Identikit:per chi suona la campana?

Tattiche di scaltrezza vecchie come il cucco

Chi vuole distruggere una personalità di prestigio che fa ombra al suo ego, magari perché dice ciò che lui non dice più o disvela i piani oscuri dei potenti di questo mondo, 

usa da sempre una tattica vecchia come il cucco.

Fa passare come "eccessi" proprio quelle qualità che rendono quella persona più coerente, lucida e apprezzata di lui; 

dopodiché fa mostra di essere preoccupato per questi eccessi; dopodiché fa cadere la colpa degli "eccessi" sui suoi - veri o presunti - collaboratori che "manipolizzerebbero" quella persona; infine, invita la persona a tornare nella sua "normalità" abbandonando coloro che sostengono invece il suo eroico sforzo e lasciando a lui la via libera del presunto comando del nulla.

Con tal scaltro e vile sistema, si ottengono quattro risultati:

1) si fa passare per eccessivo colui che si vuole ridurre al silenzio;

2) lo si fa passare anche per uno uomo manovrabile (e quindi da poco, senza vero carattere né reale intelligenza);

3) si fa passare per pazzi coloro che lo sostengono invece proprio per il suo eroico sforzo di resistenza al male e per la sua lucidissima intelligenza;

4) conseguenza di tutto questo è l'isolamento del nemico che si vuole distruggere e la ridicolizzazione dei suoi sostenitori.

Tutto questo non sarebbe di per sé importante, se non fosse per il fatto che non poche persone cadono nella trappola come pere mature nella cesta del contadino che ride tutto contento.

In realtà, il contadino in questione sta agendo con la scaltrezza e la malafede di chi serve l'invidia e il male. 

Resistere contro queste trappole fa parte dell'eroismo che chi vuole servire la Verità deve oggi mettere in conto di dover avere.

Perché questi sono i giorni delle tenebre.

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Ma anche i giorni che danno la possibilità a ciascuno di dimostrare la propria intelligenza e libertà, distinguendo l'onestà e la coerenza dall'inganno dell'astuzia mentitrice e compiendo la propria decisa scelta di campo. (MV)

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