ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 29 maggio 2012

CASA CIELLE - ECCO DOVE I COMPARI DI “COMUNIONE E FATTURAZIONE” TRASCORREVANO LE VACANZE


BARCA E VILLA, VACANZE CIELLE - UNA MEGAVILLA DA 13 STANZE IMMERSA IN UNA DELLE PIÙ BELLE BAIE DELLA SARDEGNA - LA COMPRAVENDITA NERO SU BIANCO: DACCÒ VENDE A PEREGO PER 3 MLN € (“MENO DI UN TERZO DEL VALORE DI MERCATO”) MA 1 MLN E 100 MILA € PER IL “MUTUO CONCORDATO” CE LI METTE FORMINCHIONI: PERCHÉ TUTTA QUESTA GENEROSITÀ? - DENTRO LO YACHT ERA STATO REALIZZATO UN PICCOLO ALTARINO...

Paolo Berizzi per "la Repubblica"
ALBERTO PEREGOALBERTO PEREGOROBERTO FORMIGONI jpegROBERTO FORMIGONI JPEG
Eccolo nero su bianco, e fuor di «gossip», il pedigree della villa dove Roberto Formigoni trascorreva le sue vacanze a Porto Cervo. L´atto di «compravendita» è datato 28 ottobre 2011 e porta la firma di un notaio di Tempio Pausania. Sui quattro fogli intestati all´Agenzia del Territorio c´è il nome del venditore - la società «Limes srl» di Maria Erika Daccò (figlia di Pierangelo, l´uomo d´affari finito in carcere per il crac del San Raffaele e che pagava le vacanze al presidente della Lombardia) - e dell´acquirente, il commercialista milanese Alberto Perego, confratello di Formigoni nei Memores Domini e suo convivente nella ovattate stanze della comunità ciellina. Anche lui un uomo col fiuto per gli affari, non c´è che dire.
Il rogito di fine ottobre con cui i Daccó gli vendono la loro magione con vista sul golfo del Pevero viene depositato con un prezzo d´acquisto che qualunque immobiliarista della Costa Smeralda definisce, per usare un eufemismo, «poco congruo», o «fuori mercato». Tre milioni di euro. E cioè, spiega un operatore del settore che tratta solo megaville, «meno di un terzo del suo valore».

Insomma, per Perego un affarone che val bene l´accensione di un mutuo. La Banca di Credito Sardo gli accorda una «base» di 1,5 milioni. Il memore la accresce con 1 milione e 100 mila euro che gli vengono versati in due tranche dal suo amico Formigoni: il primo bonifico porta la data del 13 maggio 2011. «Mutuo concordato», è scritto sulla causale. Il secondo parte, con identico beneficiario, il 17 giugno e porta nelle tasche di Perego altri 100 mila euro. In tutto, ed è anche su questo punto che si stanno concentrando i magistrati, il governatore lombardo allunga al suo fedelissimo un gruzzolo equivalente a undici anni di stipendio.
ROBERTO FORMIGONI - LA VILLA ACQUISTATA IN SARDEGNAROBERTO FORMIGONI - LA VILLA ACQUISTATA IN SARDEGNA
Perchè tanta generosità? Ad ogni modo: il 28 ottobre Perego - già condannato in primo grado a quattro mesi (pena sospesa) per falsa testimonianza per avere negato di essere il beneficiario di un conto bancario svizzero nell´inchiesta «Oil for Food» - perfeziona l´acquisto della villa di Daccò. Una splendida dimora di tredici stanze che negli ultimi anni ha ospitato abitualmente Roberto Formigoni.
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'
Per raggiungere la villa bisogna arrampicarsi sulla collina di «Monti tundi», un´altura che domina sul golfo del Pevero a sinistra e la baia di Cala di Volpe a destra. Fino agli anni ‘90 qui c´era una sola casa, quella dell´architetto svizzero Jacques Couelle. Una celebritá da queste parti: fu lui a inventare per l´Aga Khan lo «stile smeraldino», il marchio di fabbrica di tutte le case della costa dei vip. E´ in cima all´Abbiadori che spicca la villa del gruppo vacanze Cl.
Percorso l´ultimo tornante spunta l´ingresso: un cancello di legno con accanto la tipica pietra con su il nome della villa. «Li Grazii», le grazie. Il giardino curato, gli oleandri, i muretti a secco che sembrano sculture, le architetture scavate nella pietra. Se rivolgi lo sguardo verso il mare ti trovi di fronte un panorama mozzafiato: a sinistra si allunga il prestigioso campo da golf del Pevero. A destra si schiude la baia di Cala di Volpe dove villeggiano i Paperoni di tutto il mondo.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
«Don Giussani indossava i pantaloni lisi, questi si comprano le ville», ha dichiarato Carla Vites, moglie dell´ex assessore lombardo alla Sanità Antonio Simone (anche lui in carcere). La signora ha raccontato lo stile di vita non proprio frugale dei ciellini milanesi, in particolare della sua crème, e cioè quei Memores domini di cui fa parte Formigoni ovvero - dice semore Carla Vites - «il cane da guinzaglio di Daccò». In effetti le ville le hanno comprate (Perego). E le abitudini balneari della comitiva non erano esattamente votate alla povertà.
Tra Pevero e Cala di Volpe, un eldorado per milionari, se lo ricordano bene il Celeste ospite a villa «Li Grazii». Le serate nei ristoranti esclusivi come il «Pedrinelli», la barca con approdo riservato a Portisco o al Sestante, il molo di ponente della Marina di Porto Cervo. Quello più vicino alla «Stella Maris», la chiesa smeraldina dove Formigoni si spingeva quasi ogni pomeriggio per assistere alla messa celebrata da don Raimondo Satta. Passeggiava sui molti il governatore lombardo. A Cene, gite in barca e viaggi aerei ci pensava Daccó.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
Lui, «Robertino», si raccoglieva in mistica contemplazione e preghiera. Anche dentro lo yacht dove era stato realizzato un piccolo altarino. Così andavano le vacanze in Costa Smeralda. Dopo le giornate al mare Formigoni & co si ritiravano nella villa sulla collina. Adesso la notizia della vendita a «solo» 3 milioni di euro fa il giro nelle agenzie immobiliari della zona.
«Se con quella cifra si compra una casa di tredici vani qui, allora possiamo anche cambiare tutti mestiere. E´ vero che il mercato è in crisi ma sfido chiunque a vendere una casa a una cifra del genere da Golfo Aranci fino a quassù. Questa non è solo una vicenda da procura, è anche una storia da Guinness dei primati o da mercato dell´usato conveniente».


http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/barca-e-villa-vacanze-cielle-una-megavilla-da-13-stanze-immersa-in-una-delle-39539.htm

FINCHÉ “AD MAIORA” VA - I “POCHI WEEKEND” DI FORMINCHIONI A BORDO DI “AD MAIORA”, IL PANFILO DI 27 METRI DI DACCÒ, DURAVANO DA GIUGNO A SETTEMBRE - IL CELESTE NON SI PERDEVA UN FINE SETTIMANA, COME RACCONTA L’EX COMANDANTE DELLO YACHT: “ERA UNA PRESENZA FISSA. ARRIVAVA VERSO LE UNDICI O MEZZOGIORNO. SI METTEVA SUL PONTE A LAVORARE AL COMPUTER E AL TELEFONO. CON DACCÒ PRANZAVANO, FACEVANO IL BAGNO E LA SERA SCENDEVANO PER ANDARE A CENA”…

P.B. per "la Repubblica"
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'
«Formigoni in barca era ospite fisso. E, aggiungerei, gradito. Veniva quasi ogni week end. Da giugno a settembre. Con Daccò, certo, ma non soltanto con lui. Per quanto mi riguarda del presidente ho un ottimo ricordo: averlo a bordo era un piacere, è una persona seria che stimo».
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
La voce dell´ex comandante di "Ad Maiora" arriva al telefono da un porto della Costa Azzurra. Ligure, oltre la quarantina, l´uomo che per tre anni - da giugno 2007 a ottobre 2010 - ha portato per mare Roberto Formigoni in Costa Smeralda accetta di parlare con Repubblica ma chiede che non si riveli il suo nome (questo giornale ne è a conoscenza). «Adesso lavoro per un´altra società, su un´altra barca, mi capisca...».
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
Due anni fa il faccendiere Pierangelo Daccò, o meglio, Eurosat, la società titolare di "Ad Maiora", gli ha dato il benservito sostituendolo con un comandante croato. Lui dice che forse il collega «costava meno», e però non serba rancore. Ricorda comunque con piacere le tre estati sarde.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
A partire da colui che sul panfilo - un Ferretti di 27 metri, due ponti, cabina armatoriale con tanto di gigantesco rosario e altarino, più altre quattro cabine, valore 2 milioni - era considerato l´ospite numero uno. Il «presidente». L´ex comandante però smentisce Formigoni. Altro che «solo qualche week end», come ha affermato domenica il governatore. «Tra tutti gli ospiti Formigoni era quello che veniva più spesso - racconta - . Si iniziava a giugno e si andava avanti fino a settembre. E lui non mancava praticamente mai».

Portisco è un molo esclusivo a due passi da Porto Cervo. D´estate qui sono attraccati gli yacht di chi a una casa galleggiante ne abbina anche una sulla costa: e i valori richiedono diversi zeri. L´ "Ad Maiora" ha sempre fatto base qui. Adesso non c´è, dicono sia in un cantiere ligure. Altri raccontano, ma non si trova conferma, che Eurosat, dopo l´arresto di Daccò, l´abbia venduta a chissà chi.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
«Non lo so, posso solo dire che quando la portavo io veniva usata, e anche molto. Le giornate di Formigoni in barca? Arrivava verso le undici o mezzogiorno. Si metteva sul ponte a lavorare al computer e al telefono. Era uno che in vacanza al divertimento sapeva abbinare anche il lavoro. Mi è sempre sembrato una persona seria. Dopodichè ditemi a chi non piace divertirsi in barca...». Già, soprattutto se si è ospiti di un munifico consulente (Daccò) che sa muoversi «nei mari della sanità» con la stessa disinvoltura con cui offre le vacanze in Costa Smeralda e ai Caraibi.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
«Credo che il presidente alloggiasse nella villa del signor Daccò, ma non posso esserne sicuro. A bordo pranzavano, facevano il bagno e la sera scendevano per andare a cena. Chi pagava? Non so. So che le spese della barca erano tutte a carico della società. Per quanto riguarda gli ospiti deduco fossero ospiti».
Al porto di Portisco ieri girava una voce che non trova conferma. «L´Ad Maiora è di Formigoni». L´ex comandante della barca la spiega così: «In tutti i porti, quando si vede un personaggio che sta sempre su una barca, si tende a dire che è di sua proprietà. Invece è solo ospite assiduo».

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