regalo una papalina e lo aveva invitato a non pronunciare più, durante la celebrazione dell’Eucarestia, la frase "scambiatevi il segno della pace" perché in questi difficili tempi si devono evitare contatti fisici come la stretta di mano.
Francesco, nei giorni scorsi, ha citato Andrea in una omelia ma ha voluto sentire di persona quel giovane così rispettoso delle regole. E così Bergoglio ha telefonato alla mamma di Andrea e ha parlato con il ragazzo. Un'emozione grandissima per il giovane e i suoi genitori, famiglia legata da un particolare legame d'affetto a don Umberto Zanaboni, parroco di Derovere, Cella Dati e Pugnolo.
Nella conversazione, Bergoglio ha ringraziato il giovane promettendogli di fargli recapitare la papalina e lo ha incoraggiato ad andare avanti. La telefonata dura circa 4 minuti. Al termine della chiacchierata, la mamma di Andrea ha ringraziato tanto il Pontefice per avere regalato loro momenti di gioia e commozione. La donna, allo stesso tempo, ha promesso al Papa di pregare per lui anche se non ve ne è bisogno perché è già un santo.
Ed è a questo punto che Francesco, forse spiazzato dall’affermazione sulla sua santità, si è lasciato andare ad una battuta che ha colto di sorpresa i presenti. "Allora ci rivedremo all'inferno", ha scandito il Pontefice. Il tutto è stato filmato con il telefono da uno dei familiari che in quel momento si trovavano in casa.
Nel video si vede la signora che sgrana gli occhi e scuote la testa e afferma che loro sicuramente andranno tutti all'inferno ma di sicuro lui no. Il filmato ha iniziato subito a girare su internet ed è stato ripreso da vari siti cattolici, tra cui Korazim, sollevando perplessità per la battuta.
FRASE DI CATTIVO GUSTO DEL PONTEFICE
PAPA FRANCESCO: AL TELEFONO CON MAMMA DI DISABILE «SANTO IO? FORSE CI RITROVEREMO ALL’INFERNO» (VIDEO)
VATICANO – Lo scorso 29 aprile, Bergoglio ha telefonato alla mamma di Andrea, ragazzo con disabilità che vive a Caravaggio, nella bergamasca, e che lui stesso aveva citato a Santa Marta come esempio di franchezza perché in una lettera aveva rimproverato il Papa che in tempo di coronavirus continua a dire la pace sia con voi’quando non ci si può scambiare il segno della pace.
Il Pontefice ha parlato anche con la mamma di Andrea dicendo, come si può sentire da un audio pubblicato sui social: «Grazie io lo dico a voi tutti, e pregate per me». La madre del ragazzo: «Grazie Papa Francesco, noi preghiamo sicuramente per lei, ma lei non ne ha bisogno, è già un santo». Al che, di rimando il Papa ha detto: «Ah ma Dio mio, non dirlo due volte che forse ci ritroveremo nell’inferno eh».
Commenta oggi il teologo padre Enzo Bianchi: «Anche il Papa può andare all’inferno. Già Dante nella Divina Commedia ha messo papi e vescovi all’inferno. Nessuno è preservato dal giudizio di Dio e, se è in una situazione di peccato, che sia monaco o che sia papa, può benissimo andare all’inferno. Io credo che il Papa abbia pronunciato quella frase per umiltà perché tanti santi hanno detto questa frase. E’ attestato nella tradizione dei santi cattolici e anche ortodossi: purché il prossimo si salvi, sono disposti loro ad andare all’inferno. Questa è una grande frase di un grande santo».
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