ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 29 settembre 2021

Un messaggio di speranza

The Viganò Tapes #17: “Let us not be frightened” (con traduzione)

    The Viganò Tapes consist of 18 tapes each one containing a question that we asked Archbishop Viganò at the end of August 2021. This exclusive interview covers the current situation in the Church and in the world. This video is #17 of these 18 tapes, in which Archbishop Viganò explains that, despite all of these dangers, “We have at our side the Most Blessed Virgin, she who is our Mother and Our Queen. We entrust ourselves and our loved ones to Her protection.” The remaining tape will be released in the coming days.

Traduzione della diciassettesima risposta

Vostra Eccellenza vuole lasciarci un messaggio di speranza, in questa situazione che umanamente appare disperata?

Vorrei rincuorare tutti coloro che mi ascoltano, con le parole che già molte volte ho usato. Basterebbe ripetere le parole di Nostro Signore: portæ inferi non prævalebunt, per ritrovare serenità. Queste sono parole che conosciamo bene, e dinanzi alle quali sappiamo che la vittoria finale appartiene a Dio; eppure a noi preme comprendere non tanto le verità escatologiche, quanto il nostro destino immediato, quello che avverrà di noi nei prossimi mesi, nei prossimi anni. Siamo preoccupati per i nostri cari, i nostri figli, i nostri anziani. Siamo preoccupati per quello che accadrà di noi di qui a qualche settimana, perché ogni giorno i governanti ci impongono nuove norme, nuove limitazioni, nuovi obblighi. E se molti elementi ci fanno pensare che siamo vicini alla fine dei tempi, questo non allevia le nostre sofferenze per il presente e il futuro immediato.

Il mio primo pensiero va alle parole di Nostro Signore: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna» (Mt 10, 28). La vita della Grazia, l’amicizia con Dio, la frequenza costante della Messa e dei Sacramenti sono per noi invincibile medicina contro la peste spirituale che colpisce l’umanità. Non lasciamoci spaventare dalle minacce incombenti: quando il demonio ruggisce, significa che il Signore non gli permette di mordere. Al nostro fianco abbiamo la Vergine Santissima, nostra Madre e Signora: affidiamo noi stessi e i nostri cari alla Sua protezione, certi che Ella saprà bastonare come merita quel leone affamato. «Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse vostre sofferenze» (1Pt 5, 9).

https://www.aldomariavalli.it/2021/09/29/the-vigano-tapes-17-let-us-not-be-frightened-con-traduzione/

Questione di buon senso

E’ buon senso; è senso comune. Tutti quanti abbiamo, almeno una volta nella vita, invocato questa clausola. Fare qualcosa che non sia di buon senso, possiamo concordare, conduce spesso al disastro; se il senso comune ci indica una strada scegliere diversamente potrebbe non essere così saggio.

Eppure mai come in quest’epoca il buon senso è dimenticato, ignorato, irriso. Senso comune? A conti fatti, pare che ognuno pensi diversamente, ma spesso in modo straordinariamente simile a quello che viene suggerito dai media.

Anche se “buon senso” può sembrare qualcosa che dovrebbe averci insegnato nostra nonna, in realtà esso si basa su un sistema filosofico ben definito.
Implica intanto che le cose esistano, e non siano un prodotto della nostra immaginazione; che sia possibile conoscerle e riconoscerle, ovvero abbiano una loro sostanza, una loro consistenza; che ci sia qualcosa che accomuna tutti gli uomini; che sia possibile prendere una decisione libera, che esista il libero arbitrio; e che ci sia un bene e un male, ovvero che sia possibile classificare le azioni in base a precisi criteri preesistenti.

Tutte posizioni che la filosofia degli ultimi tre secoli ha negato e ridicolizzato. Tutti approcci con quanto ci circonda diversi da quelli che si possono ascoltare e leggere per ogni dove, sponsorizzati dal potere corrente.
Se sei relativista, il buon senso non ha senso. Se sei un seguace dell’idealismo, non si capisce che cosa potrebbe insegnarti la realtà; se sei dell’opinione che siano le opinioni a contare, il senso comune non ti è comune. Meccanicismo, materialismo, scientismo… no, con loro niente buon senso. Se niente ha senso, come può il niente essere buono?

Capite allora perché tante decisioni che ci vengono imposte dall’alto sembrano del tutto assurde? Perché lo sono: sono il risultato di avere voluto demolire la realtà delle cose. E perché lo si è demolito? Perché, una volta che non è più la realtà ad indicare il bene di un’azione, è il potere a farlo; quello che grida più forte e, quando ha finito di gridare, il più forte.

Se ci sembrano assurde è perché un poco abbiamo conservato, nel nostro intimo, ciò che abbiamo imparato da bambini. Che una cosa non può insieme essere e non essere, il principio di non contraddizione; che il bene di qualcosa è ciò che realizza appieno la sua ragione d’essere; e che ogni cosa ha questa sua ragione d’essere, che occorre riconoscere. Non è che ce le abbiano insegnate dei filosofi: è stata l’esperienza a farci da maestra. Quando imponiamo la nostra idea di una cosa sulla cosa stessa ne facciamo il male, suo e nostro, e questo non è buon senso.

E’ ciò che tanti disastri causa e sta causando; e che sarà la nostra rovina se, come uno molto più autorevole di me ha suggerito, non riconquisteremo quell’innocenza nel vedere le cose come stanno; se non ritorneremo come bambini.

                                                
SET 27 Pubblicato da Berlicche  https://berlicche.wordpress.com/2021/09/27/questione-di-buon-senso/

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