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domenica 8 agosto 2021

A Ciascuno il suo Mosé

Paolo Deotto a Fiamma Nirenstein: Paragonare Draghi a Mosè? Surreale…

 Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mentre da più parti, anche impensabili, si parla di Mario Draghi, l’uomo nominato da un Presidente della Repubblica che con un pretesto risibile non ha voluto seguire la via maestra indicata dalla Costituzione e dalla democrazia, chiamando il Paese al voto, come di un uomo della Provvidenza, o comunque del meglio che si può trovare; mi sembra giusto rilanciare questo breve articolo di Paolo Deotto, che si sbalordisce di quanto scrive Fiamma Nirenstein a proposito del Presidente del Consiglio.


Che, non dimentichiamolo, ha mentito in maniera spudorata, parlando di vaccini e di morti; perché ormai è chiaro che i cosiddetti “vaccini” non evitano né contagi, né infezioni e neanche morti, come dicono le cifre che provengono non solo dall’Italia (vedi la Calabria ieri) ma anche Israele e  Australia, per esempio. E che con il grimpass(truce sentiero) ha messo in atto l’ennesima ferita, la più profonda e grave, alla democrazia italiana; come anche Magistratura Democratica (cioè i giudici del suo bacino di riferimento) ipotizza. Buona lettura.

§§§ 

Sul Giornale.it di oggi leggiamo un articolo di Fiamma Nirenstein (https://www.ilgiornale.it/news/politica/errore-politico-inseguire-i-no-vax-1967306.html) che lascia, a dir poco, sconcertati.

È ormai chiaro che è inutile ripetere i mille leciti dubbi su questi “vaccini”, che vaccini non sono, che sono in fase sperimentale, i cui effetti indesiderati – che non mancano – non sono ancora del tutto noti. È inutile ripetere che (e sono gli stessi santoni della “scienza” a dircelo) il vaccinato può ancora contagiare e può essere contagiato. È inutile ricordare il balletto folle del vaccino X che va bene per gli over 60, ma no, forse anche per gli over 12, però il vaccino Y si può prendere come seconda dose dopo il vaccino Z, o forse no…

Insomma, è inutile ripetere quelli che sono dati di fatto, perché ormai il vaccino è diventato IL VACCINO, una sorta di divinità che vuole che tutti, ma proprio tutti tutti vengano a rendergli omaggio. E i fedeli si sono moltiplicati, grazie anche alla politica di Adolfo Draghi che, con la genialata del “Green Pass” non ha reso obbligatorio il vaccino, ma invece sì.

Il VACCINO è comunque bello e buono e chi lo nega o è scemo o è una carogna egoista irresponsabile. La caccia all’untore è aperta.

Ma in tanta irrazionalità non ci saremmo mai aspettati di trovare coinvolta una persona libera e brillante come la giornalista Fiamma Nirenstein, che oggi, come dicevamo in apertura, ha pubblicato un surreale articolo sul Giornale.it.

Cos’è la libertà? Si chiede la Nirenstein. E ci dà la sua risposta: “È questa la libertà: quella di fare ciò che è giusto per sé e per la società intera secondo il buon senso, e ciò che ti viene indicato con il criterio del bene comune dal governo eletto”.

Già qui potremmo notare che questo criterio vale poco per la realtà italiana, che anzitutto non ha un governo “eletto” e il governo “nominato” che abbiamo ha mostrato finora di avere un “criterio del bene comune” che è quantomeno singolare.

A meno che per Fiamma Nirenstein il criterio sia tout court valido solo perché formulato dal governo… quindi, non esiste più la possibilità del contraddittorio?

Ma la cosa assurda arriva qualche riga più in basso:

“È nella Bibbia. Mosè diventa un uomo libero quando scende dal Monte con in mano la regola: quella è la libertà. Perché sono le leggi, e oggi le Costituzioni, che formano l’uomo libero.”

Eh no, signora Nirenstein, qui stiamo deragliando.

Mosè scende dal Monte con la legge di Dio, perfetta e assoluta per definizione. E poi lei, con un passaggio tanto veloce quanto ardito, dichiara che oggi sono “le Costituzioni” che formano l’uomo libero.

Allora, in primis dovrebbe decidersi, se è la legge o la Costituzione a rendere l’uomo libero. Ma soprattutto dovrebbe rendersi conto che il paragone è grottesco, perché Draghi, mi consenta, non è né Mosè né Dio. O vuole mettere al posto di Dio il canuto Mattarella, che conferisce a Draghi l’autorità?

In ogni caso, mi pare, non ci siamo.

La frenesia di rendere al VACCINO il dovuto culto, le ha fatto scrivere qualcosa di troppo, e qualcosa di terribilmente stonato da parte di una persona come lei, che è sempre stata paladina della libertà (quella vera).

Forse sarebbe stato meglio, cara signora Nirenstein, se lei, più modestamente, si fosse limitata ad esporre le ragioni per cui è favorevole al vaccino e, mi par di capire, anche al Green Pass. Ma perché aggrovigliarsi nella ricerca di definizioni filosofiche sul concetto di libertà, quando poi il risultato è un tantino grottesco?

Draghi, da quanto risulta con sicurezza, non è mai salito sul Monte Sinai per ricevere le normative con cui ci sta stritolando. Non si tratta di normativa divina (e come tale assoluta e perfetta).

Draghi è salito da tante parti, ad esempio sul panfilo Britannia, ma sul Sinai, mai. Mi creda, signora Nirenstein.

Marco Tosatti

https://www.marcotosatti.com/2021/08/08/paolo-deotto-a-fiamma-nirenstein-paragonare-draghi-a-mose-surreale/

Israele: “Il 95% dei pazienti gravi è vaccinato”

https://www.trendsmap.com/twitter/tweet/1423322271503028228

 

“Il 95% dei pazienti gravi   è vaccinato”.
“L’85-90% dei ricoveri riguarda persone completamente vaccinate”.
“Stiamo aprendo sempre più reparti COVID”.
“L’efficacia del vaccino sta calando/svanendo”

(Dott. Kobi Haviv, oggi su Chanel 13 @newsisrael13 )

https://www.infowars.com/posts/israel-australia-report-95-99-hospitalized-fully-vaccinated/

https://www.maurizioblondet.it/israele-il-95-dei-pazienti-gravi-e-vaccinato/

Professore Svedese: dovrete prendere 5 dosi di vaccino!

Mentre molte persone si sono vantate di essere “completamente vaccinate” dopo due iniezioni di vaccino contro il  COVID-19, un professore svedese afferma che potrebbero essere necessari fino a cinque dosi per combattere la caduta dell’immunità.

Non sappiamo per quanto tempo il vaccino protegge da malattie gravi e morte”, ha affermato il professor Matti Sällberg del Karolinska Institute.

Questo significa che devi privilegiare la sicurezza.”

Numerosi paesi europei stanno pianificando un terzo ciclo di “rilancio, boosting” del COVID a settembre e la FDA ha anche indicato che alle persone vaccinate verrà somministrata un’altra dose in autunno.

Tuttavia, Sällberg suggerisce che questo probabilmente non sarà sufficiente e che saranno necessari “iniezioni ricorrenti”.

Dopo aver ricevuto la seconda dose, la risposta immunita si attenua lentamente. Nel giro di un anno, molti potrebbero aver perso la loro protezione. Non lo sappiamo ancora, ma con  una terza dose, verrà riattivata“, ha detto.

La biologia dice che una risposta immunitaria attenuata non è improbabile. Poi è il momento di una terza, quarta, forse quinta dose”.

Ci si chiede se Sällberg abbia un conflitto di interessi dato che è anche presidente del consiglio di amministrazione della società di vaccini SVF.

Nel frattempo, in Israele, un medico ha avvertito che “l’efficacia del vaccino sta diminuendo/svanendo” e che “l’85-90% dei ricoveri riguarda persone completamente vaccinate”.

Sarà interessante vendere come molti governi, fra cui quello italiano, dopo aver promesso mari e monti con due iniezioni, inseguiranno la terza, la quarta e la quinta. Per carità, la gente ormai è completamente impecorita e accetterebbe anche trenta iniezioni, senza fare domande, se glielo dice lA TV.

by 

https://scenarieconomici.it/professore-svedese-dovrete-prendere-5-dosi-di-vaccino/

1 commento:

  1. Sul pezzo pubblicato dal giornale.it:

    Fiamma ridicola.
    E forse pure venduta (salvo insolazioni sempre possibili).

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