Qualche giorno fa abbiamo rilanciato la notizia che più di 900 pagine di materiali relativi alla ricerca sul coronavirus finanziata dagli Stati Uniti in Cina sono state rilasciate in seguito a una causa FOIA avanzata da The Intercept. Tale notizia sembra sempre più mettere in dubbio la credibilità del dott. Anthony Fauci. Ne parla la giornalista Caroline Downey nel suo articolo pubblicato su National Review. Eccolo nella mia traduzione. 

Anthony Fauci
Anthony Fauci 

Documenti recentemente rilasciati sembrano contraddire le ripetute affermazioni del Dr. Anthony Fauci che il NIH non ha finanziato la ricerca sui coronavirus di pipistrello all’Istituto di virologia di Wuhan (WIV).

I documenti interni dettagliano il lavoro di EcoHealth Alliance, una ricerca americana senza scopo di lucro che ha utilizzato i finanziamenti NIH per la ricerca di nuovi coronavirus di pipistrello presso il laboratorio di Wuhan. Tra i documenti, che sono stati ottenuti da The Intercept attraverso una richiesta di Freedom of Information Act, è una proposta di sovvenzione inedita di EcoHealth Alliance presentata al National Institute of Allergy and Infectious Disease, che è gestito da Fauci.

La proposta richiede 3,1 milioni di dollari per un progetto intitolato “Capire il rischio dell’emergenza dei coronavirus dei pipistrelli”, che prevedeva lo screening di migliaia di lavoratori di laboratorio per i nuovi coronavirus dei pipistrelli. La sovvenzione è stata assegnata per cinque anni, dal 2014 al 2019, ed è stata successivamente rinnovata prima di essere sospesa dall’amministrazione Trump. La proposta indirizza 599.000 dollari della sovvenzione totale all’Istituto di virologia di Wuhan per la ricerca progettata per rendere i virus più pericolosi e/o infettivi – e il suo autore ha riconosciuto il pericolo associato a tale lavoro.

“Il lavoro sul campo comporta il più alto rischio di esposizione alla SARS o ad altri CoV, mentre si lavora in grotte con alta densità di pipistrelli sopra la testa e il potenziale per la polvere fecale da inalare”, si legge.

Dopo aver esaminato i documenti, Gary Ruskin, direttore esecutivo di un gruppo che indaga sulle origini del COVID chiamato U.S. Right to Know, ha detto all’Intercept che la sovvenzione era una “road map per la ricerca ad alto rischio che potrebbe aver portato all’attuale pandemia”.

Fauci ha ripetutamente insistito durante la sua testimonianza al Senato che la ricerca finanziata dal NIH al WIV non si qualificava come “gain-of-function” (guadagno di funzione, ndr) secondo l’attuale definizione del NIH. Ma i critici, tra cui il senatore Rand Paul del Kentucky, hanno accusato Fauci di fare giochi semantici escludendo la ricerca che rende i coronavirus di pipistrello più trasmissibili – la definizione comunemente accettata di “gain-of-function” – dalla sua definizione più conveniente.

Anche il dottor Richard Ebright, esperto di biosicurezza e professore di chimica e biologia chimica alla Rutgers University, ha contestato le affermazioni di Fauci. In primo luogo, ha confutato la dichiarazione principale di Fauci che il NIH “non ha mai finanziato e non finanzia ora la ricerca sul guadagno di funzione nel Wuhan Institute of Virology [WIV]” come “dimostrabilmente falsa”.

Ebright ha dichiarato alla National Review che il lavoro finanziato dal NIH presso il WIV “incarna” la definizione di ricerca sul guadagno di funzione, che implica il lavoro con “potenziale patogeno pandemico potenziato (PPP)” o quei patogeni “derivanti dal miglioramento della trasmissibilità e/o virulenza di un agente patogeno”.

Il programma del laboratorio di Wuhan si è qualificato come ricerca sul gain-of-function perché ha ingegnerizzato artificialmente nuovi coronavirus legati alla SARS per renderli più trasmissibili e pericolosi per gli esseri umani, il terreno fertile per gli incidenti, ha detto Ebright.

In seguito al rilascio della FOIA assicurato dall’Intercept, Ebright ha raddoppiato la sua sconfessione di Fauci, confermando che il NIH ha condotto la ricerca “gain-of-function” durante il periodo di cinque anni in questione.

“I materiali mostrano che le sovvenzioni NIH 2014 e 2019 a EcoHealth con subappalti a WIV hanno finanziato la ricerca sul gain-of-function come definito nelle politiche federali in vigore nel 2014-2017 e il potenziale potenziamento dei patogeni pandemici come definito nelle politiche federali in vigore nel 2017-oggi”, Ebright ha twittato.

Ha aggiunto che i “documenti chiariscono che le affermazioni del direttore del NIH, Francis Collins, e del direttore del NIAID, Anthony Fauci, secondo cui il NIH non ha sostenuto la ricerca sul guadagno di funzione o il potenziale miglioramento del patogeno pandemico presso il WIV sono false”.

Mentre le prove aumentano a favore della conclusione di Ebright, screditando ulteriormente Fauci, alcuni legislatori repubblicani hanno chiesto la rimozione del medico dal suo posto nell’amministrazione Biden. Poco dopo la divulgazione del FOIA, il senatore GOP Josh Hawley ha chiesto che Fauci si dimetta e sia soggetto a un’indagine del Congresso per aver mentito al pubblico sulle attività del NIH.

“Anthony Fauci ha ripetutamente e deliberatamente ingannato il Congresso e il popolo americano. Dimettiti. E affronta un’inchiesta del Congresso”, ha twittato.

Di Sabino Paciolla

https://www.sabinopaciolla.com/nuovi-documenti-smentiscono-ulteriormente-fauci-sul-finanziamento-di-ricerche-su-virus-potenziati-per-danneggiare-luomo/

Arrivano le prove: Fauci ha mentito sul finanziamento del laboratorio di Wuhan

di Enrica Perrucchietti

Nuovo colpo di scena nella ricostruzione della controversa collaborazione Usa-Cina nel laboratorio di Wuhan e sul ruolo di Anthony Fauci nella sovvenzione delle ricerche nel campo del Guadagno di Funzione.

La testata di inchiesta The Intercept ha pubblicato 900 pagine di documenti riservati sulla cooperazione tra i due Paesi in merito alle ricerche sui coronavirus nei pipistrelli all’interno del laboratorio di Wuhan. Grazie ai documenti (qui e qui) rilasciati attraverso il ricorso al Freedom of Information Act di The Intercept contro il National Institutes of Health, si scopre che l’Ong americana EcoHealth Alliance, finanziata da Fauci e guidata da Peter Daszak, avrebbe fornito 3,1 milioni di dollari utilizzati anche per identificare e alterare i coronavirus in merito agli studi sul Guadagno di Funzione.

Dai documenti emergono inoltre le preoccupazioni che espressero molti scienziati sugli esperimenti e che sono trapelate soltanto negli ultimi mesi in quanto, come già riportato in questo video, molti, come chiarito dalla biologa molecolare Alina Chan, hanno preferito “autocensurarsi” ed evitare di esporsi per paura di essere accusati di razzismo ed essere collegati a Trump che durante la sua presidenza ha puntato il dito contro la Cina, accreditando la teoria dell’origine artificiale del virus.

In estrema sintesi, nel 2014, Peter Daszak, presidente di EcoHealth Alliance, avrebbe ricevuto una sovvenzione dal National Institutes of Health (NIH) di Fauci per lavorare con il Wuhan Institute of Virology e altri laboratori per ricercare come possono i coronavirus dei pipistrelli «evolvere e saltare nella popolazione umana». EcoHealth Alliance conta fra i suoi partner la John Hopkins Bloomberg School of Public Health e la Boehringer Ingelheim che si è unita al Therapeutics Accelerator della Bill & Melinda Gates Foundation.

Le ombre su Daszak

Prima di proseguire, è bene ricordare che Daszak, oltre ad essere presidente di EcoHealth Alliance, è uno zoologo britannico, consulente ed esperto pubblico di ecologia delle malattie, in particolare di zoonosi.

Daszak è stato anche tra i firmatari di un comunicato pubblicato da Lancet nel febbraio 2020, in cui alcuni esperti condannano fermamente le teorie su una possibile origine non naturale della Covid.

Gli autori di quel comunicato si richiamarono a una lettera precedente, scritta dai vertici delle National Acadamies of Sciences, Engineering and Medicine che sminuiva l’ipotesi dell’origine artificiale del virus. Anche in questa missiva compariva il nome di Daszak, in questo caso come consulente.

Ralph Baric

Ciliegina sulla torta, nello studio pubblicato su Lancet compariva inizialmente anche il nome del guru dei coronavirus, Ralph Baric, direttore del laboratorio di Immunologia e Microbiologia dell’Università del North Carolina. Quest’ultimo nel 2015, insieme alla dottoressa Shi Zheng-Li, direttrice del Centro per le malattie infettive emergenti presso l’Istituto di Virologia di Wuhan, è stato tra i firmatari di importante studio di virologia sul Guadagno di funzione, in cui venne presentata la creazione di un ricombinante chimerico sintetico ottenuto innestando la proteina spike del coronavirus shc014, circolante nei pipistrelli col naso a ferro di cavallo, su un coronavirus del topo. Tale modifica aumenta moltissimo l’affinità della proteina spike per i recettori umani ACE-2 e in questo modo il ricombinante è in grado d’infettare direttamente l’uomo dal pipistrello, senza dover passare dal topo. Tale virus chimerico provoca nei topi una grave sindrome respiratoria, una polmonite che né gli anticorpi monoclonali né gli approcci vaccinali riescono a neutralizzare. Questo lavoro fu finanziato dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e dal USAID-EPT-PREDICT funding from Eco Health Alliance.

Le mail tra Fauci e Daszak

Tornando a Daszak, nel giugno 2020 pubblicò sul Guardian un articolo in cui accusava di «teoria del complotto» l’ipotesi del virus manipolato o sfuggito dal laboratorio di Wuhan e come se non bastasse, prese anche parte alla squadra dell’OMS che ha indagato in Cina – senza successo – sull’origine della Covid-19.A giugno erano già trapelate le e-mail di Anthony Fauci, che avevano imbarazzato l’immunologo a capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases pubblicate in base al Freedom of Information Act: dallo scambio di missive emergeva il conflitto di interessi che riguardava proprio Daszak.

Stando a quanto riportato già settimane or sono dal Washington Examiner, la EcoHealth Alliance tra il 2014 e il 2020 avrebbe ricevuto ben 3,1 milioni di dollari dai National Institutes of Healt, agenzia del Dipartimento della Salute USA di cui fa parte l’istituto diretto da Fauci. Daszak il 18 aprile 2020 gli mandò una mail di ringraziamento per aver minimizzato pubblicamente la tesi secondo cui Sars-CoV-2 potesse provenire dal laboratorio di Wuhan a cui poi Fauci rispose.

I documenti pubblicati da The Intercept

Ora The Intercept sta mettendo a disposizione del pubblico i documenti completi che confermano quanto trapelato nelle scorse settimane:

la sovvenzione per lo studio sui coronavirus dei pipistrelli ha fornito a EcoHealth Alliance un totale di 3,1 milioni di dollari, inclusi 599.000 dollari destinati all’Istituto di Virologia di Wuhan che questi ha utilizzato in parte per identificare e alterare i coronavirus dei pipistrelli che potrebbero infettare gli esseri umani.

Nell’articolo troviamo il documento relativo a una delle sovvenzioni, intitolata “Capire il rischio dell’emergenza del coronavirus dei pipistrelli“, che delinea lo sforzo ambizioso guidato di Daszak per lo screening di migliaia di campioni di pipistrelli alla ricerca di nuovi coronavirus. La ricerca della EcoHealth Alliance ha coinvolto anche lo screening di persone che lavorano con animali vivi. I documenti contengono diversi dettagli critici sulla ricerca a Wuhan, incluso il fatto che il lavoro sperimentale chiave in cui si lavorava su topi “umanizzati” è stato condotto in un laboratorio di livello 3 di biosicurezza presso il Wuhan University Center for Animal Experiment – ​​e non presso l’Istituto di Virologia di Wuhan, come si era pensato in precedenza.

I documenti sollevano ulteriori domande sulla teoria secondo cui la pandemia potrebbe essere iniziata in seguito a un incidente di laboratorio, ipotesi che, come anticipato, Daszak aveva respinto in modo aggressivo, denigrandola come una “teoria del complotto”.

La reazione di Ebright

Dopo aver esaminato i documenti, Richard Ebright, biologo molecolare della Rutgers University, interpellato da Intercept, ha ammesso che il materiale pubblicato contiene informazioni critiche sulla ricerca svolta a Wuhan, inclusa la creazione di nuovi virus chimerici. Ebright ha anche affermato che i documenti chiariscono che due diversi tipi di nuovi coronavirus sono stati in grado di infettare i topi umanizzati: «Mentre stavano lavorando sul coronavirus correlato alla SARS, stavano portando avanti contemporaneamente un progetto parallelo sul coronavirus correlato alla MERS», riferendosi al virus che causa la sindrome respiratoria mediorientale.

In definitiva, ha concluso Ebright, «i documenti chiariscono che le affermazioni del direttore del NIH, Francis Collins, e del direttore del NIAID, Anthony Fauci, che il NIH non supportava la ricerca del guadagno di funzione o il potenziale potenziamento del patogeno pandemico al WIV non sono veritieri».

I materiali mostrano che le sovvenzioni NIH [istituto nazionale di salute – sede di Fauci] di 2014 e 2019 a EcoHealth con subappalti rilasicati a WIV [istituto di virologia di Wuhan] hanno finanziato la ricerca di guadagno di funzione come definito nelle politiche federali in vigore nel 2014-2017 e potenzialmente [la ricerca su] il rinforzamento dei patogeni pandemici come definito nelle politiche federali in vigore nel 2017-oggi.I materiali confermano che le sovvenzioni hanno sostenuto la costruzione, a Wuhan, di nuovi coronavirus chimerici correlati alla SARS che hanno combinato un gene spike da un coronavirus con informazioni genetiche da un altro coronavirus e hanno confermato che i virus risultanti potrebbero infettare le cellule umane.

In sintesi, Fauci ha mentito al Congresso quando ha negato il finanziamento della ricerca sul Guadagno di Funzione.

ZeroHedge ricorda infatti quando il dottor Anthony Fauci attaccò pubblicamente al Congresso  il senatore Rand Paul a luglio, definendolo un “bugiardo” per averlo accusato di aver finanziato la ricerca sul Guadagno di Funzione a Wuhan, per produrre un coronavirus più trasmissibile agli esseri umani: «l’argomento alla fine svanì a causa dell’affermazione non supportata di Fauci secondo cui la ricerca non si adattava tecnicamente alla definizione di GoF [Gain of Function, Guadagno di Funzione]».

I documenti chiariscono che le affermazioni del direttore del NIH, Francis Collins, e del direttore del NIAID, Anthony Fauci, secondo cui il NIH non ha sostenuto la ricerca sul guadagno di funzione o il potenziale rinforzameno dei patogeni pandemici presso il WIV, sono false.

In risposta alle richieste di The Intercept sulle sovvenzioniRobert Kessler, responsabile delle comunicazioni presso EcoHealth Alliance, si è limitato a rispondere:

«Abbiamo richiesto sovvenzioni per condurre ricerche. Le agenzie competenti hanno ritenuto che fosse una ricerca importante e quindi l’hanno finanziata. Quindi non so se ci sia molto da dire».

La sovvenzione è stata inizialmente assegnata per un periodo di cinque anni, dal 2014 al 2019. Il finanziamento è stato rinnovato nel 2019 ma sospeso dall’amministrazione Trump nell’aprile 2020.

Il secondo documento, relativo alla seconda sovvenzione, “Comprensione del rischio di comparsa di virus zoonotici negli hotspot di malattie infettive emergenti del sud-est asiatico“, mostra che i finanziamenti sono stati assegnati nell’agosto 2020 e si estendono fino al 2025.

Alina Chan, biologa molecolare presso il Broad Institute, che come anticipato nei mesi scorsi ha ammesso di propendere per la teoria del virus artificiale, ha affermato che i documenti mostrano che l’EcoHealth Alliance ha motivo di prendere sul serio la teoria della fuoriuscita da laboratorio.

Aggiornamento

In seguito ai documenti rivelati da Intercept in queste ore, il senatore Rand Paul ha twittato quanto segue: “Ho già chiesto al DOJ di rivedere la testimonianza di Fauci per aver mentito al Congresso. Questo rapporto dovrebbe chiarire abbondantemente che deve essere ritenuto responsabile”.

Traduzioni di Molly Johnson

Fonte: visionetv.it

https://www.aldomariavalli.it/2021/09/09/arrivano-le-prove-fauci-ha-mentito-sul-finanziamento-del-laboratorio-di-wuhan/