IL MONDO È SULL’«ORLO DI UNA CATASTROFE». IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO È VICINO?
Innanzitutto analizziamo le fatidiche parole della Madonna a Fatima: «Infine, il Mio Cuore Immacolato trionferà». A questo punto la domanda è: alla fine di cosa?
«Infine» cioè alla fine di una spaventosa battaglia soprannaturale tra angeli e demoni, tra gli uomini a servizio del regno di Dio e quelli a servizio del regno di Satana, tra Rivoluzione e Controrivoluzione. È evidente che gli agenti del regno del male hanno ormai scardinato quasi del tutto le fondamenta del bene dalla terra, con l’obiettivo (che col trascorrere del tempo si palesa sempre più) di portare l’umanità all’adorazione di Lucifero. Lo sforzo incessante di Satana, dei demoni e degli uomini infernali è sempre stato, in ogni tempo, quello di portare l’umanità lontana da Dio. Ma ora, al presente, sono ad un passo dal realizzarlo pienamente. La lotta contro Dio, contro la sua Legge, contro la sua sovranità d’amore sugli uomini e sulle società è giunta a una fase molto preoccupante, irreversibile al punto che, come disse la Madonna a Kibeho, in Ruanda: «Il mondo è sull’orlo di una catastrofe» (1) e: «Il mondo va male […]. Il mondo corre verso la sua rovina, sta per cadere in un baratro […]. Il mondo è in ribellione contro Dio, vi si commettono troppi peccati, non c’è più né amore né pace […]. Se voi non vi pentite e non vi convertite i vostri cuori, voi cadrete tutti in un baratro» (2).
Ciò che davvero fa pensare all’imminenza del Trionfo è il fatto che si è oggi raggiunto un livello tale di degradazione, perversione, degenerazione che i pochi buoni che operano nel mondo a servizio del regno di Dio non sono in grado da soli di riportare tutte queste deviazioni nella giusta direzione. Per cui è come se si postulasse, alla luce della ragione illuminata dalla Fede, la necessità di un intervento diretto di Dio per evitare che il mondo e la Chiesa cadano dall’orlo in cui si trovano “fin nel baratro”, perché è promessa divina che «le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18), la Chiesa di Cristo cioè la Chiesa Cattolica. Questo fa pensare che siamo davvero a quella fine a cui fa riferimento la Madonna quando dice: «Infine, il Mio Cuore trionferà».
Difatti, cosa accade oggi su scala pressoché mondiale? I comandi di Dio trasgrediti e sovvertiti da leggi che minano la morale e l’etica, leggi che promuovono il peccato, che giustificano comportamenti anomali contrari ai precetti del Signore insegnati nel Vangelo e i buoni, per lo più, restano in silenzio davanti a tutto questo…
Quotidianamente vengono sterminati un gran numero di bambini nel grembo materno: l’aborto legalizzato, astuzia di Satana, porta moltissime anime all'inferno. Il sangue di questi innocenti grida vendetta al cospetto di Dio…
La famiglia è profanata, distrutta, massacrata dal divorzio, dalle convivenze, dai peccati contro la castità che proliferano sempre di più e contaminano la terra come un’onda di fango che tutto sommerge e deturpa.
Molti uomini sono guidati dalle false filosofie e religioni, sono lontani dalla verità del Vangelo e dalla Chiesa fondata da Gesù Cristo che è sempre più ferita e tradita…
La Massoneria agisce in modo astuto e diabolico per condurre tutti all’apostasia cercando, tra le altre cose, di stabilire una “chiesa ecumenica universale”, formata dalla fusione di tutte le religioni, in cui il cristianesimo cattolico sarebbe solo una tra le tante, sul loro stesso livello…
Il peccato in tutte le sue forme più oscene e degradanti è giustificato e presentato come un valore, un bene…
Si nega la realtà dei miracoli, si dubita della divinità e della missione salvifica di Gesù, il Quale è sempre più abbandonato, dimenticato e profanato nella Sua presenza eucaristica reale…
Tanti pastori dormono nella tiepidezza e nell'indifferenza, alcuni agiscono come Giuda, perché pensano solo al denaro e ai beni materiali…
La parola di Dio è oscurata da interpretazioni razionaliste e ambigue che degradano il Sacro, il Divino…
E si potrebbe continuare a lungo ma a che pro? Dovrebbe essere chiaro a tutti quanto il mondo sia sprofondato nell’“l’abisso” e quanto la situazione planetaria sia disastrosa.
Ricorda il grande Dottore della Chiesa San Giovanni Crisostomo:
«È proprio quando la situazione diventa difficile che devi sperare, perché è allora che Dio fa vedere la sua potenza: non quando le cose sono agli inizi, ma quando la situazione è disperata agli occhi umani, quello è il momento in cui Dio ci viene in aiuto […]. Il Timoniere dell’universo non seda la tempesta con la propria abilità, la fa finire con un solo cenno. Non lo fa subito, fin dall’inizio, perché Egli suole sopprimere i mali non al loro sorgere, ma quando si sono accresciuti fino a giungere al culmine, tanto che i più hanno perso ogni speranza. Ma è proprio allora che Dio interviene con straordinari prodigi, manifestando la sua potenza» (3).
Adesso mi chiedo (o meglio, ci chiediamo): quanto più giù di quanto già siamo si potrà ancora precipitare? La drammaticità dell’ora presente, di certo, invoca un intervento risolutore da parte di Dio. A questa considerazione va accompagnata un’altra che si colloca nella dinamica della battaglia tra Rivoluzione e Controrivoluzione.
Mentre è evidente che la Rivoluzione si trova nella sua fase di tramonto, l’alba di una rinascita morale e spirituale, stimolata delle poche ma buone forze controrivoluzionarie, sta sorgendo e comincia già a diffondere la luce soave di un giorno nuovo.
Non si tratta di bella poesia o sterili vaneggiamenti della mente. Che, invece, il momento della restaurazione di tutto per mezzo del regno di Maria sia davvero alle porte «ce lo suggerisce l’attuale convergenza di due nuovi fattori. Da una parte vediamo il declino della Rivoluzione, imprigionata nella rete delle sue trame contraddittorie e oppressa dalla consapevolezza che il proprio fallimento le lascia poco tempo per imporsi con rabbiosa disperazione. Dall’altra vediamo la rinascita religiosa nelle nuove generazioni, la cui sete di trascendenza e di sacralità anela a riscoprire il vero Dio perché non può più essere soddisfatta dall’odierno “politeismo dei valori” né dalle ricette proposte dalle varie sette religiose» (4).
Note:
1) La Madonna a Kibeho, messaggio del 27 marzo 1982. Le apparizioni di Kibeho sono state ufficialmente approvate dalla Chiesa il 29 giugno 2001, allorché il vescovo di Gikongoro Augustin Misago riconobbe il carattere soprannaturale delle apparizioni con Decreto ufficiale.
2) La Madonna a Kibeho, messaggio del 15 agosto 1982.
3) San Giovanni Crisostomo, Commento ai Salmi, salmo 117, nn. 2-3.
4) G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria?, Fede & Cultura, Verona 2013, p. 148.
Tempi di Maria
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