ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 8 ottobre 2012

Sciacquinbocca alla bosiana (per un priore per tutte le stagioni e commissioni..)

è uno dei protagonisti dell'incontro umbro, il priore della Comunità ecumenica di Bose, Enzo Bianchi , al quale Fabio Colagrande ha chiesto di spiegare il senso profondo di questa manifestazione: R. - Significa proprio quello che il Concilio voleva e che Paolo VI ha sintetizzato nell’ Ecclesiam Suam : la Chiesa si fa dialogo. Qui, abbiamo un’esperienza della Chiesa che si fa dialogo con tutti, con tutte le componenti di altre religioni, ma anche con quelli che non professano alcuna religione.
E’ decisivo per il futuro dell’umanità che ci sia questa complicità tra credenti e non credenti nel cercare ciò che fa diventare l’uomo più uomo e, in questo senso, realizza anche la volontà e il piano di Dio sull’uomo.


D. - Si è parlato di contemplazione e di meditazione: la Chiesa deve aver paura di altri metodi che arrivano da altre tradizioni o da altre religioni? R. - No, io credo che la pluralità dei metodi rappresenta tutte vie umane che possono servire anche alla meditazione e alla contemplazione cristiane. I cristiani devono solo ricordare che ciò che li salva non è un metodo, non è la meditazione, non è la contemplazione, ma ciò che li salva è ancora Gesù Cristo e soltanto Lui.* Quindi, non scambieranno gli strumenti con ciò che è il fondamento.
 D. - Lei ha detto, però, che a volte c’è timidezza nel ricordare questo… R. - Sì, c’è timidezza, c’è paura oggi. Certamente, manca una certa speranza e una certa fiducia negli uomini e nei loro cammini. Noi siamo un po’ come paralizzati davanti a una certa audacia del dialogo. Ma il Concilio deve essere una forza che ci spinge e ci rende audaci, facendo cessare le nostre paure. D. - Sta per cominciare il Sinodo sulla nuova evangelizzazione, al quale lei partecipa: quali le sue speranza, i suoi auspici? R. - Io partecipo al Sinodo chiamato da Benedetto XVI come esperto e ho una buona speranza. Mi sembra che il cammino fatto fin qui indichi davvero una prospettiva fedele al Vaticano II su cosa sia la nuova evangelizzazione: una vera proposta di buona notizia, nessuna imposizione....

da
http://www.news.va/it/news/assisi-concluso-cortile-dei-gentili-interviste-con

* = bla, blà, blàààà.... !
Ma dove abita Cristo? forse a Bose?

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