ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 7 dicembre 2012

LA MOSSA DEL PAPA

- RATZINGER NON RIMUOVE, ANZI PROMUOVE MONSIGNOR GEORG GARNSWEIN: IL SEGRETARIO DIVENTA ARCIVESCOVO E PREFETTO DELLA CASA PONTIFICIA, OVVERO IL CERIMONIALE DEL VATICANO - IN BARBA A CORVI, CORVETTI E VELENI, BENEDETTO TIENE LA LINEA: PERFINO MONSIGNOR HARVEY, DI CUI PADRE GEORG PRENDE IL POSTO, PUR AVENDO SCELTO PAOLO GABRIELE COME MAGGIORDOMO, È STATO NOMINATO CARDINALE…
1- PAPA: DON GEORG ANCHE ARCIVESCOVO PREFETTO CASA PONTIFICIA 
(AGI) - Monsignor Georg Gaenswein, segretario di Benedetto XVI, e' il nuovo prefetto della Casa Pontificia, cioe' responsabile del cerimoniale della Santa Sede. Sara' arcivescovo e restera' segretario del Papa.
PADRE GEORG GAENSWEIN CON PAPA RATZINGERPADRE GEORG GAENSWEIN CON PAPA RATZINGER
Alla Prefettura, monsignor Gaenswein, che ha 56 anni ed e' stato in passato giudice ecclesiastico in Germania e professore universitario di Teologia a Roma, sostituisce dunque l'arcivescovo statunitense James Michel Harvey, che nel recente Concistoro ha ricevuto la porpora cardinalizia assieme a cinque vescovi di paesi del Terzo Mondo ed e' stato poi nominato dal Papa nuovo arciprete della Basilica di San Paolo fuori le mura.

PAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpegPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE JPEG
In questi giorni il nome del segretario di Benedetto XVI circolava con insistenza, ma non era chiaro se avrebbe assunto l'incarico di prefetto come titolare o come aggiunto (in ticket con un prelato di provenienza diplomatica) ripetendo cosi' la situazione che aveva creato Giovanni Paolo II nel 1998, nominando insieme Harvey, allora assessore della Segreteria di Stato, e il proprio segretario, Stanislao Dziwisz che pur diventando vescovo e prefetto aggiunto della Casa Pontificia, non lascio' il suo ruolo di segretario del Papa polacco, al quale resto' vicinissimo fino alla fine del Pontificato (e Benedetto XVI lo premio' poi con la sede cardinalizia di Cracovia che era stata di Wojtyla).
PAOLO GABRIELE E IL PAPAombre big jpegPAOLO GABRIELE E IL PAPAOMBRE BIG JPEG
Alla fine Papa Ratzinger ha seguito la stessa formula per quanto riguarda la permanenza di Gaenswein alla segreteria ("incarico per il quale - ha spiegato oggi il portavoce, padre Federico Lombardi - non serviva una conferma") preferendo pero' affidare interamente la responsabilita' della Prefettura al proprio segretario, e cio' perche' confida sulla grande efficienza e lunga esperienza del reggente, nominato in luglio, il rogazionista padre Leonardo Sapienza, da anni colonna del cerimoniale vaticano come addetto al protocollo.
BERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDIBERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDI
Sono smentite quindi le voci che ipotizzano una "promozione-rimozione" per monsignor Gaenswein, e confermate in sostanza quelle relative all'ipotesi di un doppio incarico come il predecessore Dziwisz. Lo scandalo Vatileaks, infatti, ha visto don Georg piuttosto nel ruolo della vittima, assieme al Papa e al segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone (contro il quale e' stato sparso molto veleno da curiali di lungo corso).
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Anche il cardinale Harvey, che aveva raccomandato Paolo Gabriele come maggiordomo del Pontefice, e per questo aveva offerto le sue dimissioni a Papa Ratzinger fin dall'arresto dell'assistente di camera, non e' stato certo punito perche' ha ottenuto la porpora cardinalizia in un'eta' relativamente giovane: 62 anni. Certo e' che Benedetto XVI non sembra subire i condizionamenti degli ambienti curiali (che spesso arrivano anche a mezzo stampa) e decide secondo i propri convincimenti. E il Papa fin dalla prima occasione pubblica seguita all'arresto di Paolo Gabriele del 23 maggio (che fu l'Udienza Generale del 30) riconfermo' la sua fiducia tanto a don Georg quanto al cardinale Bertone.
Monsignor Gaenswein ricevera' dal Papa l'ordinazione episcopale il prossimo 6 gennaio nella Basilica di San Pietro, assieme ad altri prelati della Curia Romana tra i quali il nuovo segretario dell'Educazione Cattolica, monsignor Vincenzo Zani. La scorsa settimana, il segretario di Benedetto XVI ha parlato del proprio servizio al Papa in un breve discorso pronunciato in occasione della consegna nel Palazzo Apostolico del premio "Testimoni di santita'" conferitogli dall'associazione internazionale "Tu es Petrus".
RATZINGER BERTONE E ALTI PRELATIRATZINGER BERTONE E ALTI PRELATI
"Personalmente ho visto il mio ruolo o servizio al Papa come quello di un vetro. Un vetro e' un vetro quando e' pulito. Piu' pulito e' piu' raggiunge il suo scopo. Se si sporca o si rompe rimane un vetro ma non funziona come dovrebbe", ha detto don Georg descrivendo cosi' quella che ha definito "la dietrologia della mia comprensione del ruolo che svolgo". "Debbo lasciare entrare il sole, e il vetro meno appare meglio e', se non si vede proprio vuol dire che svolge bene il suo lavoro", ha spiegato rispondendo al saluto del cardinale Salvatore De Giorgi, presidente onorario del Comitato scientifico dell'associazione nonche' uno dei tre membri della Commissione Cardinalizia che ha indagato su Vatileaks.
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"Meno vengo messo volutamente in mostra meglio e'", ha poi riassunto don Georg, assicurando di offrire ogni giorno il suo aiuto al Pontefice il suo servizio "col cuore, con il cervello, con l'anima, con tutte le forze che ho". E, ha confidato, se "venti ostili ci sono e se toccano il Santo Padre talvolta toccano anche il suo segretario, la sofferenza fa parte della via Crucis, ma non la scegliamo". In linea con tali propositi di sobrieta' e' stato oggi l'annuncio della nomina, attraverso il bollettino della Santa Sede che pubblica una biografia molto scarna del neo arcivescovo.
"Monsignor Georg Gaenswein - si legge - e' nato a Waldshut (Baden-Wurttemberg, Germania) il 30 luglio 1956. Ordinato Sacerdote il 31 Maggio 1984, e' stato incardinato nell'Arcidiocesi di Freiburg im Breisgau. Si e' laureato in Diritto Canonico nel 1993 presso la Katholisch-Theologische Fakultat della Ludwig-Maximilians-Universitat di Munchen. Dopo essere stato giudice del Tribunale Diocesano e collaboratore personale dell'Arcivescovo di Freiburg im Breisgau, nel 1995 e' stato assunto presso la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. E' stato trasferito alla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 1996, dove in seguito ha svolto l'ufficio di Segretario personale del prefetto, cardinale Joseph Ratzinger. Segretario particolare di Sua Santita' Benedetto XVI dalla sua elezione al Pontificato. Conosce le seguenti lingue: tedesco, italiano, latino, francese, inglese e spagnolo".
PADRE FEDERICO LOMBARDIPADRE FEDERICO LOMBARDI

2- PAPA: LOMBARDI, VEROSIMILE MONS.GAENSWEIN RESTI SEGRETARIO 
(ANSA) - E' "verosimile" che mons. Georg Gaenswein, nominato oggi dal Papa prefetto della Casa pontificia, continui a svolgere anche il ruolo di segretario particolare di Benedetto XVI. Lo ha spiegato ai giornalisti il direttore della sala stampa vaticana illustrando la nomina pubblicata oggi da un bollettino. Don Georg, che è stato elevato dal Papa anche alla dignità di arcivescovo, potrebbe essere ordinato arcivescovo nel giorno dell'Epifania, ha aggiunto padre Lombardi.
 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/la-mossa-del-papa-ratzinger-non-rimuove-anzi-promuove-monsignor-georg-garnswein-il-segretario-47811.htm


Don Georg non lascia. Raddoppia

georg
Due settimane fa www.chiesa l’aveva dato per certo: Georg Gänswein era e restava il segretario di Benedetto XVI. Nessuna rimozione era in vista per lui. Neppure mascherata con una promozione alla carica di prefetto della casa pontificia.
Invece, da oggi, 7 dicembre, festa di sant’Ambrogio, don Georg assomma in sé l’una e l’altra carica. Resta segretario del papa e nello stesso tempo è anche prefetto della casa pontificia. Un doppio ruolo che manifesta l’altissima fiducia che papa Joseph Ratzinger ripone in lui.
Nemmeno con Stanislaw Dziwisz Giovanni Paolo II era arrivato a tanto. Mantenendolo al suo fianco come segretario, l’aveva promosso non a prefetto ma a “prefetto aggiunto” della casa pontificia. All’inizio come vescovo e solo successivamente come arcivescovo.
Per don Georg, invece, è arrivata subito, assieme alla promozione a prefetto, anche la nomina ad arcivescovo.
Non si ricorda niente di simile, in passato. Non hanno trattenuto Benedetto XVI da questa decisione nemmeno le critiche di eccesso di potere piovute su Dziwisz nella fase finale del precedente pontificato.
Con un solidissimo fiduciario come don Georg al fianco, si può presumere che papa Ratzinger affronterà con più tranquillità, l’anno prossimo, la difficile scelta del nuovo segretario di Stato.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/12/07/don-georg-non-lascia-raddoppia/

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