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martedì 22 giugno 2021

Tutti entusiasti?

CONCERTI & ANTIDOTI

Al ballo del vaccino: giovani ingannati da una falsa libertà

Giovani ricattati da una falsa libertà che vale meno di un low cost per Formentera: a Varallo la Festa della musica con annesso gazebo per vaccinare i ragazzi. «Macché diseducativo - dice alla Bussola il sindaco -, non è per loro, ma per proteggere gli altri, come i baristi che non hanno lavorato. È un'occasione per andare in vacanza». Un ricatto degno del Pifferaio di Hameln, dove la voglia di tornare a fare festa conduce a una siringa di vaccino. L'obiettivo di questa campagna vaccinale, ormai, non è più la salute, ma la concessione di una libertà sottomessa al potere. E pazienza se la scienza dice che vaccinare i ragazzi può essere molto rischioso.

“Sono un ragazzo vaccinato” recita il manifesto che prende spunto dalla canzone di Jovanotti. La band stilizzata utilizza una siringa al posto di tastiera e chitarra e i flaconi a far da batteria. Il messaggio è chiaro: concerti & vaccino, il target sono i giovani e l’obiettivo è presto detto: il prezzo da pagare per il divertimento è sottoporsi al sacro rito del vaccino che in questo inizio di estate si presenta come ingrediente obbligato per ogni iniziativa, come marchio distintivo di una generazione: più del lime nel daiquiri meglio degli anfibi sulle gonne corte.

L’iniziativa di Varallo in provincia di Vercelli è destinata ad essere replicata ovunque: una festa della musica, una delle tante che finalmente possono riprendere dopo un anno e mezzo di stop, una rassegna di band locali che sarebbe passata nell’anonimato se non fosse per l’ideona venuta al sindaco di Varallo e all’Asl di Vercelli: allestire un vaccino point proprio all’interno della kermesse canora. Il che vuol dire attirare i giovani alla vaccinazione con la scusa della musica, una sorta di rivisitazione del Pifferaio di Hameln che al posto del flauto suadente sfodera chitarre elettriche e bassi verso una siringa carica.

«Non dentro la festa, ma nel teatro vicino», spiega alla Bussola il primo cittadino Eraldo Botta (nella foto in basso). Lui, è così sicuro della bontà dell’iniziativa che ha fatto inserire il suo numero di cellulare nel manifesto per le prenotazioni: «È perché ci credo tanto e voglio metterci la faccia». Risultati? «Al momento abbiamo oltre 500 adesioni per le giornate del 26 e del 27 giugno, il prossimo week end, quando si svolgerà la Festa della Musica».

Tutti entusiasti? «Ho ricevuto qualche ingiuria, ma in generale i ragazzi e le loro famiglie sono entusiasti. E poche critiche, come le vostre».

Esponiamo fin da subito le nostre perplessità al sindaco. E il messaggio diseducativo che si cela dietro un’iniziativa del genere. «Che sia diseducativa è un’opinione vostra, anzi credo che sia una bella occasione per tanti giovani, propedeutica ad ottenere il green pass con il quale potranno avere accesso a numerosi luoghi e ai locali estivi». Ormai non siamo neanche più al vaccino per proteggerli da una malattia: no, il vaccino serve per andare in vacanza. Non sembra essere rivolto a loro in prima battuta. Infatti il sindaco aggiunge: «Non per loro, i ragazzi, ma per gli altri».

Puntualizziamo: “gli altri” chi sarebbero? Gli anziani? Non sembra, dato che gli anziani sono a rischio contagio esattamente come i ragazzi. Il vaccino, infatti, contrariamente alla vulgata imposta, non è sterilizzante, non va a incidere sulla trasmissione, ma sullo sviluppo della malattia grave. La risposta del sindaco offre un’idea personale e bizzarra su chi ora sarebbero “gli altri” da proteggere: «Ci sono categorie di persone rimaste ferme a casa, che hanno patito un danno economico, alcuni hanno perso il lavoro. Ecco, per poterli far lavorare la strada che ci viene indicata dal Paese è quella di procedere al vaccino per tornare alla normalità. Dobbiamo farlo».

Un ricatto, ribattiamo: vaccinatevi perché così voi potete tornare al bar e i baristi possono lavorare. Un ricatto che non tiene conto delle morti in cui il vaccino è concausa in fattori di rischio, e poi: controindicazioni, reazioni avverse, patologie da vaccino come le miocardite o le trombosi: tutti elementi che devono essere considerati anche nei giovani in un'anamnesi seria e che invece vengono bellamente ignorati.

Dietro iniziative come questa, che, c’è da scommetterci, diventeranno virali nel corso dell’estate c’è una falsa idea di libertà che viene offerta ai giovani. Una libertà che non passa neanche più dalla salute, dato che non fa alcuna leva il messaggio sul rischio covid per i ragazzi, essendo inesistente, ma che si serve delle vacanze, delle serate, delle discoteche. Serve per poter tornare a percorrere in lungo e in largo l’Europa. Ma è un inganno la libertà concessa così, è una schiavitù a un pensiero dominante che ti impone di pensare secondo uno schema preordinato.

Vaccìnati e fa ciò che vuoi, sembra dirci questa campagna asfissiante su giovani e ragazzi. Ma è una corruzione della libertà, che così viene subordinata a una condizione di poter fare quello che si vuole, ma la libertà non può essere questo perché anzitutto si fa nella verità e se non si informano i ragazzi della verità non si può parlargli di libertà: sarebbe il caso di dirgliela questa verità e cioè che quello della vaccinazione è un grande ricatto che si sta consumando anche per loro, che si accollano i rischi della sperimentazione vaccinale senza godere dei benefici di una vaccinazione.

Ma bisognerebbe ricordare loro anche che la libertà non è un qualcosa che viene concesso perché non è il potere di fare determinate cose piuttosto che altre. La libertà è una condizione che uno Stato non può concedere perché semplicemente lo Stato la deve solo riconoscere. Invece, oltre che subordinata a un rito collettivo rischioso e incerto, ora è anche sottratta. Questo Stato, dopo aver ingannato i giovani rinchiudendoli in casa per un anno e mezzo, ora li ricatta intimando loro che la loro dignità personale, la loro salute e la loro intelligenza vale molto meno di un low cost per Formentera.

Andrea Zambrano

https://lanuovabq.it/it/al-ballo-del-vaccino-giovani-ingannati-da-una-falsa-liberta

 Vaccini Covid: errori di progettazione

Errori di base nella progettazione e somministrazione dei vaccini ne imporrebbero l’immediata sospensione e ritiro dal mercato.

Quelli contro il Covid sono vaccini di nuova concezione, tanto che qualcuno mette in dubbio il fatto stesso che tali si possano definire, di sicuro ci si trova davanti a qualcosa di nuovo su cui un giudizio definitivo si potrà dare solo nel tempo.

Ma c’è qualcosa che già da oggi è possibile dire sulla progettazione dei vaccini stessi per quanto riguarda la scelta dell’antigene e la tempistica di somministrazione, fasi in cui sono stati commessi gravi errori che è già possibile individuare lasciando da stabilire solamente quale sarà infine l’entità effettiva delle conseguenze.

Vediamo qui di seguito quali sono gli errori commessi.

1 – Errore nella scelta dell’antigene

Quando si è trattato di individuare la parte del virusSars Cov 2 da far produrre al nostro organismo come antigene per ottenere l’immunizzazione si è scelta la proteina “spike”, quella parte del virus responsabile dell’aggancio dello stesso alle cellule che poi vengono infettate. Nell’operare questa scelta si è partiti dal presupposto che le proteine spike fossero parti del virus prive attività patogena, un assunto non supportato dalle necessarie ricerche che lo confermassero.

Oggi quelle ricerche sono state fatte ed emerge proprio il fatto che inoculando l’mRNA per sintetizzare le proteine spike si induce l’organismo a produrre una sostanza fortemente patogena, cioè per proteggere dal potenziale contagio e relativa patologia Covid-19 si fa produrre alla persona una proteina tossica che è proprio il problema che si vorrebbe evitare, i vaccini contro il Covid sono letteralmente dei “pharmakon”, termine che non a caso indica sia una medicina che un veleno, una delle conseguenze dell’azione patogena delle proteine spike è la trombocitopenia, cioè una carenza di piastrine nel sangue che può causare emorragie.

In studi peer review sono stati accertati casi di trombocitopeniariconducibili alla somministrazione dei vaccini a vettore virale di Astra Zeneca (Nature Medicine) e in altri studi si evidenziano le stesse conseguenze con vaccini ad RNA come Pfizer e Moderna (AJH – American Journal of Hematology), sollevando la questione che non si tratti della specifica tecnologia a vettore virale a produrre tali conseguenze ma che sia proprio la scelta di iniettare l’mRNA per la proteina spike e farla produrre ai soggetti interessati la causa della trombocitopenia, si tratta della reazione avversa che ha causato l’emorragia al seno cavernoso e la conseguente morte della diciottenne Camilla Canepa.

Che la proteina spike sia patogenaemerge anche da studi che ne riferiscono la capacità di danneggiare l’epitelio dei vasi sanguigni (AHA -American Heart Association), ma oltre ai danni immediati anche altri aspetti della proteina devono essere ancora approfonditi, tra questi particolarmente preoccupante è la scoperta di un tratto dalle caratteristiche prioniche che emergeva da uno studio preprint già nel 2020, i prioni sono delle proteine in grado di destabilizzare altre proteine, al di fuori degli specialisti abbiamo imparato a conoscerli con l’encefalopatia spongiforme, la malattia meglio conosciuta come “sindrome della mucca pazza” ma i prioni sono anche implicati in patologie quali l’Alzheimer e il Parkinson.
Il sito prionico nella regione S1, quella della proteina spike, tra l’altro risulta essere unico tra i coronavirus e questa unicità oltre a sollevare domande sull’origine evidentemente rende necessari studi specifici rispetto a quelli già disponibili su altri coronavirus.
La presenza del sito prionico pone interrogativi di estrema gravità su possibili conseguenze a lungo termine della somministrazione di proteine spike nei vaccini anti Covid, timori manifestati espressamente da Luc Montagnier:

“..ci saranno effetti forse anche su più generazioni, ma avrà effetti sulle generazioni attuali nel giro di cinque anni, dieci anni. È estremamente possibile. Sono quelle che si chiamano “malattie neurodegenerative”. Ci sono sequenze che sembrano delle sequenze di prioni nell’RNA del coronavirus e questi prioni possono mettere in disordine le proteine ​​naturali nel cervello per modificarle e farne dei prioni. Su questo tema sono stato anche molto coinvolto perché l’Institut Pasteur ha usato in un certo momento degli estratti di cervello di persone morte non a causa di prioni ma di Alzheimer o di Parkinson, per ottenere l’ormone della crescita e iniettare questo ormone, di origine umana, a dei bambini al fine di incrementarne la crescita. Questa è stata l’occasione di uno scandalo perché centoventi bambini sono morti della malattia di Creutzfeld Jakob dopo essere stati trattati con questo prodotto. E’ stato conseguentemente un caso finito in tribunale. I colpevoli sono morti e tutto è andato a spegnersi ma io lo tengo bene a mente: centoventi bambini ai quali era stato iniettato un ormone della crescita di origine naturale perché dei prioni si sono formati non solo per il morbo di Creutzfeld Jakob ma anche per malattie più diffuse come la malattia di Alzheimer o di Parkinson.

Gli effetti patogeni accertati e quelli sospetti della proteina spike del Sars Cov 2 risultano particolarmente gravi e quindi tali da sconsigliare di immetterla in circolazione nel corpo umano, questo dovrebbe essere sufficiente a motivare una sospensione immediata della somministrazione dei vaccini Covid di ogni tipo, a prescindere dalla differente produzione, formulazione e veicolazione.

2 – Errore nella scelta dei tempi di somministrazione

Anche la somministrazione del vaccino effettuata ad epidemia in corso è una novità, l’AIFA ad esempio raccomanda la vaccinazione antinfluenzale dal mese di ottobre a quello di dicembre, prima che si manifestino i primi casi di influenza, poi ad epidemia iniziata resta solo la cura sintomatica.
Nel caso del Sars Cov 2, che è un virus molto mutante come evidenziava il prof. Joseph Tritto già nell’estate2020, è stata invece scelta la vaccinazione ad epidemia in corso, cosa che non può che avere come conseguenza la produzione di varianti, si tratta di un caso pratico di selezione darwiniana. Il vaccino abbatte la presenza del ceppo di virus per il quale è stato prodotto mentre è meno efficace nel colpire le varianti che, da minoritarie che erano, dopo l’eliminazione del ceppo principale eliminato dal vaccino, diverranno quelle più rappresentate nella popolazione virale, qualsiasi evoluzionista può confermare questo meccanismo (ma anche qualsiasi allevatore di bestiame…).

La selezione di varianti oltre a generare potenzialmente nuove e forse interminabili ondate epidemiche, porta a sua volta ad un problema molto rilevante, quello che va sotto il nome di ADE (Antibodies Dependent Enhancement), la presenza di anticorpi non neutralizzanti può infatti innescare meccanismi che conducono all’incremento della replicazione virale o ad un processo infiammatorio acuto secondo lo schema qui riportato (Nature Microbiology):

 

Lo stesso articolo di Natureesclude che col Sars Cov 2 possa verificarsi il fenomeno dell’ADE ma la motivazione addotta è che il vaccino viene considerato un produttore di anticorpi fortemente neutralizzanti:

Ma poiché sappiamo che il virus Sars Cov 2 è molto mutantee che la somministrazione di vaccini nel corso dell’epidemia ha avuto come effetto proprio quello di selezionare ceppi mutanti, per i futuri contagiati non sarà possibile parlare di anticorpi altamente neutralizzanti a meno che non si vari continuamente la composizione dell’RNA del vaccino per adattarlo alle varianti.
Gli anticorpi indotti dal vaccino possono quindi risultare non altamente neutralizzanti nel caso delle varianti (prodotte dalla campagna di vaccinazione ad epidemia in corso) e quindi in futuro saremmo proprio nella situazione che può portare all’insorgere di casi di ADE tra i vaccinati che anziché essere protetti si troverebbero paradossalmente nella condizione di essere particolarmente vulnerabili verso le varianti stesse.
La produzione di varianti insieme al verificarsi di casi di ADE non riconosciuti porterebbe ad un perpetuarsi dell’epidemia e ad una possibile errata attribuzione di responsabilità a chi non è vaccinato.

Dagli studi oggi disponibili e per i motivi fin qui esposti, si renderebbe quindi urgente la sospensione della campagna di vaccinazione di massa attualmente in corso e la messa al bando dei vaccini per il Sars Cov 2 a base di proteine spike per focalizzare gli sforzi sulle cure precoci che hanno dimostrato un’efficacia del 90% nel ridurre i giorni di ospedalizzazione.

di Enzo Pennetta*

*laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali

Fonte: enzopennetta.it

Video su Rumble: https://rumble.com/vii9f5-vaccini-covid-errori-di-progettazione.html

https://www.aldomariavalli.it/2021/06/22/vaccini-covid-errori-di-progettazione/

IL DOTTOR MIKE YEADON E LA VACCINAZIONE: ULTIMO AVVERTIMENTO



Ci sono alcuni medici che affermano che la vaccinazione risolverà questa pandemia sulla base di test PCR inaffidabili come loro, e ricercatori di spicco, vincitori di premi Nobel, che affermano che la vaccinazione al contrario peggiorerà la situazione e farà ammalare persone sane che non lo erano prima di aver questo farmaco sperimentale iniettato nel loro corpo. Di fronte a questa cacofonia in cui non sappiamo più chi dice la verità e chi credere, cosa dobbiamo fare?
Nel dubbio mi astengo…
Senza volervi annoiare con dettagli personali e per cercare di rendere comprensibile il mio approccio, ci sono un paio di cose che vorrei condividere con voi.

Non mi vergogno a dirlo, ho ricevuto un’educazione rigorosa basata non sul modo di pensare del momento o del tempo, ma su principi e valori che hanno prevalso per secoli prima di noi. Potresti chiamarla educazione della vecchia scuola.

Ho imparato così, a sentirmi ripetere spesso da mio Padre, che la prima qualità di un uomo deve essere l’onestà perché condiziona tutti gli altri. Non mentire, non rubare, non desiderare il bene o la moglie altrui, essere fedeli alla parola data e all’impegno che si prende, non tradire la fiducia che ci viene accordata, mostrare prova di compassione e la generosità verso i deboli e gli svantaggiati nella vita, non abusare mai della propria forza e potenza, cercare di essere giusti, umili e indulgenti, e acquisire conoscenza e conoscenza, perché se il denaro fa il ricco, l’educazione lo fa signore. E ho cresciuto i miei figli secondo questi stessi principi e valori, per la mia più grande felicità e per la loro.

Quindi nella mia vita quotidiana opero in modo semplice. Ad esempio, se ho a che fare con qualcuno che mi sta mentendo, tendo a perdere la fiducia. E non credo di essere solo in questo caso. Chi di noi potrebbe fidarsi delle persone che mentono e imbrogliano?

Lo traspongo al livello delle persone che dovrebbero governarci. Dovresti essere particolarmente stupido per fidarti di persone le cui bugie, inganni e tradimenti sono alla base della loro professione.

Insomma, se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio perché le loro bugie si mostrano davanti ai nostri occhi. E sbaglieremmo a lasciarci ingannare all’infinito.

Ce lo spiega chiaramente in questo breve video Michael Yeadon, l’ex vicepresidente della Pfizer che, rifiutandosi di essere complice di questa cospirazione che alcuni insistono nel negare, e che ha denunciato la vaccinazione come un crimine contro l’umanità, ce lo spiega chiaramente in questo breve video: i governi ci mentono! E sa bene cosa vogliamo iniettare nel corpo e per quali ragioni.

E secondo te, scienziati e medici che hanno interessi acquisiti e che sono corrotti dai laboratori farmaceutici ci stanno dicendo la verità?

Quindi, ovviamente, lo vediamo ogni giorno. Ci sono alcuni medici che affermano che la vaccinazione risolverà questa pandemia sulla base di test PCR inaffidabili come loro, e ricercatori di spicco, vincitori di premi Nobel, che affermano che la vaccinazione al contrario peggiorerà la situazione e farà ammalare persone sane che non lo erano prima di aver questo farmaco sperimentale iniettato nel loro corpo.

Di fronte a questa cacofonia in cui non sappiamo più chi dice la verità e chi credere, cosa dobbiamo fare?

Una mente semplice e razionale direbbe: nel dubbio mi astengo!

Dottor T: la mia ipotesi sul magnetismo nei vaccini mRNA
Fonte: mediazone.zonefr.com/news/dr-mike-yeadon


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