Terzo Parlamento: Viganò, il Coraggio della Verità. Un Dibattito.
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un post brevissimo per presentare un video preparato da Il Terzo Parlamento Network, in cui si è discusso della Chiesa, dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, delle sue prese di posizione e naturalmente della situazione in Italia e nel mondo. Buona visione e buon ascolto.
Marco Tosatti
Il cristianesimo contemporaneo a confronto con esoterismo, occultismo e satanismo. Volume di Padre Francesco Bamonte
Cristiani sempre più sotto assedio di occultisti e satanisti. Ce lo spiega in un documentato volume Padre Francesco Bamonte, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, esorcista nella Diocesi di Roma e dal 2012 presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti, fondata nel 1994 da Don Gabriele Amorth. Nel libro intitolato Il Cristianesimo contemporaneo a confronto con esoterismo, occultismo e satanismo (Ed. Messaggero, Padova 2020, pp. 419, 50 ill. n.t., 29 euro) la conoscenza teologica si completa con dati di cronaca e una lunga esperienza sul campo. Infatti, la sensibilità che deriva a Padre Bamonte dal ministero dell’esorcismo raffina quello che è il discorso sull’esistenza e l’azione del diavolo, grazie a quel suo discernimento che ogni giorno è di aiuto a chi soffre.
Il libro è distribuito in 22 capitoli a loro volta divisi in decine di paragrafi che offrono un’efficace panoramica sul fenomeno dell’esoterismo, nel suo passaggio all’occultismo e al satanismo. Lo scopo è offrire a sacerdoti, religiosi e laici conoscenze e criteri che consentano di riconoscere quei movimenti e quelle correnti di pensiero il cui “obiettivo finale”, è – scrive Bamonte – “la realizzazione di un mondo in cui Dio sia sostituito dall’uomo”. Quest’obiettivo, a volte nascosto, altre volte esplicito, alimenta un vero e proprio mainstream, un movimento d’opinione sociale e culturale sempre più diffuso e radicato nella società. Padre Bamonte ci aiuta con questo libro a capirne le cause e a riconoscerne i segnali.
Il volume si apre con una serie di testimonianze, di storie. Quanti si avvicinano al mondo dell’occulto sono spinti da necessità interiori o bisogni personali, come ricerche di senso gratificanti dopo esperienze esistenziali deludenti. Ecco, perciò, in apertura, il racconto dettagliato di una donna incantata dalla “promessa rivoluzionaria” di una setta rivelatasi poi satanica, nella quale aspirava ad autodeterminarsi per sviluppare poteri straordinari della mente da esercitare su di sé e sugli altri.
Un’adesione che le ha causato pesantissimi fenomeni di vessazione diabolica coinvolgenti l’intera sua famiglia, culminanti in terrorizzanti visioni. Non meno emblematica un’altra testimonianza, stavolta relativa alle pratiche spiritiche, ai cui pericoli padre Bamonte dedicò anni fa un libro (I danni dello spiritismo, 2003), intraprese spesso quasi per gioco per interrogare “entità” spirituali, ed esponendo sé e i propri congiunti a rischi enormi. Si segnala anche il racconto di un giovane, cresciuto in una famiglia trascurante. Durante l’adolescenza si avvicinò all’esoterismo, aderendo a una setta di satanisti che lo espose sul piano sia spirituale che fisico a dipendenze gravissime, rendendolo a sua volta strumento di corruzione morale, anche di sacerdoti. Sono racconti che colpiscono per il loro dramma umano. Le storie di vita che aprono il volume sono percorsi esistenziali molto differenti ma con un esito comune: la schiavitù del male e le profonde sofferenze. In ogni storia, i gesti e le scelte descrivono un pericolo reale, incombente per ogni persona che non sia in grado di riconoscere determinati fenomeni. In queste situazioni, il sacerdote esorcista, ma ancora prima il parroco, sono chiamati a offrire supporto e consolazione. La lettura del volume di padre Bamonte dovrebbe perciò sollecitare la Chiesa locale, anzitutto i vescovi, a predisporre sul territorio una strategia adeguata, delle vere task force di esperti, per far fronte ai circa 160 mila operatori dell’occulto oggi attivi in Italia, cui – secondo dati recenti – quotidianamente si rivolgono 30 mila persone di tutte le età.
Il testo di Bamonte offre un quadro aggiornato e documentato, costituendo per questo un vademecum molto utile per un’ampia gamma di operatori nonché per quei lettori interessati ad approfondire la conoscenza di fenomeni religiosi e correnti culturali da una prospettiva cristiana. I capitoli affrontano temi di grande interesse come: esoterismo, occultismo, gli imprevedibili sviluppi dell’ermetismo e della gnosi, la teosofia, il crescente revival del neo-paganesimo, la neostregoneria, il diffuso fenomeno di ordini cavallereschi di oscura fondazione, la ritualità collettiva di “Halloween” e, non da ultimi, magia e satanismo (con le sue due correnti: occultista e razionalista), nei quali molte delle considerazioni e delle diagnosi dell’autore si riassumono. Mondo complesso quello in cui viviamo, invasivo quanto distorsivo sul piano della comunicazione, dove la globalizzazione di una “società liquida” (con una morale in rapida ‘liquidazione’) favorisce la veicolazione di messaggi esoterici e occulti, sovente subliminali, in ogni ambito: dallo spettacolo alle arti figurative, dalla politica al mondo economico. Ciò che sconcerta è come una certa narrazione, ormai dominante nei media e nell’opinione pubblica, pur professandosi relativista abbia imposto, nel volgere di pochi anni, un sistema dogmatico di principi e valori apertamente contrapposti alla tradizione cristiana. Essa non solo è così uscita allo scoperto, ma si è imposta socialmente e culturalmente tanto da risultare lacerante e divisiva, da un lato spingendo le persone all’inganno, dall’altro emarginando chi è saldo su convinzioni etiche, stigmatizzandone la posizione e le resistenze.
Il volume di Padre Bamonte ci aiuta a conoscere i fondamenti di questo impianto ideologico, a riconoscerne i segni e i simboli, talvolta mascherati dall’uso di codici comunicativi. In questo senso, il ricco apparato iconografico (50 illustrazioni) al centro del libro si rivela non una semplice appendice, ma una parte integrante del testo, che illustra sul piano visivo l’ambiguo insieme di simboli rivelatori di rappresentazioni oscene, blasfeme e occulte, cui non si sottraggono la pubblicità, gli eventi sociali, anche all’interno di cornici ufficiali, trasmissioni televisive o pellicole cinematografiche, festival della canzone e nemmeno giocattoli o fumetti per l’infanzia. Questa campagna di messaggi visivi e sonori, che incide in profondità sull’immaginario, soprattutto dei più giovani, sembra diventare un rito di iniziazione collettiva.
Concludendo, se questo testo della collana di “Studi dell’Associazione Internazionale Esorcisti” delle Edizioni Messaggero è anzitutto un sussidio per i sacerdoti, non solo esorcisti, allo scopo di conoscere il fenomeno della magia e comprenderne le sottili, inedite quanto ripetitive strategie, esso è utile anche per chi desidera maturare una consapevolezza di fronte a quelle dottrine e concezioni il cui scopo principale è distogliere l’uomo dalla fede in Gesù, maestro di ogni esorcista come ci narrano i Vangeli.
Un articolo di Diego Lopez Marina, pubblicato su Catholic News Agency, nella mia traduzione.
Un documentario in uscita per il 94° compleanno di Benedetto XVI afferma che il suo segretario personale, l’arcivescovo Georg Gänswein, ha cercato di dissuaderlo dall’abdicare al papato.
“Benedetto XVI, il Papa Emerito”, diretto da Andrés Garrigó, uscirà il 16 aprile per Goya Productions.
Il film si concentrerà sul papato di Benedetto, e sul suo periodo come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
“In quel periodo ha dovuto affrontare crisi come la Teologia della Liberazione nella sua versione marxista con la sua affinità alla guerriglia, e i casi di pedofilia che cominciavano ad emergere. Eletto nel 2005, Benedetto si trova di fronte a due immensi compiti: difendere la dottrina cattolica dalla ‘dittatura del relativismo’ all’esterno e riformare la Chiesa dall’interno, a partire dalla confusa struttura delle finanze vaticane”, ha dichiarato il regista.
Il film parla del tentativo dell’arcivescovo Gänswein di dissuadere il papa dall’abdicare, “al quale il papa rispose che aveva pregato e che non sarebbe tornato indietro… come era il caso”, ha detto il produttore.
Tra le persone intervistate per il documentario ci sono Gerhard Cardinal Müller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede; Julián Cardinal Herranz Casado, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; e Antonio María Cardinal Rouco Varela, arcivescovo emerito di Madrid; storici come Bernard Ardura; vaticanisti come Aldo Maria Valli, Andrea Tornielli e Andrea Monda; e amici di Benedetto, come Réal Tremblay e Gabriele Kuby.
Di Sabino Paciolla
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