ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 9 marzo 2021

Passo dopo passo..

Papa Francesco
Incontro interreligioso a Ur


Il 6 marzo 2021, come previsto, Papa Francesco ha incontrato molti rappresentanti religiosi musulmani nella Piana di Ur. Ur era la città dove nacque Abramo.
Qui il Papa ha pronunciato un discorso esortando l’umanità ad abbandonare tutte le guerre e ad abbracciare la fraternità universale.

Ha anche dichiarato che, imitando Abramo, dobbiamo lasciarci alle spalle la nostra vita di attaccamento allo status quo ed entrare nella via delle concessioni. Questa via porterebbe alla pace e all’amore, dove tutti abbiamo bisogno gli uni degli altri. Dovremmo smettere di considerare gli altri come “loro” piuttosto che come “noi”; non possiamo essere “contro” qualcuno ma “per tutti”. Solo facendo questi passi possiamo essere pienamente fraterni e raggiungere la pace sulla terra.







Il palco del Papa è stato approntato accanto alla ziggurat





Rispetto alla ziggurat il palco del Papa corrispondeva al luogo dove era il tempio di ishtar



Questo messaggio di pace e amore è stato pronunciato in un luogo dove sembra si trovasse il tempio sumerico di 4.000 anni fa dedicato alla dea Inanna o Ishtar.
Nelle foto successive si può vedere l’inizio della sua ricostruzione, accanto al luogo dove è avvenuta la cerimonia papale.
Nelle foto si può vedere l’inizio della sua ricostruzione, accanto al luogo dove è avvenuta la cerimonia papale.

Sembra che non sia una coincidenza che Ishtar fosse la dea della guerra e dell’amore... Infatti, nella Ur dei tempi di Abramo c’erano diversi templi per i molti dei pagani. Uno era la Ziggurat o tempio del dio Nanna e della dea Ningal sua moglie; un altro era il tempio dedicato alla loro figlia Inanna o Ishtar.

Dopo che gli Assiri e i Babilonesi presero le terre dei Sumeri, Inanna divenne Ishtar e il suo culto divenne il più importante tra i loro dei. Si diffuse presso i Fenici e i Cananiti con il nome di Astarte, presso i Greci con il nome di Afrodite, presso i Romani come Venere, e presso molte sette occulte e la cabala ebraica come Lilith.




Come dea dell’amore, Ishtar divenne popolare anche come dea delle prostitute. Questa denominazione indica simbolicamente la corruzione morale di Babilonia, che come tale è citata nella Bibbia in opposizione a Gerusalemme fedele a vero Dio.

Ora, confermato che il luogo dove Francesco ha pronunciato il suo messaggio è in realtà l’antico tempio di Ishtar, dea dell’amore, si può pensare che egli lo abbia scelto per dare un significato più profondo alle sue parole e insieme per collegarsi al simbolismo biblico.



Dati raccolti dal sito Tradition in action



http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3835_Papa_Francesco_incontro_interreligioso_a_Ur.html


Francesco ammette di essere "a un passo dall'eresia"

Durante la sua conferenza stampa in volo, l'8 marzo, Francesco ha detto che i fedeli non capiscono perché lui si concentra sulla "fratellanza umana" e sul "dialogo inter-religioso" [perché la Chiesa di oggi ha problemi più urgenti].

“Ci sono delle critiche che dicono che il Papa non è coraggioso e fa inconsciamente dei passi contro la dottrina Cattolica, fino a trovarsi a un solo passo dall'eresia" perché dobbiamo andare "avanti" con le altre religioni, spiega Francesco, che però non ha saputo spiegare come "passi contro la dottrina Cattolica" potrebbero mai portare "avanti". Invece, Francesco si è vantato di "non aver paura" di essere chiamato eretico perché apre un dialogo con i Musulmani.

Francesco si prende un "rischio" perché il dialogo inter-religioso è "necessario", ha spiegato. La stranezza: il Francesco del dialogo non si preoccupa di "dialogare" con i suoi stessi cardinali, che non chiama per un consulto da ben sette (!) anni.

Nondimeno, per lui le sue scelte "non sono capricci" e corrispondono al percorso imbastito dal Vaticano II. Tuttavia, se si può dare per scontato che il Vaticano II non è poi male, non è male abbastanza da meritarsi di essere trasformato in una scusa universale per ogni aberrazione che i Papi hanno da allora inflitto alla Chiesa.

Alla domanda su un possibile viaggio in Argentina (dove Francesco è conosciuto e pertanto non amato), lui ha scherzato, notando di averci già vissuto per 76 anni e che dovrebbe bastare.

Sulla distruzione di Mosul, causata dai bombardamenti degli USA, ha detto: "Non ho parole. È incredibile."

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