ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 16 luglio 2020

Un tristo elenco

L'ITALIA IN BALIA DI MERCENARI?


Dal '68 al Covid-19: l’Italia è oggi nelle mani di una "generazione di mercenari" irresponsabili. E' solo una questione di coscienza? Per avvertire un conflitto di coscienza, bisogna avercela: ma tutta questa gente non l’ha più 
di Francesco Lamendola  

 0 repressione nostro vacino 17

Migliaia e migliaia di medici e infermieri si sono attenuti al protocollo: hanno diagnosticato come polmonite la trombosi polmonare, hanno intubato i pazienti togliendo loro l’ultimo soffio di respiro, hanno spaccato loro i polmoni e li hanno spediti al Creatore; poi, senza riconoscere pubblicamente l’errore, hanno modificato diagnosi e terapia; ma in ogni caso hanno scritto sul certificato di morte: causa del decesso: Covid-19, pur sapendo che il Covid-19 era solo l’ultima patologia, e non, di per sé, quella risultata fatale, ma solo la circostanza aggravante, come del resto accade ogni anno che Dio manda con le comuni influenze in soggetti molto anziani e che già soffrono di svariati malanni. Si sono poi assunti la responsabilità di far cremare i deceduti, anche senza l’autorizzazione delle famiglie, nonché di negare le visite dei familiari alle persone affette da malattie terminali, costringendole a morire sole e abbandonate, senza un volto amico accanto al loro letto, addirittura senza uno straccio di funerale.

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Perchè hanno confinato tra le mura di casa tutte le famiglie italiane, dalle Alpi a Lampedusa, gettando sul baratro economico un intero paese? E' solo una questione di coscienza: ma per avvertire un conflitto di coscienza, bisogna avercela e tutta questa gente non l’ha più!

Migliaia e migliaia di sindaci, di prefetti, di magistrati, di assessori, di amministratori pubblici di ogni ordine e grado, nonché di medici della mutua, si sono attenuti alle disposizioni provenienti dal governo e in molti casi le hanno rese ancor più onerose, aggiungendovi questa o quella restrizione ulteriore, questa o quella ulteriore proibizione. Hanno confinato tra le mura di casa tutte le famiglie italiane, dalle Alpi a Lampedusa (benché da Roma in giù i casi d’infezione siano stati rarissimi), hanno chiuso le scuole, i musei, le gallerie d’arte e gli uffici pubblici, hanno piantato in asso le persone con disabilità o disagi psichici, hanno negato ai cittadini l’esercizio dei diritti fondamentali, a cominciare dal diritto allo studio, per i quali pagano fiori di tasse; e hanno impedito a milioni di piccoli imprenditori, di commercianti, di ristoratori, di baristi, di albergatori, di tassisti, di gondolieri, di gestori di piscine e palestre, di barbieri e parrucchieri, di lavorare e guadagnarsi di che vivere, per più di tre mesi.
Migliaia e migliaia di giornalisti si sono prestati a quanto richiesto loro dai proprietari dei giornali e delle televisioni in cui lavorano, cioè di bombardare il pubblico giorno e notte, ventiquattro ore al dì, per settimane, per mesi e mesi, con notizie gonfiate, terrorizzanti, con cifre truccate di decessi, con dibattiti pubblici farseschi, nei quali tre o quattro sostenitori della tesi catastrofista si confrontano con un medico o biologo che sostiene una tesi diversa; con tragiche previsioni per il futuro, addirittura predicendo un ritorno del virus in autunno, e ciò fin dall’inizio dell’emergenza, ossia da febbraio-marzo, pur sapendo benissimo che nessun virus sopravvive più di 70-100 giorni. Inoltre hanno reclamizzato in ogni modo la necessità di fare vaccinazioni di massa, pur sapendo che esiste una evidente relazione fra il numero anomalo dei decessi di Bergamo e il fatto che in quella città gli anziani fossero stati sottoposti a massicce vaccinazioni antinfluenzali nello scorso anno, e pur sapendo che il principale soggetto interessato al commercio del nuovo ipotetico vaccino, Bill Gates, è uno squalo della finanza e un uomo totalmente senza scrupoli, i cui vaccini hanno già provocato la paralisi di mezzo milione di bambini indiani.

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Bill Gates "l'uomo dei Vaccini" è uno squalo della finanza e un uomo totalmente senza scrupoli: è dopo il ritiro degli Usa il piu' grande finanziatore dell'Oms!

Migliaia e migliaia di vescovi, di preti, di religiosi, di diaconi, si sono attenuti a quanto stabilito dal governo, in aperta violazione del Concordato fra Stato e Chiesa, e hanno sospeso la celebrazione dei Sacramenti per più di tre mesi; hanno imposto limitazioni di ogni genere ai fedeli che chiedevano di non esserne completamente esclusi; hanno aggiunto, di loro iniziativa, restrizioni e modifiche odiose, ripugnanti, dall’uso delle pinzette e dei guanti di gomma per maneggiare le Ostie consacrate, all’obbligo per i fedeli di ricevere queste ultime sulle mani e non in bocca, pur sapendo benissimo che questo è un punto dirimente per milioni di cattolici: vale a dire che hanno sfruttato la paura del contagio per imporre una riforma liturgica illegittima, contraria alla Tradizione e invisa a una buona percentuale dei fedeli. Inoltre non hanno mosso un dito per difende i pochissimi sacerdoti coraggiosi che sono stati molestati dalle forze dell’ordine, anche nel pieno del loro sacro ufficio; non hanno speso una parola per difenderli, anzi semmai li hanno apertamente o velatamente biasimati: e tutto questo mentre hanno continuato a seguire l’esempio del papa, che predica il diritto di tutti i clandestini africani a sbarcare in Italia e ad esservi accolti con ogni garanzia giuridica e materiale, pur sapendo che moltissimi di loro sono affetti dal Covid-19 e cioè da quella “tremenda” malattia a causa della quale essi hanno giustificato la sospensione della vita di grazia e la chiusura delle chiese perfino in occasione della santa Pasqua.

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La neochiesa di Bergoglio ha sfruttato la paura del contagio per imporre una riforma liturgica illegittima, contraria alla Tradizione!

Il tristo elenco qui incominciato potrebbe continuare, naturalmente riservando un posto speciale ai politici, i quali hanno agito senza minimamente preoccuparsi del bene psicologico, economico e sociale dei cittadini, anzi spingendo deliberatamente il Paese sull’orlo del baratro, e ciò per una presunta necessità di ordine superiore che dovrebbe attestare, in teoria, il loro amore e la loro sollecitudine verso il popolo italiano, mentre anche i cervelli più torpidi hanno compreso che la vera ragione è prolungare e accentuare lo stato di emergenza oltre ogni limite, perché solo così un governo non eletto, non voluto, non stimato né stimabile, formato da boriosi incompetenti, bravi solo a chiacchierare sulla pelle della gente, può sperare di restare saldo sulle proprie poltrone, mentre in condizioni normali la sua vita non si prolungherebbe più di qualche giorno. Alla fine del nostro elenco, non scordando gli impiegati di banca che spingono ignari pensionati a sottoscrivere prodotti finanziari derivati, secondo le istruzioni ricevute dall’alto e pur sapendo di giocare coi risparmi di tutta una vita messi da parte da tante brave persone, giungeremo comunque a una sola conclusione: tutte le figure che hanno un profilo istituzionale, o quasi tutte, hanno accettato di servire oscuri interessi e di danneggiare il bene dei cittadini, dei pazienti, degli utenti, dei credenti, dei risparmiatori, lavandosi le mani delle conseguenze dei loro atti e riparandosi dietro il “dovere” di rispettare le consegne, i protocolli, le disposizioni vigenti, ecc. ecc., anche se ciò comportava calpestare e fare strame di tutti i principi e gli ideali che li avevano spinti ad abbracciare quella determinata professione o vocazione (perché quella del medico, o quella dell’insegnante, non è solo una professione, ma anche una vera e propria vocazione, non molto dissimile da quella del sacerdote). Sorge perciò la domanda: come è stato possibile? Perché lo hanno fatto? Che cosa spinge un medico, un giornalista, un tutore dell’ordine, un sindaco, un amministratore pubblico, un prefetto, un provveditore agli studi, un parlamentare, un vescovo, un prete, a venir meno alla più sacra delle promesse, quella di mettersi al servizio del prossimo, lealmente, e a non far nulla che non si possa fare in pubblico, nulla di cui ci si dovrebbe vergognare, nulla su cui esistano più che fondati dubbi di legittimità, di regolarità, di liceità morale? Che cosa spinge quelli dai quali dipende, su grande o su piccola scala – questo non è essenziale – la vita  pubblica, il suo ordinato svolgimento, il suo buon funzionamento, sempre sulla base fondamentale del perseguimento e del rispetto bene comune, a tradire il loro impegno?

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Migliaia di medici si sono attenuti al protocollo e hanno scritto sul certificato di morte: causa del decesso Covid-19, pur sapendo che era solo l’ultima patologia, e non, di per sé, quella risultata fatale. Si sono poi assunti la responsabilità di far cremare i deceduti, anche senza l’autorizzazione delle famiglie!

Per rispondere a questa domanda, che è la domanda decisiva, la domanda dalla cui risposta dipende ogni altra risposta, crediamo sia utile partire da ciò che rispondono gli interessati, da noi chiamati in causa, se per caso qualcuno osa fargliela. Essi rispondono di non aver mai fatto null’altro che il proprio dovere; che la coscienza non rimprovera loro assolutamente nulla; che anzi hanno agito con autentico spirito di servizio; che mai sono stati sfiorati dal benché minimo pensiero di un secondo fine o di un illecito interesse o tornaconto personale; e che si dolgono e si rammaricano con profonda tristezza dell’incomprensione di taluni, anche se sanno bene che c’è sempre qualche scontento, qualche sospettoso, qualche complottista pronto a scagliarsi contro chi applica le norme a tutela della popolazione, e che ciò rientra nelle regole del gioco. In altre parole, rispondono negando recisamente l’accusa implicita nella domanda: perché hanno agito così?, perché così era giusto agire, punto e basta. Era giusto chiudere in casa sessanta milioni di cittadini e privarli dei diritti più elementari; era giusto, frattanto, lasciar sbarcare qualsiasi quantità di clandestini, di qualunque provenienza; era giusto negare il funerale e mandar direttamente alla cremazione i deceduti affetti da Covid-19 (anche se non morti di esso); era giusto far chiudere tutti gli esercizi pubblici, compresi gli alberghi, i bar e i ristoranti, per più di tre mesi; era giusto presentare al mondo l’Italia come il Paese degli appestati, scoraggiando qualsiasi flusso turistico verso di essa (turisti no, clandestini sì); era giusto negare i Sacramenti, sospendere le Messe, farle interrompere brutalmente dalla polizia o dai carabinieri, se qualche prete si ostinava celebrarla, sia pure per pochissime persone, ben distanziate e dotate di mascherina; era giusto multare senza pietà chi osava uscir di casa anche per pochi metri, chi andava a far la spesa accompagnando la moglie, chi portava il bambino a prendere una boccata d’aria, e intanto lasciare che gli islamici celebrassero tranquillamente il Ramadan, e i partigiani festeggiassero il 25 aprile, e i militanti LGBT sfilassero gioiosamente alle manifestazioni del Gay Pride; era tutto giusto, tutto ben fatto. Nessun problema, nessun conflitto di coscienza: hanno semplicemente eseguito gli ordini, applicato i protocolli, e lo farebbero di nuovo, altre dieci, mille volte, perché così richiedeva la situazione. Ecco: il problema è tutto qui. Per avvertire un conflitto di coscienza, bisogna avercela, la coscienza: ma tutta questa gente non l’ha più. L’ha persa da un pezzo, come Perter Schlemihl aveva perso la sua ombra. Niente coscienza, ergo nessun conflitto: manca la materia prima, come un caminetto ove manchi la legna da ardere. A questo punto, evidentemente, la domanda si sposta, e si può formulare in questo modo: come spiegare il fatto che tutta questa gente ha perso la propria coscienza?

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Il Governo Conte bis? la vera ragione di prolungare e accentuare lo stato di emergenza oltre ogni limite, è perché solo così un governo non eletto, non voluto, non stimato né stimabile, formato da boriosi incompetenti, bravi solo a chiacchierare sulla pelle della gente, può sperare di restare saldo sulle proprie poltrone, mentre in condizioni normali la sua vita non si prolungherebbe più di qualche giorno!
                                          È solo una questione di coscienza
                                                          di Francesco Lamendola
continua su:
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Covid-19, L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica:


L’Ordine dei Medici va sciolto, subito l’amnistia per i camici bianchi”
L’iniziativa è dell’Associazione fondata dal professor Giulio Tarro, il magistrato Angelo Giorgianni e il medico Pasquale Mario Bacco
Roma, 15 Luglio 2020 – L’Associazione L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica Mattarella e a tutte le Istituzioni (lettera in allegato) e chiede lo scioglimento dell’Ordine dei Medici e che agli stessi, impegnati  nell’emergenza Covid, venga garantita l’amnistia per i reati astrattamente ipotizzabili determinati da errori indotti dal Governo e non contrastati dall’Ordine.
“Non pare fuori luogo – si legge nella missiva – prendere in considerazione, come peraltro già proposto da più parti (…), lo scioglimento della Federazione Nazionale Ordini Medici, che in questi mesi sembra aver disatteso gravemente al proprio ruolo, tradendo gli scopi statutari e giungendo altresì ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei propri associati che – lungi dall’essersi resi colpevoli di imperizia o colpa nell’esercizio della professione – hanno espresso dissenso rispetto all’impostazione ideologica dell’Ordine”.
Il Presidente dell’Associazione L’Eretico, il magistrato Angelo Giorgianni, rileva inoltre che l’Ordine dei Medici è responsabile di non aver evidenziato che le indicazioni terapeutiche ed operative dettate dal Governo, fossero prive di evidenza scientifica, quale la mancata effettuazione delle autopsie e la disposizione di soggetti infettati dal Sars-cov2 all’interno degli Istituti di riposo per anziani (RSA), due elementi che hanno determinato quella che molti definiscono una strage di Stato.
“Risulta evidente che la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri, nata per garantire e controllare la professionalità del medico nel curare i malati, si è trasformata in un’associazione a sola tutela della categoria, non senza conflitti di interessi e nell’assenza di un comitato di controllo e verifica composto da Cittadini o da soggetti terzi. Se ci troviamo dinanzi ad una casta in cui l’adesione fideistica all’ideologia dominante è requisito indispensabile per poter esercitare la professione medica, le Istituzioni hanno il dovere e il diritto di intervenire, riportando l’Ordine ai suoi scopi fondativi o abolendolo”.
La consapevolezza di non esser oggetto di provvedimenti disciplinari o penali determinati da errate indicazioni sulla diagnosi e le terapie, consentirà di ricostruire gli eventi in un clima di collaborazione; sarà proprio il personale medico a descrivere e confermare le criticità nella gestione dell’emergenza. E come a Norimberga vennero condannati gli alti ufficiali nazisti ed assolti i subalterni che si erano limitati ad obbedire agli ordini superiori, così una commissione d’inchiesta dovrà valutare l’operato del Governo e dell’Ordine senza coinvolgere chi si impegnava eroicamente a contatto con i pazienti.
Associazione L’Eretico
COMUNICATO STAMPA
Covid-19, L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica:
“L’Ordine dei Medici va sciolto, subito l’amnistia per i camici bianchi”
L’iniziativa è dell’Associazione fondata dal professor Giulio Tarro, il magistrato Angelo Giorgianni e il medico Pasquale Mario Bacco
Roma, 15 Luglio 2020 – L’Associazione L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica Mattarella e a tutte le Istituzioni (lettera in allegato) e chiede lo scioglimento dell’Ordine dei Medici e che agli stessi, impegnati  nell’emergenza Covid, venga garantita l’amnistia per i reati astrattamente ipotizzabili determinati da errori indotti dal Governo e non contrastati dall’Ordine. “Non pare fuori luogo – si legge nella missiva – prendere in considerazione, come peraltro già proposto da più parti (…), lo scioglimento della Federazione Nazionale Ordini Medici, che in questi mesi sembra aver disatteso gravemente al proprio ruolo, tradendo gli scopi statutari e giungendo altresì ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei propri associati che – lungi dall’essersi resi colpevoli di imperizia o colpa nell’esercizio della professione – hanno espresso dissenso rispetto all’impostazione ideologica dell’Ordine”.
Il Presidente dell’Associazione L’Eretico, il magistrato Angelo Giorgianni, rileva inoltre che l’Ordine dei Medici è responsabile di non aver evidenziato che le indicazioni terapeutiche  ed operative dettate dal Governo, fossero prive di evidenza scientifica, quale la mancata effettuazione delle autopsie e la disposizione di soggetti infettati dal Sars-cov2 all’interno degli Istituti di riposo per anziani (RSA), due elementi che hanno determinato quella che molti definiscono una strage di Stato.
“Risulta evidente che la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri, nata per garantire e controllare la professionalità del medico nel curare i malati, si è trasformata in un’associazione a sola tutela della categoria, non senza conflitti di interessi e nell’assenza di un comitato di controllo e verifica composto da Cittadini o da soggetti terzi. Se ci troviamo dinanzi ad una casta in cui l’adesione fideistica all’ideologia dominante è requisito indispensabile per poter esercitare la professione medica, le Istituzioni hanno il dovere e il diritto di intervenire, riportando l’Ordine ai suoi scopi fondativi o abolendolo”.
La consapevolezza di non esser oggetto di provvedimenti disciplinari o penali determinati da errate indicazioni sulla diagnosi e le terapie, consentirà di ricostruire gli eventi in un clima di collaborazione; sarà proprio il personale medico a descrivere e confermare le criticità nella gestione dell’emergenza. E come a Norimberga vennero condannati gli alti ufficiali nazisti ed assolti i subalterni che si erano limitati ad obbedire agli ordini superiori, così una commissione d’inchiesta dovrà valutare l’operato del Governo e dell’Ordine senza coinvolgere chi si impegnava eroicamente a contatto con i pazienti.
Associazione L’Eretico
Cell: +39 392 928 8636
Mail: info@leretico.org

1 commento:

  1. Un mio conoscente mi comunica quanto segue:"Nella città in cui lavoro,il sig. sindaco, durante l'epidemia covid(fasulla)si è dato completamente "alla macchia"...mai sentito,mai visto,mai una parola di incoraggiamento nei confronti di coloro,che,nonostante il terrore diffuso da tutti gli organi di stampa,in preda anche loro a dubbi e perplessità,hanno continuato la loro attività perchè ritenuta indispensabile per la collettività(sempre da parte di coloro che hanno bloccato tutte le altre).La motivazione della sua latitanza sembra che sia legata al fatto che, essendo al secondo mandato,non sarebbe comunque più stata possibile una sua candidatura,quindi perchè "rischiare"!Il vice sindaco,sempre dello stesso partito,il quale ambisce al posto di primo cittadino per poter continuare le nefandezza condotte fino ad oggi,anche lui "missing in action"durante il confinamento(lockdown per coloro che sono"più avanti"):per giustificare la sua vigliaccheria si è inventato di essere stato vittima di coronavirus,di aver vissuto momenti terribili,di aver visto la morte((probabilmente guardandosi allo specchio)e tante altre nefandezze suggeritegli dal curatore di immagine,non ultima la pietosa madre, girovagante per i pochi esercizi commerciali aperti,"piangente"(ovviamente falsamente),che non poteva vedere il suo "cucciolo"perchè isolato e abbandonato a se stesso!Per tranquillizzare tutti gli animalisti, posso affermare oggi che il soggetto non solo è sopravvissuto al coronavirus,come un vero cavaliere della tavola rotonda,ma gode di sana e robusta costituzione ed è pronto a candidarsi per il bene della cittadinanza!(non sembra neanche che sia stato malato)Che eroe!"
    Questa è una categoria molto diffusa, sia nel mondo politico che dello spettacolo(sembra che anche la Greta,in calo di immagine durante il covid, l'abbia preso)si sia inventata il contagio da tale" terribile malattia"sfruttando la sicura simpatia di coloro che,restando sani(cioè la quasi totalità degli italiani),avrebbero riservato agli sfortunati ammalati(purchè ben lontani ed isolati):in questo ultimo rango, la "coscienza"è dislocata sul loro lato b!!

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