La rinuncia dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, alimenta le divisioni dottrinali interni e il pericolo di scisma.
Dopo un intenso dibattito interno, la Chiesa Anglicana ha deciso di fare uso delle reti sociali, tra cui Twitter, per collaborare nell'elezione del nuovo capo della Chiesa d'Inghilterra dopo le recenti dimissioni dell'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
Il processo di consultazione si aprirà anche ad altre aree esterne alla confessione anglicana e deve terminare con i nomi dei due possibili successori, che saranno finalmente sottomessi al parere del primo ministro.
Secondo il “Telegraph”, in pole position si trova l’arcivescovo di York, John Sentamu, che conta con 21.558 “followers” nella rete sociale. Al secondo posto il vescovo di Bradford, che conta con 3.953 “followers” e al terzo posto il vescovo di Durham, con 562.
La consultazione popolare tratterà di deviare, momentaneamente, l'attenzione focalizzata sul forte dibattito dottrinale interno, ampliato dopo le dimissioni di Williams. L'ex leader anglicano non è riuscito nel suo ultimo tentativo di creare una “Alleanza Anglicana” valida per tutte le chiese di questa denominazione, oggi divise in torno alla consacrazione episcopale del clero gay. Dopo l'accettazione dell'ordinazione delle donne nel Regno Unito, Stati Uniti e Canada, le chiese anglicane africane hanno minacciato di consumare lo scisma.
Un anno fa, Rowan Williams accettò pacificamente la decisione del Vaticano di creare l’istituzione dell’Ordinariato per accogliere e inquadrare gli anglicani tradizionalisti, sia chierici come fedeli, che si convertono al cattolicesimo romano.
Purtroppo, le ultime notizie che arrivano dalla Traditional Anglican Communion (TAC) non sono buone…. Preghiamo e affidiamoci alla Divina Provvidenza….
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.