MARCO TOSATTI
Si prospetta una sorta di “scisma” della Leadership Conference of Women Religious (LCWR) un’organizzazione “ombrello” che raccoglie la maggioranza degli ordini religiosi femminili statunitensi. Il comitato centrale dell’organizzazione ha reagito duramente ai risultati di un’inchiesta compiuta dal Vaticano che evidenziava “seri problemi dottrinali che riguardano molte persone nella vita consacrata”. Dopo una riunione durata tre giorni, il comitato nazionale di LCWR ha emesso un comunicato molto aspro, affermando che la relazione dei relatori “ha provocato molto scandalo e pena nella comunità ecclesiale”, e che si “basava su accuse senza fondamento, ed era il risultato di un procedimento che mancava trasparenza”.
Ma secondo la Congregazione per la Dottrina della Fede l’inchiesta, che è stata condotta da vescovi statunitensi, dimostrava che le religiose Usa in molti casi si erano allontanate dall’insegnamento fondamentale della Chiesa. Ma una delle proposte prese in considerazione è che la Leadership Conference of Women Religious abbandoni il suo status attuale, canonico, e diventi un gruppo totalmente autonomo dalla Chiesa.
Questo permetterebbe alla LCWR di sfuggire alla supervisione della Chiesa sia locale che mondiale. Le suore del comitato hanno annunciato che nel mese di giugno si sarebbero recate a Roma, per incontrare il cardinale William Levada, e l’arcivescovo Sartain. E in seguito si consulterebbero con i loro rispettivi ordini religiosi per formulare una risposta appropriata. Questo non accadrà prima dell’estate. |
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