ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 19 giugno 2021

De quibus

Aiutati che Dio t'aiuta, insegna la sapienza del popolo cristiano 




https://c8.alamy.com/compit/2cd80ma/l-adorazione-dei-magi-da-un-saltero-del-xiii-secolo-manoscritto-illuminato-intorno-al-1240-2cd80ma.jpg (immagine aggiunta)

Quando leggo i commenti che non possiamo fare più nulla e che solo Dio ci può salvare, mi viene sempre in mente il fatto che apparentemente ciò è di una scontatezza insopportabile, come dire che l'erba è verde e il cielo è azzurro; ma in realtà poi capisco che si tratta di una vera e propria attitudine ideologica, che rifiuta il principio teologico del rapporto Grazia-natura.

Se l'uomo inizia veramente a oscurare il cielo, questo non sarà più azzurro. Così come se non innaffia l'acqua, questa non sarà più verde, ma diventa paglia.

La Grazia richiede sempre la natura, ovvero Dio vuole la cooperazione dell'uomo nel suo piano nella storia. Negare questo è eresia. 

Ma non solo: è tentare Dio, un peccato gravissimo, una ipertrofia del fideismo parassitario: perché si esige i miracolo da Dio, senza nemmeno preparare il terreno per questo miracolo.

Quando Cristo dice: "senza di me non potete fare nulla", vuol insegnarci che dobbiamo sempre anzitutto rivolgerci a Lui, pregare Lui, avere come alfa e omega di ogni nostra azione Lui. Ma poi arriva il verbo "fare", da Lui stesso utilizzato. Quel verbo tanto antipatico ai bambacioni spirituali figli del movimentismo chitarresco e tamburellatore vaticansecondesco. 

Volete che Dio agisca nella vostra vita e nella storia? Fate tutto ciò che vi è possibile fare: anzitutto con la preghiera, quindi anche con l'azione, senza cadere né nel fideismo spiritualista né l'attivismo americanista, tutte eresie condannate molte volte.

Quindi, per favore, smettetela di dire che possiamo solo pregare o di mettere le manine giunte a sostituzione del vostro dovere di cristiani.

Perché se chi pensa solo all'azione è un ateo, o almeno un naturalista, che crede di poter sostituire Dio, chi pensa solo alla preghiera (senza aver compiuto una scelta ben precisa di clausura e vita contemplativa: ovvero chi vuole fare Maria Maddalena restando però beatamente nel mondo) è solo un furbacchione che non inganna nessuno se non se stesso.

E tanto, nessuno mi leva dalla mente, che, se andassimo a verificare, scopriremmo che manco prega. 

Né Marta né Maria, tanto per capirci.

"Pensiero e azione" è il motto gnostico dei rivoluzionari.

"Preghiera, abbandono, abnegazione, pensiero e azione" deve essere quello dei controrivoluzionari. (MV)


https://t.me/Amici_dei_Triarii/155


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.