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martedì 6 aprile 2021

La “Sinagoga di Satana”, la “contro-Chiesa”

Indizio n.52 Meditazione: “L’ora delle tenebre” di INVESTIGATORE BIBLICO

In mezzo alla confusione in cui viviamo in questi tempi, mi sembra importante cercare ogni tanto di fare il punto della situazione, un po’ come fa l’abate in un Monastero insieme agli altri Monaci.

Non credo di dire qualcosa di nuovo se affermo che in questo momento storico stiamo vivendo più che mai un versetto del Vangelo che vi posto: “Ma questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre” (Lc 22).

Cosa significa questa Parola? A chi si riferisce Gesù quando parla di vostra ora? Per chi è quel vostra? L’ora vostra, quella del potere delle tenebre (Lc., 22, 53), ovvero di Satana, alla luce di quanto scritto dal medesimo Evangelista San Luca (versetto 52), è quella di coloro che sono andati ad arrestare Gesù.

Ossia: “I Prìncipi dei Sacerdotii Capitani delle Guardie del Tempio e gli Anziani” (Lc., 22, 52), che devono condurre Gesù, dopo averlo arrestato, davanti al “Sommo Sacerdote e al Sinedrio” (Lc., XXII, 52-54) d’Israele.

In breve si tratta della Cupola dell’establishment giudaico/talmudico – quella che San Giovanni nell’Apocalisse (II, 9; III, 9) chiama la “Sinagoga di Satana”, la “contro-Chiesa”– che si mosse contro Gesù al Getsemani di Giovedì Santo 2000 anni fa.

In pratica e in concreto, pertanto, Satana si serve del Sinedrio, dei Sommi Sacerdoti (Anna e Caifa), dei Sacerdoti del Tempio di Gerusalemme, delle Guardie ebraiche del Tempio con il loro Capitano (non per forza Romani, come vorrebbe farci credere Hollywood, ma soprattutto coloro i quali – allora –, nonostante Roma fosse la prima potenza mondiale, erano “padroni” anche dei Romani: “Nihil sub sole novi / Niente di nuovo sotto il sole”, Qoelet 1,9), e degli anziani Savi di Sion, per mettere in atto il suo piano, colmo di odio e di rabbia (“Odium iramque Judaeorum”. “Sinagogae Judaeorum fontes persecutionum”, Tertulliano), contro Gesù.

Perciò “l’ora vostra” è quella di Satana e dei suoi ministri (ossia i suoi servitori o strumenti privilegiati, pronti ad eseguire i suoi comandi), che in quel momento erano i Capi (sacerdotali, intellettuali e militari) d’Israele.

Non credo che oggi le cose siano diverse. Mi hanno colpito in questo periodo alcuni fatti di cronaca. Leggete qui (Omelia e profanazioneOmelia e profanazione (II)Omelia e profanazione (III)). Questi sono solo alcuni fatti, molto recenti, di profanazioni di Chiese, da parte di (ne sono sicurissimo) satanisti e sette sataniche.

La realtà delle sette sataniche è una realtà molto sommersa. Ma opera grandemente, soprattutto in questo periodo. A parte qualche mosca bianca, non si sente più nessuno (della gerarchia ecclesiastica) tuonare contro queste realtà tenebrose. Si parla innanzitutto di ecumenismo, di ecologia, di eco-umanesimo, di inquinamento, di riscaldamento globale, eccetera.

Al contrario non si parla adeguatamente del vero nemico: il diavolo. E’ come se un pastore addetto alla custodia del gregge si preoccupasse ossessivamente dell’erba che le pecore brucano o calpestano, senza accorgersi del lupo che le potrà sbranare.

Non credo di dire una cosa nuova se affermo che in Vaticano stesso esiste una setta satanica composta da appartenenti al clero. C’ è una importante bibliografia su questo tema, scritta da persone molto più autorevoli di me. Vedete per esempio questi link: Satanisti in VaticanoSatana in VaticanoVaticano.

Da qui il mio ardire nell’affermare che lo Spirito Santo non dimora più in Vaticano. In quello Stato regna un altro sovrano, ahimè. Non Gesù. Gesù regna nel cuore dei semplici che credono in Lui.

Torniamo alle sette. L’ora delle tenebre, credo, sia arrivata. E credo che il campanello d’allarme sia l’appartenenza alle sette sataniche di uomini di clero, che hanno rinnegato Gesù, servendo il maligno. Per quale motivo, vi chiederete? Per fare carriera, per denaro, per avere più potere Credono in Dio?

Saranno cardinali? Vescovi? Semplici sacerdoti? Non ho la risposta.

Tuttavia posso dire per certo che dei quesiti mi hanno sempre attanagliato.

Come hanno potuto alcuni confratelli, senza qualità o sete di santità, fare “carriera ecclesiastica” in modo così veloce? Avere “protezione” da cardinali influenti? Mi credereste se vi dicessi a malincuore che ho toccato con mano queste realtà? Ne parlo non per screditare la Santa Chiesa di Cristo, ma per esprimere una riflessione sullo stato di pericolo che stiamo passando.

Eppure, nonostante questa realtà, siamo chiamati al dovere di CREDERE fermamente che questa parte in questione non è in realtà la Chiesa di Cristo. E’ la chiesa di Giuda.

La Chiesa di Gesù è un seme seminato nei cuori dei semplici. A breve germoglierà e porterà molto frutto. Perché Gesù ha detto: le porte degli inferi non prevarranno!

Amen!

Investigatore Biblico

Postato il 

https://investigatorebiblico.wordpress.com/2021/04/05/indizio-n-52-meditazione-lora-delle-tenebre-di-investigatore-biblico/

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti con un tweet cristianofobico contro la Veglia Pasquale dei Salesiani di Don Bosco a Livorno, presentata come un “raduno con falò”

L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) in un tweet cristianofobico si scandalizza per “un raduno religioso di ore e ore con falò, rituali e intrattenimento musicale dal vivo”, che sarebbe stato organizzato in violazione delle norme anti-Covid-19 dai Salesiani di Don Bosco a Livorno.


Peccato che è una fake news, confezionata per difondere odio per i cristiani. In realtà non si è svolto “un raduno religioso di ore e ore”, peraltro per niente clandestino, visto che i riti del Triduo Pasquale si sono svolti dappertutto. Infatti, si è trattata di una delle solenne liturgie del Triduo Pasquale della Chiesa Cattolica Romana, la Veglia Pasquale, la Solenne Santa Messa che celebra la risurrezione di Gesù. Una bellissima celebrazione pasquale, ben organizzata con cura attenta ai particolari [QUI], che si è svolta sabato 3 aprile 2021 in assoluta sicurezza, peraltro all’aperto, con il distanziamento previsto dalle norme anti-Covid-19.


Lo dimostrano le fotografie pubblicate sulla pagina Facebook dei Salesiani di Don Bosco di Livorno [QUI], che i cristianofobici dell’UAAR non fanno vedere nel loro collage selettivo e falso, dando l’impressione di un assembramento illegale.

L’”intrattenimento musicali dal vivo” di cui l’UAAR parla, invece era il servizio musicale liturgico con il coro condotto dal Maestro Luca Solimani.


I “rituali”, invece, erano i simboli della Veglia Pasquale: il Fuoco acceso all’aperto (sempre fuori della Chiesa, anche quando le celebrazioni si svolgono all’interno), la Luce che squarcia le tenebre primordiali, con il Cero Pasquale che ne è il perenne testimone, la benedizione dell’Acqua in cui tutto si purifica, si pulisce e si disseta.


La foto orginale del fuoco, abilmente croppato dall’UAAR, per nascondere che si tratta di un braciere e staccarlo dal contesto, dando l’impressione di un falò.

Per quanto riguarda i “falò”, per cui si scandalizza l’UAAR, nella solenne Veglia Pasquale, la celebrazione si arricchisce in modo evidente del simbolismo del fuoco, rappresentato dal braciere, che arde fuori della chiesa e da cui si accende il Cero Pasquale, il primo momento che prepara la celebrazione pasquale.


Il braciere simbolizza il trionfo della luce sulle tenebre, del calore sul freddo, della vita sulla morte. Il mistero, poi solennemente proclamato da letture e azioni sacramentali della più solenne tra le notti, è sinteticamente espresso in questo concreto linguaggio del fuoco nuovo, intorno al quale si riunisce la comunità.


Segue la processione con il Cero Pasquale, accompagnata dal grido gioioso: “La luce di Cristo”. E la luce si comunicherà progressivamente ad ogni partecipante.


Tutto questo si vede nelle foto pubblicate su Facebook dai Salesiani di Don Bosco di Livorno, da cui abbiamo tratte le foto riportate qui e da cui l’UAAR ha selezionati alcune, croppate ad arte, fatte passare per le prove di “un raduno religioso di ore e ore con falò, rituali e intrattenimento musicale dal vivo”. Come si trattasse di un rave party.

Ecco la preghiera del Messale Romano che accompagna la benedizione del fuoco: “O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria, benedici questo fuoco nuovo, fa che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinnovati nello spirito, alla festa dello splendore eterno”.

Il fuoco è presente, nella liturgia, anche in altre occasioni o realtà: nelle lampade e nei ceri accesi durante la celebrazione o davanti al tabernacolo. Qui, oltre al simbolismo della luce, vi ritroviamo la misteriosa realtà del fuoco: la fiamma che si consuma lentamente mentre illumina, abbellisce e riscalda, dando senso poetico e familiare alla celebrazione. Altra solenne occasione è il rito della Dedicazione della chiesa. Si accende il fuoco in un braciere che è posto sull’altare e vi si brucia l’incenso. Su quella mensa sta per rinnovarsi il memoriale del sacrificio di Cristo. Nell’Antico Testamento era il fuoco a consumare i sacrifici; ora s‚invoca in qualche modo la forza santificatrice di Dio sul nostro sacrificio. Il fuoco, come è detto chiaramente dal canto del “Veni Creator”, è lo Spirito Santo, invocato in ogni Eucaristia sui doni del pane e del vino per operare la loro misteriosa trasformazione nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Il fuoco è il simbolo del sacrificio di Cristo e del potere santificante di Dio, che prende possesso dell’altare e di ciò che su di esso sarà celebrato.

Nell’anno liturgico, se esiste una celebrazione il cui inizio è un vero gioco simbolico di luce, questa è la Veglia Pasquale. Il popolo riunito vede la nascita del fuoco nuovo da cui si accende il Cero Pasquale, il segno del Cristo risorto, luce vera del modo, che illumina ogni uomo. È la luce della vita che impedisce di camminare nelle tenebre. È il segno della vita nuova in Cristo che, strappandoci dalle tenebre, ci ha trasferito con i santi nel regno della luce. Cristo brillò su di noi che eravamo tenebre, ma ora siamo luce nel Signore (Ef 5,14). È il segno che ci permette di vivere come figli della luce (Ef 5,8), di rigettare le opere delle tenebre (Rm 13,12), di restare in comunione con Dio (1 Gv 1,5), di conservare l’amore con i fratelli (1 Gv 2,8-11). Infine, è anche segno di fedeltà a Dio e vigilanza nella preghiera e nell’attesa.

Tutto questo l’UAAR fa finta di non sapere, chiuso nella razionalistica ignoranza agnostica, volendo proibire la più solenne e significativa celebrazione dell’Anno Liturgico, la celebrazione della Risurrezione di Cristo.


E ricordati, che anchi tu polvere sei e polvere tornerai. Nella speranza che ache tu, come San Paolo sulla via per Damasco, caschi dal cavallo, in tempo. Perché anche tu, che non ci credi, un giorno starai davanti il tuo Creatore.

5 Aprile 2021   Blog dell'Editore

di Vik van Brantegem

http://www.korazym.org/58984/lunione-degli-atei-e-degli-agnostici-razionalisti-con-un-tweet-cristianofobico-contro-la-veglia-pasquale-dei-salesiani-di-don-bosco-a-livorno-presentato-come-un-raduno-con-falo/

SATANISMO SEMPRE PIÙ COOL

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La maggioranza delle persone quando pensa al satanismo immagina qualcosa di molto ruspante, di molto scemo e soprattutto di molto innocuo: due sfessati iper tatuati e strafatti che sgozzano capretti in un casolare o qualcosa del genere. In realtà satanismo è arrivato i piani alti. In realtà si tratta di un’ideologia ormai arrivata ai piani alti, un’ideologia testualmente pericolosa sempre camuffata da trasgressione, dissacrazione, ironia, ma mica mi stai prendendo sul serio. Si tratta di un’ideologia pericolosa perché il livello del crimine e di psicosi all’interno delle sette sataniche è statisticamente più alto che nel resto della popolazione. (Tra gli innumerevoli testi : Satanismo e criminalità  Vincenzo De Lisio , Magia ed esoterismo in Italia di Cecilia Gatto Trocchi, Psicologia Criminale: antropologia – sette sataniche – criminal profiling – vittimologia di Mirco Turco)
Lo spiega con chiarezza Cecilia Gatto Trocchi, ed è un pensiero estremamente logico. Chi non crede in Dio crede in qualsiasi altra cosa, come ha giustamente sottolineato Pascal. Dove quindi la religione crea un vuoto, lì arriva l’esoterismo. L’esoterismo è il contrario del cristianesimo. Cristianesimo esoterico è una contraddizione in termini. Gesù Cristo ha spiegato con grandissima chiarezza che una fiaccola non si mette sotto il moggio e che nulla è nascosto. “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”, sono le parole di Cristo. In queste parole sono espressi due concetti: che piccoli sono più facilitati ad arrivare a Dio, e che i cosiddetti sapienti, i cosiddetti eletti, coloro che conoscono “il segreto”,  non solo non sono più facilitati, ma sono addirittura più impediti, perché questa convinzione li allontana inevitabilmente da un Dio che per primo si è rivolto ai piccoli e non ha messo fiaccole sotto i moggi. L’esoterismo ha come suo protagonista “ l’eletto “, colui che grazie ai suoi studi su antiche pergamene incredibilmente ritrovate in fortunose avventure o direttamente su Internet, ha acquisito una conoscenza nascosta che lo rende superiore agli altri. Da qui comprendiamo l’infinito fascino dell’esoterismo: sentirsi superiore agli  è una tentazione che può essere irresistibile soprattutto per coloro che per qualche ragione abbiano livelli di insicurezza talmente alti, da diventare dolorosi.
Il XX secolo è stato il secolo che ha visto montare l’ateismo, la perdita di cristianità. La natura però non tollera il vuoto. Questo vuoto è stato compensato dalle due terrificanti religioni anche del XX secolo: il comunismo sovietico e nazismo tedesco, che non sono stati movimenti politici ma sono stati movimenti messianici e salvifici, con un Messia, Lenin, Hitler, un nuovo paradiso, una società senza ingiustizie senza malattie, da raggiungere con un nuovo terrificante sacrificio umano: i borghesi, gli ebrei. Entrambi i movimenti furono violentemente esoterici. Molto noto l’esoterismo del nazismo, meno quello del comunismo sovietico, che fu comunque un fenomeno non solo meno appariscente, ma anche meno inquietante e meno tragicamente satanico.
Vale sempre la regola di Cecilia Gatto Trocchi: dove c’è poco cristianesimo c’è molto esoterismo; dove c’è molto esoterismo c’è sempre satanismo perché una percentuale dell’esoterismo è sempre satanica, e la distinzione tra i due non sempre è netta.
Le persone che si rivolgono a una setta satanica hanno già indubbiamente dentro di sé linee di disequilibrio e di caos, ma vivere all’interno di una situazione satanismo spinge ulteriormente verso disequilibrio e caos. La nostra situazione psichica non è stabile come la statura o il colore degli occhi. Varia a seconda nostro ambiente. Nel momento in cui l’ ambiente è equilibrato, la psiche resta in equilibrio. Gli arresti domiciliari a una popolazione innocente nella delirante pretesa di fermare così un’epidemia virale hanno destabilizzato innumerevoli persone. L’essere “ migrante “ destabilizza: cambiare continente, lingua, trovarsi privati del proprio tessuto familiare sociale dove già ci sia un equilibrio perfetto in origine del disastro. Questo spiega molti crimini insensati, per esempio Kobobo, e questo è uno di numerosi motivi per cui le migrazioni sono una catastrofe. Come aveva già ricordato sua Santità Benedetto XVI le persone devono restare nella loro terra, con il loro tessuto sociale, il loro tessuto familiare. Far parte di una setta o, peggio di una psicosetta, destabilizza.
Appartenere una setta satanica non è divertente, non è cool, è dannatamente pericoloso, si subisce una situazione di cattività psicologia. .Tre ragazzine che massacrano una suora costituiscono l’evento più noto, ma in realtà ce ne sono miriadi di altri che non arrivano alla luce. In un’infinita serie di crimini “assurdi “, scavando con attenzione si arriva  all’appartenenza a una qualche forma di satanismo. Il fatto è che non sempre si indaga, e, nel caso si indaghi, non sempre informazione arriva in media.
Sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti le chiese sataniche sono ufficialmente riconosciute come chiese, in nome dell’uguaglianza della non discriminazione. L’IRS, agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi negli U.S.A, ha inserito il satanismo nell’elenco delle religioni ufficiali del Paese, con possibilità di ottenere sovvenzioni statali, essere difesa in caso di “ discriminazione religiosa “ , avere accesso agli spazi pubblici.
In Italia innumerevoli assessori la cultura hanno permesso finanziato la presenza di “ artisti” di chiara ispirazione satanica in manifestazioni finanziate con denaro pubblico, per esempio la presenza di Marilyn Manson a Milano nel 2003: alla fine non se ne fece niente per le proteste della destra e qui si arriva a una domanda interessante.
Il satanismo è di sinistra? Nell’assoluto desiderio della sinistra di non discriminare ed includere, inevitabilmente ci finisce lui. Se partiamo dalla vietato vietare, perché non arrivare una messa nera?
La tesi di laurea di Hillary Clinton è stata su quello che era anche il suo mentore, tale Saul Alinsky (1909-1972), c’è un ricco epistolario tra i due. Alinsky ha spiegato come si organizza una comunità, “Regole per i radicali”, Rules for Radicals: A Pragmatic Primer for Realistic Radicals (1971)dedicato a Lucifero. Il concetto è che secondo lui Lucifero era “il primo vero radical–comunista della storia”. In un’intervista a Playboy dichiarò: “se esiste una vita dopo la morte io sceglierei risolutamente di andare all’inferno. L’inferno sarebbe paradiso per me. I dannati sono la mia gente”.
Secondo lo studioso R: Noblet, dal 1945 a oggi i gruppi satanici sano passati da 10000 a 1135000, che vuol dire un aumento del 10000 %. Per avere chiaro in mente quanto mai satanismo sia serenamente diffuso guardate i video di Marylin Manson, certo, e quelli di Madonna, ovvio,  ma soprattutto guardate il video dell’inaugurazione del San Gottardo. È stato un evento epocale, cui hanno personalmente  assistito Renzi, Merkel e Hollande, oltre a migliaia di persone, di una bruttezza ripugnante, intristito da musiche cacofoniche e stridenti, con marce di ballerini zombie, danza di un uomo caprone davanti al quale tutti si inchinano, e termina con una gigantografia di Satana con la faccia deformata dall’ira.

 

E qui arriviamo al problema drammatico del satanismo anzi del satanista. Il satanismo si divide in innumerevoli rami, rametti, sottorami, foglie e cespugli, riconducibili a due enormi filoni, che molti ritengono addirittura antitetici, ma che in realtà sono molto più vicini di quanto si ritenga. Il primo è il satanismo ateo di Aleister Crowley, che vede in Satana una metafora, il secondo invece è un satanismo credente che sa che Satana esiste, e sa che esiste l’ inferno.
Non hanno paura dell’inferno? Qui il grande inganno. Loro sono felici di andarci perché sono convinti che in qualche maniera fanno parte dello staff. Invece faranno parte dell’utenza.
Qual è il punto di unione dei vari satanismi.
Sono due: uno è il sacrificio rituale del bambino, che anche Aleister Crowley raccomanda per aumentare la propria energia e soprattutto il controllo mentale, lo studio di tecniche per rendere una creatura umana uno schiavo senza catene: gli zombie del San Gottardo. I due grandi doni di Dio sono il libero arbitrio e la bellezza del bambino.
Anche la possessione satanica sta aumentando, mentre il numero degli esorcisti scende. La possessione satanica è una roba da film di Hollywood o esiste?

1 commento:

  1. Suggerisco ai lettori ed estimatori del professor Francesco Lamendola il seguente incontro, che sarà trasmesso questa sera h. 21.15. youtu.be/HU5ZAETC-uM

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