I cattolici tradizionalisti invocano la libertà di ricerca storica
Ennesima presentazione del libro di Andrea Giacobazzi, il giovane studioso revisionista che avendo focalizzato la sua ricerca sui rapporti (buoni) tra fascismo, nazismo e destra sionista si è creato uno spettro ampio di avversari: a sinistra, nella comunità ebraica ma anche in talune frange nazionalsocialiste della destra radicale (sono invece ottimi i rapporti con Forza nuova: mercoledì scorso "Il fez e la kippah" è stato presentato al Presidio di Milano). Stasera invece il libro sarà presentato a Verona, in un incontro promosso dal Circolo culturale triveneto Christus Rex, un movimento cattolico tradizionalista che fa riferimento alla guida spirituale del sacerdote lefebvriano don Floriano Abrahamowicz e dedicato al tema della libertà della ricerca storica. Addetto stampa del circolo è un docente che è stato a lungo perseguitato con l'accusa di aver divulgato in classe tesi negazioniste della Shoa, Franco Damiani (ma il procedimento disciplinare si chiuse con il suo pieno proscioglimento da addebiti). Ecco la presentazione dell'evento, scritta dal portavoce del circolo,
di Matteo Castagna
L’autore del libro “Il fez e la kippah” dott. Andrea Giacobazzi è stato vittima, il mese scorso, di un furioso linciaggio mediatico partito dall’Università del Sacro Cuore di Milano, ove la locandina di presentazione che riproponiamo qui a lato e che è la copertina del libro nonché un documento storico degli anni ’20, ha scatenato le ire dei soliti sinistri e della comunità ebraica milanese. La locandina è stata fatta togliere, così come è stata chiesta la chiusura della sede dell’associazione di riferimento presso l’Università. Un deputato del Pd, in nome della “libertà di espressione” ha chiesto la censura del libro e l’apertura di un’ inchiesta nei confronti di Giacobazzi, contestandogli la legge Mancino. A seguito di pedinamenti, intimidazioni e minacce il dott. Andrea Giacobazzi si è visto costretto a sporgere denuncia. Giacobazzi continua la battaglia e difende la libertà di ricerca storica: di fronte alla domanda diretta, nessuno degli accusatori ha ammesso di aver letto il libro…
L’amico Giacobazzi è stato lieto di accettare il nostro invito a presentare il suo libro a Verona e noi intendiamo rilanciare anche in terra scaligera la libertà di ricerca storica.
Chissà se nel corso del dibattito sarà possibile anche parlare serenamente e senza pregiudizi della Shoah, come auspicato da don Floriano durante l’ultima conferenza stampa a Palazzo Barbieri?
di Matteo Castagna
L’autore del libro “Il fez e la kippah” dott. Andrea Giacobazzi è stato vittima, il mese scorso, di un furioso linciaggio mediatico partito dall’Università del Sacro Cuore di Milano, ove la locandina di presentazione che riproponiamo qui a lato e che è la copertina del libro nonché un documento storico degli anni ’20, ha scatenato le ire dei soliti sinistri e della comunità ebraica milanese. La locandina è stata fatta togliere, così come è stata chiesta la chiusura della sede dell’associazione di riferimento presso l’Università. Un deputato del Pd, in nome della “libertà di espressione” ha chiesto la censura del libro e l’apertura di un’ inchiesta nei confronti di Giacobazzi, contestandogli la legge Mancino. A seguito di pedinamenti, intimidazioni e minacce il dott. Andrea Giacobazzi si è visto costretto a sporgere denuncia. Giacobazzi continua la battaglia e difende la libertà di ricerca storica: di fronte alla domanda diretta, nessuno degli accusatori ha ammesso di aver letto il libro…
L’amico Giacobazzi è stato lieto di accettare il nostro invito a presentare il suo libro a Verona e noi intendiamo rilanciare anche in terra scaligera la libertà di ricerca storica.
Chissà se nel corso del dibattito sarà possibile anche parlare serenamente e senza pregiudizi della Shoah, come auspicato da don Floriano durante l’ultima conferenza stampa a Palazzo Barbieri?
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