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venerdì 6 agosto 2021

Liturgia adveniens

Diocesi argentina pubblica una “preghiera” alla pachamama (e poi è costretta a scusarsi)

Diocesi argentina pubblica una “preghiera” alla pachamama

Il 1° agosto la diocesi di Venado Tuerto, situata a sud di Rosario, in Argentina, ha pubblicato una “preghiera” alla pachamama che ha suscitato l’indignazione di molti cattolici sui social network, tanto da portare alla sua eliminazione e a tiepide scuse.

“La pachamama è un simbolo di fertilità, della terra e della sacralità della vita. È un mito carico di significato spirituale che può essere sfruttato. Alcune feste religiose contengono un significato sacro e sono spazi di riunione e fraternità. Questi sono i nuovi cammini per la Chiesa e per la realizzazione di un’ecologia integrale” diceva il testo poi eliminato.

La “preghiera” recitava quanto segue: “Dio ti salvi Pachamama, dolce sorgente della nostra vita, sii venerata per sempre. Beati i frutti del tuo grembo, il nostro pane quotidiano, benedetta sia tu oggi e sempre. Guarda con compassione, Santa Madre, il branco umano che ti distrugge per ambizione. Sia benedetta la tua clemenza, Pachamama. Terra mia, preda della follia. Tu sei la fonte della vita e della gioia. Pachamama, terra santa, Santa Madre, Vergine Maria”.

La pubblicazione della “preghiera” ha provocato un massiccio rifiuto sui social network: di qui la sua successiva eliminazione.

Il 3 agosto, la pagina Facebook di Cáritas Venado Tuerto ha pubblicato tiepide scuse: “Vogliamo scusarci con coloro che si sono sentiti offesi dalla nostra pubblicazione su Pachamama, l’intenzione era quella di comunicare la nostra comunione con Francisco” e con ciò che si dice nella “cara esortazione apostolica amazzonica ai numeri 79 e 80”.

La Giornata della Pachamama si celebra il 1° agosto nelle comunità quechua e aymara delle Ande in Argentina, Bolivia, Colombia, Cile, Ecuador e Perù in onore di quella che è considerata una divinità andina. La celebrazione prende il nome di Qulqi Uru.

Questa divinità è stata protagonista del sinodo dell’Amazzonia, svoltosi a Roma nell’ottobre 2019. In uno degli eventi più criticati del suo pontificato, Francesco ha assistito a una strana cerimonia in cui alcuni religiosi hanno adorato una statua della Pachamama nei giardini vaticani.

La diocesi di Venado Tuerto è guidata dal 2000 da Gustavo Arturo Aiuto, 74 anni. A questo prelato succederà il coreano Han Lim Moon, attuale vescovo coadiutore della diocesi. Moon è una vecchia conoscenza di papa Francesco. Nel 2014 il Santo Padre lo ha nominato vescovo ausiliare di San Martín e alla fine del 2020 curato di Venado Tuerto.

Fonte: infovaticana.com

https://www.aldomariavalli.it/2021/08/06/diocesi-argentina-pubblica-una-preghiera-alla-pachamama-e-poi-e-costretta-a-scusarsi/

Questa “chiesa” è considerata in regola


    Mentre Traditionis custodes cerca di colpire e affondare per sempre la Messa apostolica romana, in Germania succede che vengano celebrate messa Lgbt, in luoghi come quello mostrato nella foto. Al di là della bandiera dell’orgoglio omosessuale, stesa davanti a quello che viene chiamato “altare” e sopra l’ambone, si noti lo squallore dell’insieme: una totale desolazione. 

La foto, spiega infovaticana.com, è tratta da un tweet di Artuto Blázquez (omosessuale “sposato” con un uomo) e mostra la “chiesa” (virgolette obbligatorie) di Sankt Canisius, a Charlottenburg, a ovest di Berlino.

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